Una barzelletta al giorno...toglie il medico di torno!!!

Quando avevo 14 o 15 anni, avevamo una ragazza a tutto servizio con un corpo come quella della barzelletta. Di faccia non era un granche', ma a 14 o 15 anni delle facce delle donne neanche te ne accorgi... Anche lei era minorenne, ma un paio di anni piu' anziana di me. Purtroppo aveva una cattiva abitudine. La mattina usciva dalla sua stanza (dis)abbigliata come quella della barzelletta. Forse, secondo Mamma, aveva l'intenzione di sedurre mio fratello, di 9 anni piu' anziano di me, e donnaiolo inveterato, o forse Papa', per poi ricattarli. Me, non mi guardava neanche. Era una brava domestica, ma Mamma la licenzio' proprio per evitare guai.  Peccato. Quante volte, pensando a quelle poppe a pera che aveva, mi rifugiai nel bagno a farmi consolare da Palmarosa e le sue cinque sorelle...
 
Mario, guardando una sera verso la casa del suo amico e vicino Dario, vede che la moglie del vicino si stava dedicando al sesso orale. Le tendine erano tirate, ma sottili, e la luce sul comodino faceva vedere chiaramente che cosa sttava succedendo. Il giorno dopo Mario con un sorriso dice a Dario, "T'ha detto bene, ieri sera, eh?" Dario risponde, "Che vuoi dire? Che cosa mi sarebbe successo ieri sera?" "Dai, su, non fare il modesto. Ho visto che tua moglie ti stava facendo un pompino!" "Tu sei un vero bugiardo!" esclama Dario. "Io neanche ero a casa, ieri sera!"
 
Una bellissima bionda, completamente nuda, entra in un bar e ordina una birra. Il barista gliela serve, e non le toglie gli occhi di dosso mentre lei beve. A un certo punto lei, seccata, esclama, "Ma che te guardi? Nun hai mai visto una donna nuda?" "Signuri', i' n'agg' viste tante, 'e femmene spugliate. Ma i' ero curioso 'e vede' aro' avite 'e renare pe' paga' a birra!"
 
La maestra sta insegnando la matematica, e come fare le sottrazioni. Si accorge che Gigetto non sta prestando attenzione, e per richiamarne l'attenzione gli chiede: "Luigino (nome che Gigetto odia), se ci sono tre uccelli sul ramo e tu spari ad uno, quanti uccelli rimangono?"
"Neanche uno, perche' se ho colto quello a cui ho sparato, gli altri due scappano."
La maestra un po' stizzita dalla risposta di Gigetto, gli dice: "Forse sara' pure vero, ma matematicamente dovrebbero rimanerne due, e adesso stiamo facendo matematica!"
"Signora Maestra," risponde Gigetto, "le posso fare io una domanda?"
"Certo, Luigino."
"In una gelateria ci sono tre donne che hanno ordinato coni gelati. Una lo lecca, una lo succhia, e l'altra lo morde. Quale di quelle tre e' quella sposata?"
"Quella che lo succhia?"
"No, quella con la fede all'anulare della mano sinistra, pero' mi piace il suo modo di pensare!"
 
Un uomo dopo un incidente rimane in coma per tre mesi, sebbene uscendone ogni tanto per qualche istante e vedendo che sua moglie e' li', accanto a lui, e poi ripiombando nel coma. Dopo tre mesi ne esce, si guarda intorno, e la vede li', seduta accanto a lui come sempre. E comincia a parlarle.
"Maria," le dice, "Quando ho perso il posto, tu sei rimasta accanto a me. Quando ho aperto un negozietto che poi e' fallito, tu sei rimasta accanto a me. Quando la banca s'e' ripresa la casa, tu sei rimasta accanto a me anche se dovevamo vivere in stanzette affittate. Quando un immigrato illegale mi ha accoltellato, tu sei rimasta accanto a me, e dopo quast'ultimo incidente, quando sono stato buttato sotto da un autobus, tu sei rimasta accanto a me. Sempre accanto a me...
La moglie e' commossa fino alle lagrime, lagrime d'amore, di contentezza nel vedere come il marito apprezzi la sua fedelta', la sua abnegazione...

"Mari', me sa che te me porti scalogna!"
 
Barzelletta abbastanza sporca. Se vi scandalizzate facilmente, passate oltre senza leggere.

