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Si festeggia in Italia? Spero di no. Personalmente lo considero una data da dimenticare e seppellire. Sapeste come da noi e' vista da chi si occupa di storia. E vista come un esempio di disdicevole voltagabbanismo, anche se agli Alleati ha fatto comodo. Sebbene la stragrande maggioranza di soldati italiani siano stati eroi, cio' non si puo' dire per il re ed i politicanti, l'Italia s'e' beccata una reputazione non meritata di essere una nazione di vigliacchi e traditori che non finiscono mai ua guerra dallo stesso lato dove l'avevano cominciata. E questo mi addolora profonamente, e cerco di spiegarlo ai miei connazionali di adesso, spiegando loro le vicende di quei tempi travagliati.
 
Ci sono,come ogni anno, delle commemorazioni da parte delle istituzioni,per i caduti nella difesa di Roma a Porta San Paolo e per tutti i caduti della guerra di liberazione! Mattarella e il new ministro della difesa ( Lorenzini...boh !?!) hanno deposto oggi la solita corona sulla lapide! Certo che se' quei poveri soldati e partigiani che diedero la vita per la libertà di questo paese potessero vedere come l'han ridotto oggi ......la corona saprebbero certamente loro dove metterglela quando ad ogni anniversario arriva il new staff del new ministro del new governo......ovviamente non eletto da nessuno heuuu.gif]!

Sempre grati cmq a questi eroi che hanno dato la vita per la nostra libertà......almeno quella che resta.
 
Aggiungo, a onore di mioo Padre, che giusta o sbagliata, evitabiile o inevitabile, che fosse l'alleanza con i tedeschi, l'8 Settembre si rifiuto' di combattere a fianco di quelli che erano stati suoi nemici fino al giorno prima contro i suoi ex-alleati ora divenuti nemici. Papa' combatte' a fianco delle truppe tedesche (contraerea a Nettuno) e rischio' di brutto quando un caccia/bombardiere alleato arrivo' sfiorando il pelo dell'acqua sparando con tutto cio' che aveva e mollando una bomba sulla postazione italo-tedesca dove combatteva Papa'. Papa' perse temporaneamente la conoscenza, e si ritrovo' quando rinvenne, dietro al cannone di cui era uno dei serventi, sulla schiena, con la giubba completamente sbottonata dall'esplosione (anche se i bottoni non erano venuti via. Il suo elmetto non fu piu' ritrovato, ed i due tedeschi ai suoi lati che sparavano con mitragliatrici agli aerei alleati erano ridotti a carne macinata, irriconoscibili.
Papa' mi raccontava anche che parecchie della munizioni di cannoni e mitragliatrici, sabotate da "eroi" nelle fabbriche, facevano cilecca. E cosi' cannoni e mitragliatrici si bloccavano e bisognava estrarre le cartucce inesplose prima di poter continuare a sparare. Inoltre, anche se i proiettili dei cannoni sparavano, poi le ogive o perche' prive di esplosivo, o perche' il fuso era stato danneggiato volutamente andavano su e ricadevano giu' senza far danno. Cio' che gli "eroi" celebrati oggi al suono di "Bella Ciao" ottenevano con questi sabotaggi era i facilitare le scorrerie ed i bombardamenti degli aerei Alleati che entravano quasi indisturbati a bombardare e distruggere abitazioni civili intorno a bersagli militari. E la mancanza di mira di quei bombardieri era proverbiale. Il ponte della ferrovia al quartiere Appio-Tuscolano nn fu mai colpito, mentre le case vicine ad esse si'. Anche l'imbeci11ita' dei generali e dei servizi segreti Alleati era incredibile. Frascati fu semidistrutta perche' credevano che Kesselring fosse ancora li', sebbene se ne fosse andato via il giorno prima. E l'assurdita' di sbarcare al sud e poi cercare di risalire lo stivale spingendo verso il nord le truppe tedesche che continuavano a ricevere rifornimenti (e la distruzione di Cassino durante questa malaugurata campagna) fu assolutamente incredibile. Uno sbarco nel mezzo della penisola, magari all'altezza di Roma, ad Ostia, avrebbe tagliato in due le truppe tedesche, e quelle da Roma in giu' avrebbero finito munizioni e rifornimento e si sarebbero arrese. Invece poterono ritirarsi lentamente, infliggendo perdite tremende agli Alleati, che poi bombardarono citta' e paesi nel tentativo di indebolire i tedeschi, ma uccidendo migliaia di civili italiani che magari non erano mai stati fascisti.

