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Facevano parte delle brigate partigiane uomini e donne di tutti i ceti e di tutti i credo politici, gli unici a non farnr erano i fascisti e tutti gli appartenenti alla destra che erano impegnati a mantenere il potere con fucilazioni dopo processi sommari e torture per carpire informazioni,salvo poi gridare allo scandalo e alla barbarie quando è toccato loro pagare il prezzo delle nefandezze perpetrate. Ancora oggi costoro si rifiutano di commemorare il 25 Aprile che per loro è sinonimo di sconfitta e il governo in carica pur di non partecipare convoca il consiglio dei ministri proprio in quella data, evidente provocazione mascherata da buonismo per il popolo bue. Non avrei mai voluto scrivere di politica su queste pagine ma uil ricordo di mio nonno Cavaliere di Vittorio Veneto e insignito della croce di guerra piangente ad oltre 80 anni di età quando mi raccontava della fucilazione di suo fratello all' epoca diciottenne da parte dei fascisti. mai più vengano quegli eventi che fanno parte delle pagine più buie della nostra storia e di cui nessuno deve assolutamente andare fiero...ma il ricordo no, quello và portato avanti perchè solo così si potrà evitare il ripetersi della storia. perdonate lo sfogo.