Una barzelletta al giorno...toglie il medico di torno!!!

Il barone romano Barlocchi-Fortebraccio delle Melille, avendo perduto il suo maggiordomo ukraino, che era tornato in patria a combattere contro la Russia, aveva messo un annuncio sul giornale per trovare un rimpiazzo. Dopo un mese neanche una risposta. All'agenzia di collocamento, la stessa cosa. Nessuno cercava il posto di maggiordomo. Parlando con la Marchesa Sgarrabattolo-De Mortuis Nisi Bonum di tale contrattempo, venne a sapere che il suo, di maggiordomo, aveva un cugino di terzo grado che cercava impiego. Il barone aveva conosciuto Arturo, il maggiordomo della marchesa, e ne aveva apprezzato ilportamento e l'abilita'. Incuriosito, chiese ad Arturo se suo cugino era interessato a divenire maggiordomo. "Mah," rispose Arturo, "penso di si', ma Peppino, mio cugino, e' nato e cresciuto ai Castelli Romani, fra Marino e Rocca di Papa, e credo che abbia soltanto la licenza elementare. E' un po' rozzo, ma lavorera' sodo." "Non impovta se e' un po' vozzo," rispose il barone. "Impaveva', ne sono sicuvo. Io savo' un buon maestvo pev lui."

Peppino comincio' a lavorare come maggiordomo. Arturo aveva ragione. Era rozzo, ma cercava disperatamente di imparare e di soddisfare il suo barone. Un paio di giorni dpo il suo arrivo, il barone era al bagno, e quando il telefono squillo' Peppino rispose: "Che voi?" "Desiderei conferire con il barone delle Melille," rispose l'interlocutore. "No lu barone nun po' veni' a lu telefonu propio mo' perche' e' itu a lu cessu a caca'."

Il barone, che era uscito dal bagno e aveva colto le ultime parole quasi si strappo' i capelli, ma ricordandosi di come era stato difficile trovare persino uno come Peppino si mantenne e disse: "Cavo Peppino, non e'cosi' che si visponde. Se qualcuno chiama mentve sono al bagno, di' cosi': "Mi spiace, ma il bavone non e' disponibile al momento e la chiameva' appena puo'."

La mattina dopo il barone e' nel bagno ad espletare i suoi bisogni fisiologici, ed il telefono squilla. Peppino: "Che voi?"
Interlocutore: "Potrei parlare con il barone?"
Peppino: "A stu momentu nun pole perche' nun e'... nun e'... discutibbile, ma si riprovi fra 'n po' lo trovi. Nun ce dovrebbe da mette troppu perche' era gia' 'ncominciatu a scureggia' pe' strada!"
 
Buongiorno e buona Domenica a Tutti...........................AUGURI PER OGGI
Mia moglie ed io la faremo appena lei torna dal Nevada dove e' andata a trovare la sorella, che era in ospedale. La sorella s'e' beccata il COVID all'ospedale, mentre mia moglie era li'e passava parecchie ore al giorno con lei. Mia cognata (plurivaccinata) e' guarita dal COVID (forma lieve, grazie alle vaccinazioni) in tre o quattro giorni, e mia moglie, anche lei plurivaccinata--cinque volte--non ne e' stata nemmeno contagiata. Invece un mio amico, che aveva rifiutato di farsi vaccinare quando i primi vaccini arrivarono per combattere la pandemia si prese il COVID "lungo" e ancora oggi a quasi due anni di distanza, ha pochissima energia ed il fiato corto. E' un omone che prima era capace di trascinare un cervo ucciso per sette o ottocento metri fino alla strada, e oggi non ce la fa a fare piu' di cinquanta passi senza doversi fermare a riprendere fiato.

Lo so che sono fuorii tema, ma con il COVID non si scherza. Se il mio amico ha il fiato corto, i no-vaxx hanno la memoria corta e non ricordano i milioni di morti prima che il vaccino divenisse disponibille.
 
Mia moglie ed io la faremo appena lei torna dal Nevada dove e' andata a trovare la sorella, che era in ospedale. La sorella s'e' beccata il COVID all'ospedale, mentre mia moglie era li'e passava parecchie ore al giorno con lei. Mia cognata (plurivaccinata) e' guarita dal COVID (forma lieve, grazie alle vaccinazioni) in tre o quattro giorni, e mia moglie, anche lei plurivaccinata--cinque volte--non ne e' stata nemmeno contagiata. Invece un mio amico, che aveva rifiutato di farsi vaccinare quando i primi vaccini arrivarono per combattere la pandemia si prese il COVID "lungo" e ancora oggi a quasi due anni di distanza, ha pochissima energia ed il fiato corto. E' un omone che prima era capace di trascinare un cervo ucciso per sette o ottocento metri fino alla strada, e oggi non ce la fa a fare piu' di cinquanta passi senza doversi fermare a riprendere fiato.

Lo so che sono fuorii tema, ma con il COVID non si scherza. Se il mio amico ha il fiato corto, i no-vaxx hanno la memoria corta e non ricordano i milioni di morti prima che il vaccino divenisse disponibille.
Giovanni,
molto fuori tema !!!
 
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