Una barzelletta al giorno...toglie il medico di torno!!!

Un carabiniere prestando servizio di sicurezza presso il mercato, vede un vecchietto sopra un camion pieno di mele, che le sbuccia e mette in un sacchetto i semi.
Incuriosito il carabiniere gli chiede: "mi dica, perchè raccoglie i semi? "
L'uomo del camion sicuro di se risponde: "ma lei non lo sa che i semi delle mele sviluppano l'intelligenza?".
Il carabiniere sempre più incuriosito gli chiede: "e che cosa ne fa poi dei semi? Li vende?".
E l'uomo: "certamente!".
- "E quanto costano?".
- "5 euro l'uno!".
- "OK! Voglio provarli: me ne dia tre".

Il carabiniere se li mangia e poi pensa ad alta voce: "però... ma con 15 euro mi compravo 20 kg. di mele, le sbucciavo ed avevo molti più semi".
E l'uomo: "vede? E' già diventato più intelligente di prima!".
"Minchia, ha ragione! me ne dia altri tre..." :)
 
Genio.......
Due giovani sposi stanno giocando a golf, quando durante un tiro di avvicinamento ad una buca la moglie sbaglia completamente il colpo e manda la palla a rompere il vetro di una villa lì vicino. Preoccupati i due si avvicinano con cautela alla casa e rimangono stupiti di quanto sia bella. Intimoriti per il danno che la palla potrebbe avere provocato e preoccupati per un eventuale risarcimento, decidono comunque di suonare alla porta. Non avendo risposta e notato che l'uscio è aperto, lo varcano piano piano. Entrati nello splendido salone notano una antica bottiglia rotta vicino alla finestra. All'improvviso un distinto signore di mezza età, vestito in modo molto arabeggiante, si presenta loro dicendo: - Grazie per avermi liberato. Erano 5000 anni che vivevo rinchiuso in quella bottiglia. Ora posso esaudire tre desideri: due li lascio a voi, uno a testa, ma il terzo spetta a me! Il marito senza neanche pensarci dice: - Voglio uno stipendio da 100.000 euro al mese per il resto della vita! La moglie lo segue: - Voglio una casa di mia proprietà in ogni stato del mondo! Ed il genio: - E sia! Il mio desiderio invece è quello di fare sesso con la signora... sapete com'è... dopo 5000 anni di astinenza... Marito e moglie convengono che con tutto quello che ci guadagnano, vale la pena di sacrificarsi un po', così lei si apparta con il genio... Due ore dopo, finito il tutto, il genio, accesa la sigaretta comodamente adagiato tra le lenzuola, si rivolge alla donna: - Quanti anni ha tuo marito? - 35... perché? - E tu? - 33, ma perché? - Non vi sembra che alla vostra età sia il caso di smettere di credere ai geni delle bottiglie?
 
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Il vocabolario [joie.gif]

A BBATTERE = Classica risposta di una prostituta a cui chiedono: "dove stai andando?"
ANA FILATTICO = Profilattico per rapporti anali
ANA LOGICO = Culo intelligente
ANA TOMICO = Culo radioattivo
APPENDI CITE = Attaccapanni per scimmie
ASSILLO = Scuola materna sarda
BALA LAICA = Testicolo anticlericale
BIS CAZZIERE = Persona sessualmente molto dotata
CER BOTTANA = Cervo femmina di facili costumi
CHE RUBINO = Esclamazione di poliziotto in sciopero
CUL INARIA = Associazione Paracadutisti Gay
CUL MINARE = Fare uso di supposte esplosive
CUL TURISMO = Viaggio di piacere di una supposta
FAHRENHEIT = Tirar tardi la notte
PAN GRATTATO = Pagnotta ottenuta poco lecitamente
PAPA RAZZO = Missile vaticano
PARI GINO = "Sembri Luigi" in romanesco
PRES UNTUOSA = Stretta di mano del meccanico
RI MEMBRARE = Operazione chirurgica consistente nel riattacco del pene
R INCULO = Sodomia recidiva
SC ORFANO = Pesce che ha perduto i genitori
SIN CERO = Romano che si duole di non essere stato presente (es: sincero eramejo)
STRA FOTTENTE = Dicesi di persona di grandi qualità amatorie
 