Un uomo d'affari va a Las Vegas per un convegno di lavoro. IL convegno e' dalle 9 di mattina alle 18, e dopo il convegno lui ritorna al suo hotel sullo "Strip" si fa una doccia, si rade, e comincia a pensare alla cena. Ma non gli va di cenare da solo, cosi', dopo essersi vestito scende al foyer dell'hotel e chiede al concierge se conosce qualche escort che lo potrebbe accompagnare a cena e tornare all'hotel con lui per il... dopocena.
Il concierge gli da' un numero telefonico, lui chiama, prende accordi, e mezz'ora dopo una stupenda donna di gran raffinatezza si presenta. L'uomo e' contentissimo della scelta, ed insieme vanno ad uno dei ristoranti, mangiano e bevono e si godono lo spettacolo di varieta'. Poi passano una mezz'oretta al tavolo del Blackjack, dove vincono un paio di centinaia di dollari, e poi tornano al suo hotel. Si siedono sul letto, e lui le chiede qual'e' la specialita' della donna. Lei risponde: "Per trecento dollari ti faro' una sega come non l'hai mai goduta prima."
"Trecento dollari per una sega? Ma non e' troppo?"
Lei apre la finestra, gli fa cenno di avvicinarsi, e gli indica un hotel dall'altro lato della strada. "Lo vedi quell'hotel? Mi appartiene. E come credi che io sia stata capace di acquistarlo, se non con i proventi del mio lavoro? Ho una grandissima reputazione per le mie seghe. Fidati. Non te pentirai."
Lui acconsente, e infatti il godimento ricavato da quell' "hand job" e' immenso, una cosa che non aveva mai provato prima. Si riposa e si rilassa per un po', e poi le chiede, "Avevi veramente ragione. Soldi ben spesi! Ma se volessi anche un blow job, quanto mi faresti pagare?"
Per un blow job 800 dollari..."
"Eh, ma e' un prezzo esagerato!"
Lei ritorna alla finestra, lo fa avvicinare, e gli indica un palazzone enorme, tutto illuminato da insegne mobili e riflettori, un hotel/casa da giochi/ristorante molto piu' grande e lussuoso di quello in cui e' alloggiato. "Lo vedi quel palazzo? E' mio. E come credi che l'abbia potuto comprare, se non con i proventi del mio lavoro, e specialmente dei blow jobs per i quali sono famosa?"
Lui ci pensa un po' e poi acconsente. Il blow job e' addirittura psichedelico. Lo trasporta in una dimensione di piacere mai esplorata prima. Giace stremato sul letto per una mezz'ora, ma poi, ancora allupato, le chiede, "E per un coito normale, quanto vorresti?"
Lei va di nuovo alla finestra, lo fa avvicinare, e col braccio indica l'intera citta' di Las Vegas. "Caro mio," gli dice. "Se avessi una fi** mi sarei potuta comprare quest'intera citta'!"
 
Una mattina, una giovane moglie romana si sveglia e racconta al marito il sogno che ha fatto: "Che stranezza!" gli dice. "Ho sognato che stavamo facendo sesso mentre un negro stava sventolando un ventaglio sopra di noi. Nel sogno ho provato tanto di quel piacere che, guarda tu, sono tutta bagnata. Che dici, ci vogliamo provare? E' tanto che non riesco ad avere un orgasmo..."
Il marito acconsente, e quel pomeriggio va a comprare un ventaglio. Poi non gli riesce affatto difficile trovare un negro, perche' ormai a Roma ce ne sono quasi piu' dei bianchi, e gli offre cento Euro per sventolare il ventaglio mentre lui fa sesso con la moglie.
I due tornano a c asa, marito e moglie si spogliano, si mettono a letto, e per quanto i marito ci provi ed il negro sventoli furiosamente, la moglie non raggiunge l'orgasmo.
"Senti caro, forse stiamo facendo tutto sbagliato. Proviamo ad invertire le parti: io faccio sesso col negro, e tu sventoli."
Il marito accetta, un po' a malincuore, e il negro e la donna fanno sesso mentre lui sventola. In pochi minuti la donna ha un orgasmo prorompente, con gemiti ed urla. E il marito, rivolgendosi al negro, gli dice, "Hai visto, cretinaccio, com'e' che si deve sventolare il ventaglio per ottenere risultati?"
 
"Mamma, da dove vengono i bambini?" la bambina di quattro anni chiede alla mamma.
La mamma, che crede nel dover dire la verita' ai bambini senza favolette sciocche come quella della cicogna, le spiega: "Vedi, quando papa' e mamma vogliono fare un bambino, come te e come il tuo fratellino, papa' mette il suo cosino come quello che ha il tuo fratellino nella cosina come quella che hai tu. E cosi' papa' regala un bambino alla mamma."
"Capisco, mamma. Ma un paio di notti fa sono entrata in camera vostra e ho visto che tu la cosina di papa' l'avevi in bocca. E che cosa ti regala papa' in quel modo?"
"Gioielli."
 
