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Tanto, pe' spara', perche' me sento 'n friccicore ar dito,
Tanto pe' magnamme qurch'uccellotto grasso ben condito
'E tortole so' poche, de quelle che aspettavo tanto
E si me vojo diverti' 'n pochetto
Caccio in cucina, ma co' 'n fucilettoooo...
(cantato con la musica di "Tanto pe' Canta'" di Petrolini, riproposta da Nino Manfredi qualche decennio fa)
Ed ecco il resoconto della "cacciata" di ieri:
Ieri mattina ho messo il tavolino portatile da tiro, un aggeggio con tre gambe telescopiche ed una piattaforma che uso per azzerare le ottiche davanti alla finestra della cucina, che da' sul retro della casa e sulla parte del prato dove getto le granaglie per gli uccelli selvatici. Fuori ho messo uno stampo di tortora, tanto per dare un senso di sicurezza a quelle dal collare, che si aggregano sempre con quelle autoctone, le "mourning doves." Ho aperto la finestra a ghigliottina abbastanza da poter sparare attraverso l'apertura, ho aspettato un po' e ne e' arrivata una, di quelle dal collare (le mourning doves sono selvaggina la cui caccia e' regolata, ed ucciderle con un'arma a palla e adescarle con cibo e' vietato, mentre le tortore dal collare orientali sono alloctone e considerate invasive e nocive, e percio' si possono uccidere in qualsiasi modo, tutto l'anno, e senza limiti perche' qui non abbiamo l'ISPRA). Ed e' rimasta li'. Mi sono affrettato ad andare a raccoglierla perche' Kee-Wee, il nostro gatto esterno bazzica sempre in quel posto cercando di acchiappare qualche uccello--sempre senza successo perche' e' un prato aperto che non si presta ad un'imboscata felina. Poi mi sono appostato di nuovo. Ne sono arrivate quattro, e ne ho presa una, che ho raccolto. Poi, mentre aspettavo un'altra, e' arrivato Kee-Wee, ha visto lo stampo e ha cominciato a strisciare verso di esso, convinto che fosse un uccello vero. Mi sono trattenuto a fatica dal ridere, perche' mi avrebbe sentito. Quando ha ritenuto di essere a tiro, s'e' lanciato, ma appena ha fatto contatto e sentito la durezza della plastica sotto artigli e denti, nonche' il rumore dello stampo, che e' vuoto dentro, quando l'ha urtato, gli e' preso un colpo. E' saltato piu' di un metro in alto, con coda e groppone gonfi, contorcendo il corpo in aria per dirigersi verso un riparo, ed appena ricongiunto col suolo ha fatto una sgommata sull'erba ed e' partito a fulmine per andare a nascondersi sotto la baracca dei mangimi. A quel punto sono scoppiato a ridere cosi' fragorosamente che ho svegliato mia moglie, e persino Jack, uno dei miei gatti interni e' venuto ad investigare, perche' le risate "da somaro" non le faccio mai, e lui non mi aveva mai sentito farle.
Per la cronaca, uso un Gamo "Whisper" cal. 22 con un'ottima ottica BSA. Il fucile e' potente e preciso, ma ha un grilletto da schifo: duro e con una corsa lunghissima. I piombini sono i Crosman Premier da 14,3 grani, a punta. Ne ho altri a punta cava, ma sono troppo distruttivi.
Tanto pe' magnamme qurch'uccellotto grasso ben condito
'E tortole so' poche, de quelle che aspettavo tanto
E si me vojo diverti' 'n pochetto
Caccio in cucina, ma co' 'n fucilettoooo...
(cantato con la musica di "Tanto pe' Canta'" di Petrolini, riproposta da Nino Manfredi qualche decennio fa)
Ed ecco il resoconto della "cacciata" di ieri:
Ieri mattina ho messo il tavolino portatile da tiro, un aggeggio con tre gambe telescopiche ed una piattaforma che uso per azzerare le ottiche davanti alla finestra della cucina, che da' sul retro della casa e sulla parte del prato dove getto le granaglie per gli uccelli selvatici. Fuori ho messo uno stampo di tortora, tanto per dare un senso di sicurezza a quelle dal collare, che si aggregano sempre con quelle autoctone, le "mourning doves." Ho aperto la finestra a ghigliottina abbastanza da poter sparare attraverso l'apertura, ho aspettato un po' e ne e' arrivata una, di quelle dal collare (le mourning doves sono selvaggina la cui caccia e' regolata, ed ucciderle con un'arma a palla e adescarle con cibo e' vietato, mentre le tortore dal collare orientali sono alloctone e considerate invasive e nocive, e percio' si possono uccidere in qualsiasi modo, tutto l'anno, e senza limiti perche' qui non abbiamo l'ISPRA). Ed e' rimasta li'. Mi sono affrettato ad andare a raccoglierla perche' Kee-Wee, il nostro gatto esterno bazzica sempre in quel posto cercando di acchiappare qualche uccello--sempre senza successo perche' e' un prato aperto che non si presta ad un'imboscata felina. Poi mi sono appostato di nuovo. Ne sono arrivate quattro, e ne ho presa una, che ho raccolto. Poi, mentre aspettavo un'altra, e' arrivato Kee-Wee, ha visto lo stampo e ha cominciato a strisciare verso di esso, convinto che fosse un uccello vero. Mi sono trattenuto a fatica dal ridere, perche' mi avrebbe sentito. Quando ha ritenuto di essere a tiro, s'e' lanciato, ma appena ha fatto contatto e sentito la durezza della plastica sotto artigli e denti, nonche' il rumore dello stampo, che e' vuoto dentro, quando l'ha urtato, gli e' preso un colpo. E' saltato piu' di un metro in alto, con coda e groppone gonfi, contorcendo il corpo in aria per dirigersi verso un riparo, ed appena ricongiunto col suolo ha fatto una sgommata sull'erba ed e' partito a fulmine per andare a nascondersi sotto la baracca dei mangimi. A quel punto sono scoppiato a ridere cosi' fragorosamente che ho svegliato mia moglie, e persino Jack, uno dei miei gatti interni e' venuto ad investigare, perche' le risate "da somaro" non le faccio mai, e lui non mi aveva mai sentito farle.
Per la cronaca, uso un Gamo "Whisper" cal. 22 con un'ottima ottica BSA. Il fucile e' potente e preciso, ma ha un grilletto da schifo: duro e con una corsa lunghissima. I piombini sono i Crosman Premier da 14,3 grani, a punta. Ne ho altri a punta cava, ma sono troppo distruttivi.