STUPENDA Emoticon wink
Cos’è la politica ?
Papà, devo fare un lavoro per scuola… posso farti una domanda ?
Certamente figlio mio, qual è la domanda ?
Cos’è la politica, papà ?
Bene… la politica coinvolge il Popolo, il Governo, il Potere economico, la Classe lavoratrice e il Futuro del Paese.
Non ho capito papà, puoi spiegarmi ?
Bene, ti faccio un esempio con la nostra casa:
Io sono quello che guadagna i soldi per la nostra casa, quindi io sono il Potere Economico.
Tua madre amministra e spende questi soldi, quindi lei è il Governo.
Siccome io e tua madre provvediamo alle tue necessità tu sei il Popolo.
Il tuo fratellino è il Futuro del Paese.
Maria, la baby-sitter del tuo fratellino è la Classe Lavoratrice.
Hai capito, figlio mio ?
Più o meno, papà… ci devo pensare.
La notte seguente, il ragazzino, svegliato dal pianto del fratellino, andò a vedere cosa stava succedendo…
Scoprì che il fratellino piangeva perché “l’aveva fatta” aveva riempito il pannolino e si era sporcato dappertutto.
Allora si recò nella camera dei genitori e vide sua madre che stava dormendo profondamente.
Andò nella stanza della baby-sitter e vide, attraverso la porta appena incostata, suo padre che faceva sesso con lei.
Siccome i due non si accorgevano che lui stava battendo alla porta cercando di farsi sentire, sconsolato e rassegnato tornò nella sua camera a dormire.
La mattina seguente, durante la colazione, disse al padre:
Papà, ora credo di aver capito cos’è la politica…
Ottimo figlio mio, allora dimmi con parole tue.
Bene papà, credo che sia così:
Nel momento in cui il potere economico si fotte la classe lavoratrice il governo dorme profondamente, il popolo è completamente ignorato e il futuro del paese è completamente nella **** !!!
 
Ho ritrovato questa .... e mi fa ridere sempre ....sarà che sono padre per la seconda volta da 2 anni....
DEDICATA ai NEO-PAPA' ....o FUTURI PAPA'... pensateci bene!!! :)

[h=1]Pannolino[/h]


Ogni mamma dice: "La cacca del mio piccolino non puzza". Avete mai provato a cambiare il pannolino ad un bambino?Cose che accadono quando si cambia un pannolino:Il pannolino può essere cambiato per tre ragioni:

a) perché lo dice la mamma;
b) perché lo dice la suocera;
c) perché il bimbo ha cagato.

Naturalmente il gesto perde, nei primi due casi, gran parte della sua drammaticità.
Il vero, autentico, cambio di pannolino prevede la presenza della ****.

Di solito accade così:La mamma prende in braccio il bambino, lo annusa un po' e dice, con voce gaia e piuttosto cretina:
'E qui cosa abbiamo fatto, eh? Sento un certo odorino: cosa ha fatto l'angioletto?'.
Poi la mamma va di là e vomita.

A questo punto si riconosce il padre di destra e il padre di sinistra.
Il padre di destra dice: 'Che schifo!' e chiama la tata.
Il padre di sinistra prende il bambino e lo va a cambiare.Il pannolino si cambia, rigorosamente, sul fasciatoio.
Il fasciatoio è un mobile che quando lo vedi a casa tua, capisci che un sacco di cose sono finite per sempre, tra le quali la giovinezza.
Comunque è studiato bene: ha dei cassettini vari e un piano su cui appoggiare il bambino.
Far star fermo il bambino su quel piano è come far stare una trota in bilico sul bordo del lavandino. E' fondamentale non distrarsi mai.

Il neonato medio non è in grado quasi di girarsi sul fianco, ma è perfettamente in grado, appena ti volti, di buttarsi giù dal fasciatoio facendoti il gesto dell'ombrello: pare che si allenino nella placenta, in quei nove mesi che passano sott'acqua.