Un quarantasettenne ha un face lift. Si guarda allo specchio ed e' soddisfatto di cio' che vede: sembra davvero piu' giovane. Per vedere l'effetto su estranei esce di casa e va in una panineria. Dopo aver ordinato chiede alla cassiera, "Mi scusi, potrebbe piu' o meno indovinare quanti anni ho?" "Mah!" fa la cassiera, "Io direi dai 28 ai trenta." "Grazie mille," risponde lui con un gran sorriso. " Ne ho quarantasette." Dopo aver mangiato il cheeseburger, l'uomo entra in banca per incassare un assegno. Dopo aver ritirato il contante chiede all'impiegato: "Scusi, potrebbe indovinare quanti anni ho?" L'impiegato lo guarda a lungo, poi gli dice, "Una trentina d'anni?" "Grazie mille, troppo buono! Ne ho quarantasette!" Sale su un autobus, e oltre a lui c'e' soltanto un altro passeggero, una vecchietta. "Mi scusi signora, potrebbe indovinare quanti anni ho?" E la vecchietta risponde, "Eh, mio caro, io ho ottantacinque anni, e non ci vedo piu' troppo bene. Pero' ho un metodo infallibile per determinare l'eta' di un uomo. Se ne maneggio il pene per una decina di minuti posso dirgli esattamente quanti anni ha anche senza vedere il resto del corpo. Se vuole, posso farlo anche con lei." L'uomo si guarda intorno, e vedendo che non c'e' nessun altro a bordo del bus, acconsente. Si abbassa la cerniera lampo, la vecchietta infila la mano nella patta dei suoi shorts, e gli smaneggia il pene per una decina di minuti. "Fatto!" gli dice. "Il mio metodo mi dice che lei ha esattamente quarantasette anni." "Ma come diamine ha fatto ad essere cosi' precisa? E' stata la durezza? O la lunghezza? O che altro?"
"Niente di tutto questo," risponde la vecchietta. "Ero in fila dietro di lei in panineria!"
 
Un cieco va al ristorante. Il padrone gli porta il menu, ma il cieco gli dice, "Se mi ha portato il menu, non e' che possa scegliere da esso, perche' sono cieco. Piuttosto mi porti qualche forchetta sporca dalla cucina."
Il ristoratore e' molto perplesso, ma il cliente ha sempre ragione, e lui gli porta tre forchette sporche. Il cieco le annusa, e dice: "No il pollo fritto non mi piace. Le lasagne le digerisco poco. Ah! Ecco!" esclama dopo aver annusato la terza forchetta. "Questo si'! Mi porti la lombata di maiale con contorno di asparaghi e piselli."
Il ristoratore fa fatica a credere al meraviglioso ed infallibile fiuto del cieco. La lombata di maiale con asparaghi e piselli e' davvero una dei piatti du jour.
"Aspetti prima di ordinare. Voglio pertarle un'altra forchetta sporca di un altro piatto buonissimo che e' la nostra specialita'."
Corre in cucina e dice alla moglie, "Marianna, svelta, strofinati questa forchetta sulla patatina!" Marianna , moglie obbediente, fa come richiesto. Il ristoratore torna dal cieco e gli porge la forchetta. Il cieco l'annusa, fa un sorriso e, "Ah, non sapevo che Marianna lavorasse qui!"
 
Una bellissima e formosissima giovane donna va dal ginecologo. Appena lui la vede, l'etica professionale va a farsi fottere immediatamente, soppiantata dalla libidine piu' feroce. Immediatamente le chiede di spogliarsi. Quando e' nuda sul lettino lui comincia ad accarezzarle le cosce. "Lei sa che cosa sto facendo?" le chiede.
"Certo. Mi sta esaminando la pelle per vedere se ci sono abrasioni, eruzioni cutanee o altri problemi dermatologici."
"Brava. Esattamente."
Il ginecologo poi comincia a carezzarle e a palparle i seni. "E adesso sa che cosa sto facendo?
"Si'. Sta controllando se ci sono sintomi e segni di tumore al seno."
"Ma lei e' bravissima. E' vero. Bisogna stare molto attenti ai tumori al seno!"
Ormai completamente allupato, l'indegno medico si abbassa pantaloni e mutande, la monta e la penetra. "E lei lo sa che cosa sto facendo adesso?" le chiede ansimando.
Si' che lo so. Lei si sta beccando una malattia venerea, la ragione per la quale sono venuta a consultarlo..."
 
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