Tornando a Papa', come tanti soldati italiani dopo l'8 Settembre si trovo' nel mezzo di una tempesta. Se i tedeschi ed i repubblichini l'avessero preso, sarebbe stato fucilato come disertore o deportato in Germania. Se lo avessero preso i Badogliani, la sua sorte non sarebbe stata migliore. E come tutti gli altri civili , e con Mamma e con mio fratello, nato nel 1939, fece una fame nera e fu continuamente a rischio di essere bombardato. E dovette vendere tutti suoi beni immobili che aveva a Caivano (Caserta) per comprare qualche tozzo di pane dai borsari neri. Ho sempre ammirato Papa' per essersi rifiutato di voltare gabbana. Purtroppo tanti italiani come Aldo Moro ed Amintore Fanfani, che erano stati gerarchi e podesta' e scherani fascisti, non solo voltarono gabbana, ma addirittura divennero improvvisamente "democratici" ed affluirono nella Democrazia Cristiana, nel Partito Socialista, e persino nel Partito Comunista Italiano. Persino certi repubblichini di Salo', come quel buffone di Dario Fo, voltarono la gabbana cosi' bene da diventare idoli del PCI e propagandisti del Marxismo, antesignani di gentucola come la Boldrini, Renzi, Napolitano. E dopo l'arrivo degli Alleati, tantissimi che non avevano mai fatto nulla per opporre i fascisti ed i nazisti, che non avevano mai sparato un colpo o sabotato un treno di truppe tedesche, che non avevano mai lasciato la sicurezza relativa delle loro cantine, dei loro solai, e di altri posti (un mio zio si maschero' da prete e si rifugio' dai Salesiani, che si prestarono ai suoi trucchi) dove si erano imboscati, improvvisamente diventarono "partigiani," "eroi," e ricevettero e ancora ricevono pensioni e onori che non meritavano. E tutti i loro delitti (e ne commisero tanti, contro persone innocenti) vennero perdonati.
 
Giovannit, come sempre concordo con te. Permettimi una piccola correzione: l'astuto Dario Fo sia arruolò nei paracadutisti della RSI non perché fascista ma per i vantaggi di un addestramento più lungo che lo tratteneva in caserma invece che a combattere. In altre parole il Fo era un furbastro imboscato.
Se la repubblica a forma di stivale fosse popolata da gente con le palle, l'8 settembre dovrebbe essere un giorno di lutto nazionale e di vergogna per ricordare tutti quelli che sono scappati nel Sud, capeggiati dal monarca.
I serbi, popolo più bellicoso dell'italiano, un certo giorno dell'anno è festa nazionale per ricordare la vergogna di una sconfitta subita a opera dei turchi.
 
Scusate l'anacoluto
Giovannit, come sempre concordo con te. Permettimi una piccola correzione: l'astuto Dario Fo sia arruolò nei paracadutisti della RSI non perché fascista ma per i vantaggi di un addestramento più lungo che lo tratteneva in caserma invece che a combattere. In altre parole il Fo era un furbastro imboscato.
Se la repubblica a forma di stivale fosse popolata da gente con le palle, l'8 settembre dovrebbe essere un giorno di lutto nazionale e di vergogna per ricordare tutti quelli che sono scappati nel Sud, capeggiati dal monarca.
I serbi, popolo più bellicoso dell'italiano, un certo giorno dell'anno celebrano festa nazionale per ricordare la vergogna di una sconfitta subita a opera dei turchi.
 
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