Una barzelletta al giorno...toglie il medico di torno!!!

Nel lontanissimo 1978 comprai per 300 dollari un camioncino Jeep 4x4 del 1948 da un agricoltore del Montana. Dopo aver speso altri 3 o 400 dollari per gomme nuove e altre riparazioni, lo usavo per andarci a caccia e a volte anche per andarci a scuola, a 50 miglia da casa. Il "choke," quello che voi chiamate "aria," naturalmente non era automatico. C'era un pomello sul cruscotto che quando il motore era freddo si tirava fuori per restringere il flusso d'aria nel carburatore al momento di accendere il motore. Appena il motore partiva, si spingeva il pomello a meta' corsa e si faceva correre il motore per un po' di tempo (dipendeva dalla temperatura ambiente--a 40 sottozero anche 4 o 5 minuti) e poi lo si spingeva dentro del tutto a motore caldo. Mia moglie, che aveva un'auto molto piu' moderna (anche se veccchia, del 1969), aveva gia' il choke automatico. Le avevo detto come fare per far partire il vecchio camioncino, ed una mattina, siccome la sua auto era bloccata da un cumulo di neve, prese il camioncino per andare al lavoro. Esce, e rientra dopo un po'. "C'e' qualcosa che non va col choke," mi dice. "Meglio se gli dai una guardata tu." Mi imbacucco (40 sottozero), esco, apro lo sportello, e ti vedo il pomello del choke sul sedile di destra, ed il cavetto di metallo attorcigliato intorno alla leva del cambio. Dopo un paio di imprecazioni chiudo lo sportello e ritorno a casa. "Beh, tu mi hai detto di tirare quel pomello prima di accendere il motore," mi fa. Ed io: "Guarda che non e' mica un motore fuoribordo con l'avviamento a strappo." Quel giorno dovette andare al lavoro a piedi. Fortuna che la scuola dove insegnava era soltanto a tre isolati di distanza. Ma a -40 tre isolati e' una lunga camminata...
Poi tocco' a me passare una mezz'ora a riparare al malfatto. E se credete che sia stato un lavoro facile, di sicuro non l'avete mai fatto a -40 e con guanti molto spessi, perche' a quella temperatura se tocchi il metallo a mani nude ti ci si attaccano.
 
Certi, quando si accorgono che si sta per gonfiare, scappano via e si trovano un'altra "bicicletta," e la "bici" vecchia poi stranamente si sgonfiia entro due o tre mesi dopo essere stata montata, solo che invece di andare dal gommista va dal medico....
 
Ritorna il famoso esploratore naturalista Al Feindum (chi conosce bene l'inglese capira' il gioco di parole) dalle foreste dell'Amazzonia dove aveva passato tre mesi in cerca di specie mai viste e catalogate prima. All'aereoporto lo aspetta un gruppo di giornalisti del National Geographic, Scientific American e di curatori di vari musei e giardini zoologici di tutto il mondo. Al scende dall'aereo e i suoi aiutanti cominciano a scaricare casse di reperti e gabbie con animali vivi. Un giornalista gli domanda: "Capisco che ci vorranno mesi prima che tutto cio' che ha scoperto venga esaminato e catalogato, ma ci puo' dire qualcosa in anticipo, che so, un animale veramente insolito che faccia notizia?" Al risponde: "Certamente. Secondo me l'animale piu' interessante e' l'Uccello AHIAHIHAI." "Che strano nome! E' chiamato cosi' dagli Indios?"
"No, l'ho chiamato io cosi'. Vede, e' un uccello dal corpo tozzo e pesante, come un tacchino domestico. La sua insolita caratteristica e' che ha gambe cortissime e, a differenza di altri uccelli, testicoli esterni, enormi, che gli pendono come quelli di un toro. E quando dopo un breve volo atterra, grida "AHIAHIAHIAHI!"
 
Una gran bella donna: Barbara d'Urso. Conduttrice di talk show, giornalista. In redazione si fa chiamare dai colleghi e collaboratori "Miranda". Ottima persona, di grandissima sensibilità umana.
setterman1
 
Per i programmi che piacciono o meno è soggettivo. Il fatto è che ha molto successo. Ottima persona l'ho appresa da mio figlio che dopo essersi laureato al Dams fece uno stage a Mediaset ed ebbe occasione di conoscerla. Animalista: che dire; io rispetto tutte le idee.
setterman1
 
Asdrubale Rossi ha un attacco di cuore e muore. I familiari chiamano un impresario di pompe funebri amico di famiglia per le esequie. Il vespillone trasporta la salma nel suo laboratorio, la spoglia per prepararla, e non crede ai suoi occhi. "Povero Asdrubale! Non avrei mai sospettato che avessi un arnese del genere!" Il caro estinto, infatti, ce l'ha cosi' lungo da far sembrare quello di Rocco Siffredi un pisellino di bambino di dieci anni. "Certo che un arnese di proporzioni cosi' gloriose non dovrebbe finire in una bara. E' una rarita', un reperto da museo!" Cosi' dicendo, prende un bisturi e separa il gladio di Asdrubale dalla salma, mettendolo poi in un barattolo in una soluzione di formalina.Dopo aver preparato e vestito il caro estinto con il vestito "buono" fornitogli dalla famiglia di Asdrubale, lo mette nella cella frigorifera e va a casa, portandosi appresso il barattolo con la "reliquia." Entra dentro casa e poggia il barattolo sul tavolinetto dell'ingresso mentre si toglie il cappotto. Sua moglie viene ad accoglierlo, vede il barattolo, e strilla: "Oh, no! E' morto Asdrubale!"
 
Tre giovanotti vanno in montagna a sciare, per risparmiare prendono in affitto una camera singola con un solo letto matrimoniale e la prima notte, stanchi della giornata passata sulla neve si coricano l'uno accanto all'altro. La mattina dopo, quello che dormiva a destra dice agli altri: "Ho fatto un sogno strano. Nel sogno qualcuno mi stava tirando una sega." Quello che dormiva a sinistra esclama: "Oh, guarda che e' veramente strano! Anch'io ho sognato la stessa cosa!" Quello che dormiva nel mezzo, sbadigliando, dice: "Io invece ho sognato che stavo sciando..."
 
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