Dunque: tenere ben ferma la trota e sperare in bene.
Una volta spogliato il bambino, appare il pannolino contenente quello che Gadda chiamava "l'estruso". E' il momento della verità. Si staccano due pezzi di scotch ai lati e il pannolino si apre. La zaffata è impressionante. E' singolare cosa riesca a produrre un intestino tutto sommato vergine: cose del genere te le aspetteresti dall'intestino di Bukowski, non di tuo figlio. Ma tant'è: non c'è niente da fare.
O meglio: si inventano tecniche di sopravvivenza.

Io, ad esempio, mi son convinto che tutto sommato la **** dei bambini profuma di yogurt.
Fateci caso: se non guardate potrebbe anche sembrare che vostro figlio si sia seduto su una confezione famiglia di Yomo doppia panna. Se guardate è più difficile. Ma senza guardare? Io con questo sistema sono riuscito ad ottenere ottimi risultati: adesso quando apro uno yogurt sento odor di ****.


Impugnare con la mano sinistra le caviglie del bambino e tirarlo su come una gallina.
Con la destra aprire la confezione di salviettine profumate e prenderne una. Neanche il mago Silvan ci riuscirebbe: le salviettine vengono via solo a gruppi di ottanta. Scuotete allora il blocchetto fino a rimanere con tra le dita un numero inferiore a cinque salviette. A quel punto, di solito, la gallina-trota, stufa di stare appesa come un idiot@, dà uno strattone: se non vi cade, riuscirà comunque a spargere un po' di cacca in giro.

Tamponate ovunque con le salviettine profumate. Ritirate su il pollo e con gesto rapinoso pulite il sedere del bambino. Posate le salviettine usate nel pannolino e richiudetelo.
A quel punto la vostra situazione è: nella mano sinistra un pollo-trota coi lineamenti di vostro figlio. Nella mano destra, una bomba chimica.


NON andate a buttare la bomba chimica: la trota scivolerebbe per terra.
Quindi, posatela nei paraggi (la bomba, non la trota) registrando il curioso profumo di yogurt che si spande per l'aria. Senza mollare la presa con la mano sinistra, usate la destra per detergere a fondo e poi passate all'olio. Ve ne versate alcune gocce sulla mano.

Esse scivoleranno immediatamente giù verso il polso, valicheranno il confine dei polsini, e da lì spariranno nell'underground dei vostri vestiti. La sera ne troverete traccia nei calzini. Completamente lubrificati, passate alla Pasta di Fissan, un singolare prodotto nato da un amplesso tra la maionese Calvè e del gesso liquido. Ne riempite il sedere del pollo e naturalmente ve ne distribuite variamente in giro per giacche, pantaloni, ecc. A quel punto avete praticamente finito. A quel punto il bambino fa pipì.


Il bambino non fa pipì a caso. La fa sul vostro maglione. Voi fate un istintivo salto indietro.
Errore.La trota, finalmente libera, si butta giù dal fasciatoio.
Ritirate su la trota e non raccontate mai alla mamma l'accaduto.

Prendere il pannolino nuovo. Capire qual è il lato davanti (di solito c'è una greca colorata che aiuta, facendovi sentire imbecilli).Inserire il pannolino tra le gambe del bambino e chiudere. Il sistema è stato studiato bene: due specie di pezzi di scotch e il pannolino si chiude. Si, ma
quanto si chiude? Così è troppo stretto, così è troppo largo, così è troppo stretto,così è troppo largo. Si può arrivare anche ad una ventina di tentativi. E' in quel momento che il bambino comincia ad intuire di avere un padre scemo: giustamente manifesta una certa delusione, cioè inizia a gridare come un martire. Da qui in poi si fa tutto in apnea e in un bagno di sudore.

Nonostante i decibel espressi dal bambino, mantenere la calma e provare a rivestire il bambino. E' questo il momento dei poussoir. Quando Dio caccio gli uomini dal paradiso terrestre disse: partorirete con dolore e dovrete chiudere le tutine dei vostri figli con i poussoir.

