La preoccupazione di Piero di rimanere ligio al calendario venatorio siciliano, pensato da una mente contorta, (anzi partorito da una mente che non ha proprio pensato) è ammirevole.
In realta è quasi impossibile distinguere un sasssello singolo da un bottaccio, specialmente se schizza fuori da un albero all'alba. Di giorno (e con il sole) si riesce a notare il colore piu chiaro e rossiccio e la taglia piu minuta oltre al volo piu "nervoso", ma a fare tutte queste riflessioni si rischia di non averlo piu a tiro.
Comunque, per quanto non sia una caccia che pratico spesso (questa settimana lo faro per necessitá, visto che è rimasta l'unica specie cacciabile oltre a gazza e ghiandaia) fino ad oggi non ne ho visti in giro e nemmeno ho notizie di abbattimenti di sasselli da parte degli amici. In verita ne ho sentito uno cantare in uno spinaio assolato domenica scorsa, ma è una rarità.
Non a caso gli anziani li chiamavano "marzuddi" (di marzo)perché il passo è ritardato rispetto ai bottacci.
Solo che una volta la caccia si chiudeva il 31 marzo e si vedevano a bordo degli agrumeti nei classici gruppetti da tre o piu esemplari, adesso la caccia si chiude due mesi prima e non se ne vedono piu.