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Senza fosse, la caccia è una risorsa e da sempre. Bisogna essere ciechi a non essersi accorti che centinaia di botteghe alimentari e macellerie vendono prociutti ed insaccati di cinghiale, sono secoli che in toscana la ristorazione offre nei propri menù piatti a base di cinghiale, capriolo ed ungulati in genere, per non parlare del fagiano o dell'anatra. Animali d'allevamento, ma non solo, perchè è ammessa la somministrazione di selvaggina previo controlli veterinari e filiera sulla conservazione. La caccia è una risorsa almeno dal 1992 quando furono introdotte quote di territorio gestite privatamente come afv ed atv per addestramento cani con e senza abbattimento della selvaggina, ma con esborso di denari dei fruitori. La caccia è una risorsa perchè è pieno di agenzie di viaggi venatori che offrono pacchetti anche per l'Italia. L'Italia è l'Italia e non bisogna stupirsi se importiamo carne di selvaggina, come i cinghiali ormai specie invasiva da noi, ma è pur vero che l'italia secondo produttore mondiale di Olio extra vergine d'oliva ( il primo è la spagna ) risulta essere comunque la prima Nazione al mondo per l'importazione di extra vergine ( che poi tanto extra non è ). Quindi perchè stupirsi ?
La caccia è ... quindi, e non " se fosse "..... una risorsa. Lo sanno benissimo le maggiori associazioni ambientaliste, come wwf, legambiente, enpa ecc., tanto che si sono opposte fermamente al referendum per l'abolizione. Si la caccia è una risorsa anche per loro, sapendo benissimo che una abolizione dell'attività venatoria decreterebbe la fine della loro politica " contro ". Finirebbero donazioni statali, gestione parchi, finanziamenti privati degli animal friendly motropolitani. La caccia è una risorsa perchè i danni della fauna li pagano i cacciatori con le loro tasse. La caccia è una risorsa perchè gli studi scientifici sulla consistenza della fauna e lo stato di salute della stessa li fannno le tanto osteggiate associazioni venatorie e non certo l'Ispra con i soldi statali.
Quindi l'articolo non è altro che una dimostrazione che l'ignoranza ( nel senso della mancata conoscenza ) alberga nella nostra cultura tanto come in quelle delle 500 mila persone che hanno firmato per l'abolizione della caccia. 500 mila persone + qualche cacciatore con i paraocchi, su 70 milioni di cittadini.
La caccia è ... quindi, e non " se fosse "..... una risorsa. Lo sanno benissimo le maggiori associazioni ambientaliste, come wwf, legambiente, enpa ecc., tanto che si sono opposte fermamente al referendum per l'abolizione. Si la caccia è una risorsa anche per loro, sapendo benissimo che una abolizione dell'attività venatoria decreterebbe la fine della loro politica " contro ". Finirebbero donazioni statali, gestione parchi, finanziamenti privati degli animal friendly motropolitani. La caccia è una risorsa perchè i danni della fauna li pagano i cacciatori con le loro tasse. La caccia è una risorsa perchè gli studi scientifici sulla consistenza della fauna e lo stato di salute della stessa li fannno le tanto osteggiate associazioni venatorie e non certo l'Ispra con i soldi statali.
Quindi l'articolo non è altro che una dimostrazione che l'ignoranza ( nel senso della mancata conoscenza ) alberga nella nostra cultura tanto come in quelle delle 500 mila persone che hanno firmato per l'abolizione della caccia. 500 mila persone + qualche cacciatore con i paraocchi, su 70 milioni di cittadini.