Per chiudere un poussoir bisogna avere: grandissimo sangue freddo, mira eccezionale,
culo della madonna.
Il numero di poussoir presente in una tutina è sorprendente e, perfidamente, dispari.

Se nonostante tutto riuscite a rivestire il bambino, avete praticamente finito.
Vi ricordate che avete dimenticato il borotalco: il culetto si arrossirà. Pensate ai bambini in Africa e concludete: si arrossirà, e che sarà mai? Quindi prendete il bambino e lo riconsegnate alla mamma. Lei chiederà: 'L'hai messo il borotalco?'. Voi direte: 'Sì'. Con convinzione.


Ripercussioni fisiche e psichiche. Fisicamente, cambiare un pannolino, brucia le stesse calorie di una partita di tennis. Psichicamente il padre post-pannolino tende a sentirsi spaventosamente buono e in pace con se stesso.

Per almeno tre ore è convinto di avere la nobiltà d'animo di Madre Teresa di Calcutta.

Quando l'effetto svanisce, subentra un irresistibile desiderio di essere single, giovane, cretin@ e un po' di destra. Alcuni si spingono fino a consultare il settore 'Decappottabili' su Gente & Motori. Altri telefonano ad una ex-fidanzata e quando lei risponde mettono giù. Pochi dicono che devono andare a comprare le sigarette, escono e poi, tragicamente, ritornano.
In casa li avvolge la sicurezza del focolare, il tepore dei sentimenti sicuri, e un singolare, acutissimo profumo di yogurt.



 
Ho ritrovato questa .... e mi fa ridere sempre ....sarà che sono padre per la seconda volta da 2 anni....
DEDICATA ai NEO-PAPA' ....o FUTURI PAPA'... pensateci bene!!! :)

[h=1]Pannolino[/h]


Ogni mamma dice: "La cacca del mio piccolino non puzza". Avete mai provato a cambiare il pannolino ad un bambino?Cose che accadono quando si cambia un pannolino:Il pannolino può essere cambiato per tre ragioni:

a) perché lo dice la mamma;
b) perché lo dice la suocera;
c) perché il bimbo ha cagato.

Naturalmente il gesto perde, nei primi due casi, gran parte della sua drammaticità.
Il vero, autentico, cambio di pannolino prevede la presenza della ****.

Di solito accade così:La mamma prende in braccio il bambino, lo annusa un po' e dice, con voce gaia e piuttosto cretina:
'E qui cosa abbiamo fatto, eh? Sento un certo odorino: cosa ha fatto l'angioletto?'.
Poi la mamma va di là e vomita.

A questo punto si riconosce il padre di destra e il padre di sinistra.
Il padre di destra dice: 'Che schifo!' e chiama la tata.
Il padre di sinistra prende il bambino e lo va a cambiare.Il pannolino si cambia, rigorosamente, sul fasciatoio.
Il fasciatoio è un mobile che quando lo vedi a casa tua, capisci che un sacco di cose sono finite per sempre, tra le quali la giovinezza.
Comunque è studiato bene: ha dei cassettini vari e un piano su cui appoggiare il bambino.
Far star fermo il bambino su quel piano è come far stare una trota in bilico sul bordo del lavandino. E' fondamentale non distrarsi mai.

Il neonato medio non è in grado quasi di girarsi sul fianco, ma è perfettamente in grado, appena ti volti, di buttarsi giù dal fasciatoio facendoti il gesto dell'ombrello: pare che si allenino nella placenta, in quei nove mesi che passano sott'acqua.

Dunque: tenere ben ferma la trota e sperare in bene.
Una volta spogliato il bambino, appare il pannolino contenente quello che Gadda chiamava "l'estruso". E' il momento della verità. Si staccano due pezzi di scotch ai lati e il pannolino si apre. La zaffata è impressionante. E' singolare cosa riesca a produrre un intestino tutto sommato vergine: cose del genere te le aspetteresti dall'intestino di Bukowski, non di tuo figlio. Ma tant'è: non c'è niente da fare.
O meglio: si inventano tecniche di sopravvivenza.

