Una donna da' alla luce un bambino. Quando glielo portano la donna strilla e quasi sviene: al posto dell'ombelico il bambino ha un dado esagonale d'acciaio. L'ostetrico la rassicura: "Complimenti per il bellissimo e sanissimo bambino, signora. Per quanto riguarda il dado che l'ha sconvolta tanto, non si preoccupi. Non e' un vero problema, ma non si puo' far nulla per i primi quattro anni di vita. Me lo porti quando ha quattro anni, e il cosiddetto problema sara' risolto senza anestesia, senza dolore, in due minuti."
Passano cosi' quattro anni di ansia per la mamma, che ogni volta che vede quel dado ha un brivido di paura, forse anche di ribrezzo. Il giorno del quarto compleanno di Robertino, la mamma lo porta dall'ostetrico. Il medico indossa un paio di guanti di gomma, poi prende dall'autoclave una chiave inglese, e da un cassetto un barattolo di Svitol. Il bambino, spogliato, giace sul lettino, ed il medico da' una spruzzata di Svitol sul dado, aspetta due minuti, e con la chiave inglese svita il dado. Una volta rimosso il dado spunta un ombelico perfetto, e non c'e neanche una goccia di sangue intorno all'ombelico. Il medico poi con un kleenex rimuove ogni traccia di Svitol, si toglie i guanti di gomma, prende una caramella dal taschino del camice e la da' al bambino. "Ecco fatto, Robertino. Tutto a posto. Ha vsto, signora, che non si trattava di niente di grave? E lei che si e' preoccupata tanto per quattro anni!"
"Grazie, dottore, grazie!" esclama la mamma, quasi in lagrime per la gioia. "Finalmente ho un figlio normale! Robertino, ringrazia il dottore e alzati che ti rivesto."
Robertino si alza, e gli casca il cu10...