Una barzelletta al giorno...toglie il medico di torno!!!

1944, campagna nei pressi di Roma. Un contadino trasporta un carico di fieno sul suo carretto trainato da un cavallo. Al suo fianco siede un bellissimo cane maremmano. All'improvviso, da un viottolo laterale e da dietro una siepe sbuca a tutta velocita' una di quelle auto militari tedesche aperte, guidata da un soldato e con un generale delle SS seduto nel sedile posteriore. Lo scontro e' inevitabile. Pezzi di carretto, fieno,vetro di fari, un paraurti, il cavallo che strilla, cane che guaisce...
Il generale, incolume, esce dall'auto. Va a controllare il suo autista. Per questo non c'e' niente piu' da fare. Il generale si avvicina ai resti del carretto. Il cavallo giace fra le stanghe, con ambedue le zampe posteriori spezzate, nitrendo disperatamente. "Pofera pestia!" esclama il generale, poi tira fuori la Luger dalla fondina, mette un colpo in canna, e mette fine alle sofferenze del cavallo. Si avvicina al cane, che guaisce fievolmente, sbudellato dall'impatto, il folto pelo intriso di sangue. Un'altro colpo di Luger e anche il cane finisce di soffrire. A questo punto il contadino, che era stato sbalzato dall'altro lato del carretto dall'urto e giaceva sulla strada, si alza in piedi tirandosi su con la mano sinistra afferrata a cio' che rimane del carretto. Meta' del suo scalpo e' stata strappata dall'urto, e l'intera faccia e' coperta di sangue.Il braccio destro e' rotto sotto il gomito e un pezzo d'osso dell'avanbraccio spunta da uno squarcio. Il piede sinistro gli punta all'indietro invece che in avanti. Saltellando sulla gamba buona e agitando il braccio sinistro, grida: "Ammazza che bucio de cu10 che c'ho! Nun me so' fatto 'n caxzo! Nun me so' fatto 'n caxzo!"
 
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