Io, ad esempio, mi son convinto che tutto sommato la **** dei bambini profuma di yogurt.
Fateci caso: se non guardate potrebbe anche sembrare che vostro figlio si sia seduto su una confezione famiglia di Yomo doppia panna. Se guardate è più difficile. Ma senza guardare? Io con questo sistema sono riuscito ad ottenere ottimi risultati: adesso quando apro uno yogurt sento odor di ****.


Impugnare con la mano sinistra le caviglie del bambino e tirarlo su come una gallina.
Con la destra aprire la confezione di salviettine profumate e prenderne una. Neanche il mago Silvan ci riuscirebbe: le salviettine vengono via solo a gruppi di ottanta. Scuotete allora il blocchetto fino a rimanere con tra le dita un numero inferiore a cinque salviette. A quel punto, di solito, la gallina-trota, stufa di stare appesa come un idiot@, dà uno strattone: se non vi cade, riuscirà comunque a spargere un po' di cacca in giro.

Tamponate ovunque con le salviettine profumate. Ritirate su il pollo e con gesto rapinoso pulite il sedere del bambino. Posate le salviettine usate nel pannolino e richiudetelo.
A quel punto la vostra situazione è: nella mano sinistra un pollo-trota coi lineamenti di vostro figlio. Nella mano destra, una bomba chimica.


NON andate a buttare la bomba chimica: la trota scivolerebbe per terra.
Quindi, posatela nei paraggi (la bomba, non la trota) registrando il curioso profumo di yogurt che si spande per l'aria. Senza mollare la presa con la mano sinistra, usate la destra per detergere a fondo e poi passate all'olio. Ve ne versate alcune gocce sulla mano.

Esse scivoleranno immediatamente giù verso il polso, valicheranno il confine dei polsini, e da lì spariranno nell'underground dei vostri vestiti. La sera ne troverete traccia nei calzini. Completamente lubrificati, passate alla Pasta di Fissan, un singolare prodotto nato da un amplesso tra la maionese Calvè e del gesso liquido. Ne riempite il sedere del pollo e naturalmente ve ne distribuite variamente in giro per giacche, pantaloni, ecc. A quel punto avete praticamente finito. A quel punto il bambino fa pipì.


Il bambino non fa pipì a caso. La fa sul vostro maglione. Voi fate un istintivo salto indietro.
Errore.La trota, finalmente libera, si butta giù dal fasciatoio.
Ritirate su la trota e non raccontate mai alla mamma l'accaduto.

Prendere il pannolino nuovo. Capire qual è il lato davanti (di solito c'è una greca colorata che aiuta, facendovi sentire imbecilli).Inserire il pannolino tra le gambe del bambino e chiudere. Il sistema è stato studiato bene: due specie di pezzi di scotch e il pannolino si chiude. Si, ma
quanto si chiude? Così è troppo stretto, così è troppo largo, così è troppo stretto,così è troppo largo. Si può arrivare anche ad una ventina di tentativi. E' in quel momento che il bambino comincia ad intuire di avere un padre scemo: giustamente manifesta una certa delusione, cioè inizia a gridare come un martire. Da qui in poi si fa tutto in apnea e in un bagno di sudore.

Nonostante i decibel espressi dal bambino, mantenere la calma e provare a rivestire il bambino. E' questo il momento dei poussoir. Quando Dio caccio gli uomini dal paradiso terrestre disse: partorirete con dolore e dovrete chiudere le tutine dei vostri figli con i poussoir.

Per chiudere un poussoir bisogna avere: grandissimo sangue freddo, mira eccezionale,
culo della madonna.
Il numero di poussoir presente in una tutina è sorprendente e, perfidamente, dispari.

Se nonostante tutto riuscite a rivestire il bambino, avete praticamente finito.
Vi ricordate che avete dimenticato il borotalco: il culetto si arrossirà. Pensate ai bambini in Africa e concludete: si arrossirà, e che sarà mai? Quindi prendete il bambino e lo riconsegnate alla mamma. Lei chiederà: 'L'hai messo il borotalco?'. Voi direte: 'Sì'. Con convinzione.


