Una barzelletta al giorno...toglie il medico di torno!!!

Un carabiniere: “Maresciallo scommette 50 euro che la macchina che fermiamo non ha l’assicurazione?…”
“Va bene…” La fermano e non ha l’assicurazione…
Poco dopo: “Maresciallo scommettiamo che il prossimo che fermiamo non ha la patente….?”
“Va bene però adesso 100 euro…” La fermano e non ha la patente…. E così di seguito per diverse volte…
Il maresciallo arrabbiato per quanto gli costava il carabiniere chiama il maresciallo di una stazione vicina e gli dice “Ti mando per qualche giorno il carabiniere che sta con me perché scommette sempre e mi sta costando troppo… tu sei più svelto di me ridimensionalo”…. E così fanno…
Il carabiniere arriva dall’ altro maresciallo e subito gli dice ” Scommettiamo 100 euro che hai le emorroidi?”
Sapendo di non averle gli dice “500 euro per questa scommessa”…
“Vada per 500 euro, però devo controllare…” e con il dito ispeziona l’ano del maresciallo….. “Hai vinto non hai le emorroidi. Eccoti 500 euro…”
Il maresciallo soddisfatto chiama l’altro maresciallo “Avevi detto che era tanto svelto io gli ho già vinto 500 euro”…
L’altro maresciallo: “Come hai fatto?”… “Ha scommesso 500 euro se avevo le emorroidi… ha controllato con il dito e siccome non le avevo ho vinto io”…
“Questo figlio di p…” commenta l’altro maresciallo ” prima di venire da te aveva scommesso 2000 euro con me che appena arrivava ti infilava un dito nel culo”​
 
Un ospite di un istituto per anziani che era d'aspetto particolarmente giovanile per aver sempre condotto una vita sana e per essersi tenuto in forma, si divertiva sempre, quando arrivavano nuovi ospiti (dopo che quelli vecchi erano stati portati via in una bara) a presentarsi e a domandare loro quanti anni credevano che avesse. Una mattina arrivano due ospiti nuovi. Lui si presenta ad uno dei due, gli da' il benvenuto, e poi gli chiede: "Quanti anni credi che io abbia?" L'altro, un signore attempato, lo guarda bene, ci pensa un po', e poi butta ad indovinare. "Settanta?" "Macche' settanta, magari! Ne ho ben ottantasette suonati!" Poi saluta il nuovo arrivato,, dopo aver ricevuto le solite espressioni di meraviglia e i complimenti che gli titillavano sempre lo spirito, e si dirige verso una panchina li' vicino, dove una nuova arrivata si sta godendo il sole della mattinata primaverile. Si presenta, le da' il benvenuto, e dopo qualche commento sul tempo le chiede: "Quanti anni credi che abbia?" Lei lo guarda, gli chiede di avvicinarsi molto di piu' alla panchina, poi gli tira giu' la cerniera dei pantaloni, infila una mano nella patta e attraverso la fessura delle mutande, gli afferra il "coso," chiude gli occhi, appoggia la testa allo schienale della panchina e lo smanetta per qualche minuto. Poi ritira la mano, apre gli occhi, e gli dice: "Hai ottantasette anni suonati!' E lui: "Ma come diamine hai fatto a capirlo? Che metodo hai usato?" E lei: "Niente metodo. Ho sentito quando hai detto a quel tale che avevi 87 anni suonati..."
 
Due carabinieri in servizio con le truppe della NATO in Bosnia rimediano un paio di belle ragazzotte locali e le portano al ristorante. All'uscita dal ristorante uno dei due rilascia una rombante scorreggia. "Ue' Cicci', ma che cafone ca ssi'. Davant' 'a doje guagliuncelle accussi' raffenate?"
"Nun te preoccupa', Peppi', 'ste due l'itajano nun lo capischeno!"
 
NOTA:

Queste due barzellette sono molto vecchie. La prima e' stata tradotta in italiano dall'inglese. Alla seconda, dopo la traduzione, sono state apportate le dovute modifiche per adattarla ad un pubblico italiano. Ambedue furono raccontate a dei soldati americani in Francia da Bob Hope, appena dopo uno spettacolo per i militari americani che stavano ripulendo l'Europa dalla feccia nazista. Ambedue sono citate nel libro "Dove gli Uccelli Non Cantano Mai" (Where the Birds Never Sing) nel quale Jack Sacco, l'autore, racconta di suo padre, Joe Sacco, un soldato italo-americano del Genio Trasmissioni (Signal Corps) e delle sue peripezie in Francia e Germania, e soprattutto della liberazione del campo di concentramento di Dachau (a cui si riferisce il titolo) e degli orrori che Joe Sacco vide a Dachau. Io ho visitato Dachau nel 2000, e ancora mi si stringe il cuore quando ci penso, sebbene non abbia mai visto li' cio' che Joe Sacco vide. Scusate la parentesi un po' troppo seria per questa sezione del forum, ma quando vedo dai quotidiani italiani quanti giovani sono stati irretiti da organizzazioni nazifasciste come Casa Pound, Forza Nuova, ecc. mi scoraggio pensando a quanti im&ecilli non abbiano imparato nulla dalla storia moderna dell'Italia. Io li farei vivere per un mese a Dachau, trattati come lo erano i prigionieri, ma senza ucciderli, affamarli, o torturarli. Anche cosi' cambierebbero idea, lo so.
 
Un giovanissimo bramino Hindu, un ragazzino di appena otto anni, "assistito" dalla Trimurti sin dalla nascita, ha guadagnato la reputazione nel suo villaggio e nei villaggi della regione di essere capace di guarire qualsiasi malattia, ferita, o piaga soltanto con una preghiera e mettendo le mani sulla testa del paziente. Un giorno una madre affranta gli porta la sua figliola di dodici anni che ha avuto la sua prima mestruazione due mesi prima e non ha mai smesso da allora di sanguinare. Ed infatti la bambina e' anemica, smunta, emaciata, con grandi occhiaie scure, sicuramente a poco dalla morte. Il bambino la fa entrare nella sua cameretta e chiude la tenda. La mamma della bambina lo sente mormorare delle preghiere, e poi silenzio. Dopo qualche istante la mamma sente un grido straziante proveniente dalla sua figlioletta, che poi esce di corsa nonostante la sua forte debolezza, seminuda e coprendosi le pudenta con le mani. La madre, infuriata, pensando che il giovanissimo santone si fosse approfittato della sua bambina, si precipita nella stanzetta, afferra il bambino per le spalle e lo scuote, strillando: "Che cosa le hai fatto, brutto sporcaccione?" E il bambino, spaventatissimo, risponde con voce tremolante: "Non le ho fatto niente! Le ho chiesto che malanno avesse e lei s'e' tirata su il sarong e mi ha mostrato dov'era il suo malanno. Io ho pregato per lei, poi le ho messo le mani sulla testa, e quella brutta ferita sanguinante che aveva in mezzo alle cosce s'e' immediatamente chiusa senza neanche una cicatrice. E lei s'e' messa a strillare. Non capisco!"
 
Buonasera blaster avete ancora i pezzi di ricambio del Ata ARMS cal 28 ? Se si potete contattarmi al 3381345442
 
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