Ripercussioni fisiche e psichiche. Fisicamente, cambiare un pannolino, brucia le stesse calorie di una partita di tennis. Psichicamente il padre post-pannolino tende a sentirsi spaventosamente buono e in pace con se stesso.

Per almeno tre ore è convinto di avere la nobiltà d'animo di Madre Teresa di Calcutta.

Quando l'effetto svanisce, subentra un irresistibile desiderio di essere single, giovane, cretin@ e un po' di destra. Alcuni si spingono fino a consultare il settore 'Decappottabili' su Gente & Motori. Altri telefonano ad una ex-fidanzata e quando lei risponde mettono giù. Pochi dicono che devono andare a comprare le sigarette, escono e poi, tragicamente, ritornano.
In casa li avvolge la sicurezza del focolare, il tepore dei sentimenti sicuri, e un singolare, acutissimo profumo di yogurt.




Troppo divertente e realistica. Bravissimo.
 
Ho ritrovato questa .... e mi fa ridere sempre ....sarà che sono padre per la seconda volta da 2 anni....
DEDICATA ai NEO-PAPA' ....o FUTURI PAPA'... pensateci bene!!! :)

[h=1]Pannolino[/h]


Ogni mamma dice: "La cacca del mio piccolino non puzza". Avete mai provato a cambiare il pannolino ad un bambino?Cose che accadono quando si cambia un pannolino:Il pannolino può essere cambiato per tre ragioni:

a) perché lo dice la mamma;
b) perché lo dice la suocera;
c) perché il bimbo ha cagato.

Naturalmente il gesto perde, nei primi due casi, gran parte della sua drammaticità.
Il vero, autentico, cambio di pannolino prevede la presenza della ****.

Di solito accade così:La mamma prende in braccio il bambino, lo annusa un po' e dice, con voce gaia e piuttosto cretina:
'E qui cosa abbiamo fatto, eh? Sento un certo odorino: cosa ha fatto l'angioletto?'.
Poi la mamma va di là e vomita.

A questo punto si riconosce il padre di destra e il padre di sinistra.
Il padre di destra dice: 'Che schifo!' e chiama la tata.
Il padre di sinistra prende il bambino e lo va a cambiare.Il pannolino si cambia, rigorosamente, sul fasciatoio.
Il fasciatoio è un mobile che quando lo vedi a casa tua, capisci che un sacco di cose sono finite per sempre, tra le quali la giovinezza.
Comunque è studiato bene: ha dei cassettini vari e un piano su cui appoggiare il bambino.
Far star fermo il bambino su quel piano è come far stare una trota in bilico sul bordo del lavandino. E' fondamentale non distrarsi mai.

Il neonato medio non è in grado quasi di girarsi sul fianco, ma è perfettamente in grado, appena ti volti, di buttarsi giù dal fasciatoio facendoti il gesto dell'ombrello: pare che si allenino nella placenta, in quei nove mesi che passano sott'acqua.

Dunque: tenere ben ferma la trota e sperare in bene.
Una volta spogliato il bambino, appare il pannolino contenente quello che Gadda chiamava "l'estruso". E' il momento della verità. Si staccano due pezzi di scotch ai lati e il pannolino si apre. La zaffata è impressionante. E' singolare cosa riesca a produrre un intestino tutto sommato vergine: cose del genere te le aspetteresti dall'intestino di Bukowski, non di tuo figlio. Ma tant'è: non c'è niente da fare.
O meglio: si inventano tecniche di sopravvivenza.

Io, ad esempio, mi son convinto che tutto sommato la **** dei bambini profuma di yogurt.
Fateci caso: se non guardate potrebbe anche sembrare che vostro figlio si sia seduto su una confezione famiglia di Yomo doppia panna. Se guardate è più difficile. Ma senza guardare? Io con questo sistema sono riuscito ad ottenere ottimi risultati: adesso quando apro uno yogurt sento odor di ****.


Impugnare con la mano sinistra le caviglie del bambino e tirarlo su come una gallina.
Con la destra aprire la confezione di salviettine profumate e prenderne una. Neanche il mago Silvan ci riuscirebbe: le salviettine vengono via solo a gruppi di ottanta. Scuotete allora il blocchetto fino a rimanere con tra le dita un numero inferiore a cinque salviette. A quel punto, di solito, la gallina-trota, stufa di stare appesa come un idiot@, dà uno strattone: se non vi cade, riuscirà comunque a spargere un po' di cacca in giro.

Tamponate ovunque con le salviettine profumate. Ritirate su il pollo e con gesto rapinoso pulite il sedere del bambino. Posate le salviettine usate nel pannolino e richiudetelo.
A quel punto la vostra situazione è: nella mano sinistra un pollo-trota coi lineamenti di vostro figlio. Nella mano destra, una bomba chimica.


NON andate a buttare la bomba chimica: la trota scivolerebbe per terra.
Quindi, posatela nei paraggi (la bomba, non la trota) registrando il curioso profumo di yogurt che si spande per l'aria. Senza mollare la presa con la mano sinistra, usate la destra per detergere a fondo e poi passate all'olio. Ve ne versate alcune gocce sulla mano.

Esse scivoleranno immediatamente giù verso il polso, valicheranno il confine dei polsini, e da lì spariranno nell'underground dei vostri vestiti. La sera ne troverete traccia nei calzini. Completamente lubrificati, passate alla Pasta di Fissan, un singolare prodotto nato da un amplesso tra la maionese Calvè e del gesso liquido. Ne riempite il sedere del pollo e naturalmente ve ne distribuite variamente in giro per giacche, pantaloni, ecc. A quel punto avete praticamente finito. A quel punto il bambino fa pipì.


Il bambino non fa pipì a caso. La fa sul vostro maglione. Voi fate un istintivo salto indietro.
Errore.La trota, finalmente libera, si butta giù dal fasciatoio.
Ritirate su la trota e non raccontate mai alla mamma l'accaduto.

Prendere il pannolino nuovo. Capire qual è il lato davanti (di solito c'è una greca colorata che aiuta, facendovi sentire imbecilli).Inserire il pannolino tra le gambe del bambino e chiudere. Il sistema è stato studiato bene: due specie di pezzi di scotch e il pannolino si chiude. Si, ma
quanto si chiude? Così è troppo stretto, così è troppo largo, così è troppo stretto,così è troppo largo. Si può arrivare anche ad una ventina di tentativi. E' in quel momento che il bambino comincia ad intuire di avere un padre scemo: giustamente manifesta una certa delusione, cioè inizia a gridare come un martire. Da qui in poi si fa tutto in apnea e in un bagno di sudore.

Nonostante i decibel espressi dal bambino, mantenere la calma e provare a rivestire il bambino. E' questo il momento dei poussoir. Quando Dio caccio gli uomini dal paradiso terrestre disse: partorirete con dolore e dovrete chiudere le tutine dei vostri figli con i poussoir.

Per chiudere un poussoir bisogna avere: grandissimo sangue freddo, mira eccezionale,
culo della madonna.
Il numero di poussoir presente in una tutina è sorprendente e, perfidamente, dispari.

Se nonostante tutto riuscite a rivestire il bambino, avete praticamente finito.
Vi ricordate che avete dimenticato il borotalco: il culetto si arrossirà. Pensate ai bambini in Africa e concludete: si arrossirà, e che sarà mai? Quindi prendete il bambino e lo riconsegnate alla mamma. Lei chiederà: 'L'hai messo il borotalco?'. Voi direte: 'Sì'. Con convinzione.


Ripercussioni fisiche e psichiche. Fisicamente, cambiare un pannolino, brucia le stesse calorie di una partita di tennis. Psichicamente il padre post-pannolino tende a sentirsi spaventosamente buono e in pace con se stesso.

Per almeno tre ore è convinto di avere la nobiltà d'animo di Madre Teresa di Calcutta.

Quando l'effetto svanisce, subentra un irresistibile desiderio di essere single, giovane, cretin@ e un po' di destra. Alcuni si spingono fino a consultare il settore 'Decappottabili' su Gente & Motori. Altri telefonano ad una ex-fidanzata e quando lei risponde mettono giù. Pochi dicono che devono andare a comprare le sigarette, escono e poi, tragicamente, ritornano.
In casa li avvolge la sicurezza del focolare, il tepore dei sentimenti sicuri, e un singolare, acutissimo profumo di yogurt.




Bellissima verità ehehehheh

Scusami, mi è partito un non mi piace per sbaglio,

Ciao,Marco.
 
In albergo un cameriere, passando nei corridoi davanti alle stanze, sente uscire da una porta delle urla di un uomo che fa: "Allarga, allarga!".
Incuriosito, si avvicina ancora di più alla stanza e sente ancora queste urla: "Allarga, allarga di più!". Allontanandosi pensa tra sé: 'Staranno facendo l'amore!'. Passando ancora per due, tre, quattro volte, sente sempre le solite urla: "Allarga, allarga, ancora di più!".
Ad un certo punto il cameriere, infastidito, bussa alla porta e dice: "Se ero al posto tuo, a quest'ora gli avevo infilato anche le palle!".
Da dentro la stanza una voce maschile risponde subito: "E sono proprio quelle che non escono!".
 
Dopo la sua morte Gianni Agnelli arriva in paradiso...San Pietro gli dice:"Lei può girare dove desidera, ha inventato l'auto in catena di montaggio, ha cambiato il mondo!"...
Gianni gli chiede:"Io vorrei andare solo a fare quattro chiacchiere con Dio se si può"...
San Pietro ci pensa un pò, poi chiama un Arcangelo e gli ordina di accompagnarlo dall'Onnipotente...
Una volta al cospetto di Dio, i due iniziano a parlare del più e del meno, poi Gianni esclama:"Tu hai creato tutto in modo perfetto, ma la donna? Cos'hai combinato? Sulla donna ci sono un paio di cose che come imprenditore non capisco...
1.L'avantreno ballonzola e non ce n'è uno di uguale, ad alcune hai montato la seconda, ad altre la quinta..
2.Il posteriore è sempre sproporzionato
3.Ogni 28 giorni perde i liquidi
4.Quando è accesa fa un casino insopportabile
5.Mantenerla è un'impresa
6.Quando ha problemi meccanici va in crisi depressiva...
...e potrei andare avanti per ore...non ti sei accorto che il progetto donna era sbagliato?"
Dio sorride e gli risponde:"Senti mio caro...tu hai fabbricato auto bellissime ed io donne difettose...ma com'è che gli uomini fanno la fila per montare sulle mie e non sulle tue?"...
 
BARZELLETTA......

SPOSI ....

Una donna si sveglia di notte e vede che suo marito non è a letto. Si infila
una vestaglia e scende in cucina. Trova suo marito seduto con una tazza di
caffè di fronte. Sembra che sia assorto in pensieri molto profondi e fissa
un punto oltre il muro. Lei vede una lacrima scendere dagli occhi di lui
mentre sorseggia il caffè.
- Cosa c'è caro? - sussurra lei entrando nella stanza - Perché non vieni a
letto?
L'uomo, guardando il suo caffè risponde:
- Ti ricordi cara di 20 anni fa... quando abbiamo iniziato a frequentarci e
tu avevi solo 16 anni?
- Si, me lo ricordo! - risponde lei.
Il marito sospira... le parole non gli vengono facilmente:
- Ti ricordi di quando tuo padre ci beccò sul sedile della mia macchina che
facevamo l'amore?
- Sì che me lo ricordo... - risponde lei prendendo una sedia e sorridendogli
dolcemente.
- E ti ricordi che tirò fuori un fucile, me lo puntò in faccia e mi
disse:
"O sposi mia figlia o ti mando in prigione per 20 anni?"
- Sì... mi ricordo anche questo... e con ciò?
Un'altra lacrima sulla guancia...
- Oggi sarei uscito!!!
 
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