Bestiolina destra

Più corretto sett/ott. Sparare senza segnare il colpo...
Ma se vengono a quelle ore, mi sa che non cambia nulla. Mai viste di giorno ?
 
Di giorno non vado mai a caccia di cinghiali, ma non solo io, tutti vanno la sera. La mattina vado a caprioli, adesso sono sulla scala, alle 06,30 scendo, sono salito alle 04,00, alle 4 50 ho visto un capriolo, non sono riuscito a capire se fosse maschio o femmina, la vegetazione è troppo alta, era quasi sempre con la testa giù, sarà per la prossima volta. Comunque tassi e nutrie è più facile vederli con il buio.
 
Perchè se nelle vicinanze c'è l'adulto si presenta l'adulto, dove bazzica l'adulto non bazzica il giovane. Questa mattina alle 6,25 è venuto fuori il maschio adulto, è uscito dal boschetto ed è entrato nella soia, era sotto il sole si vedeva bene la testa, collo e il filo di schiena. Considerato che il tiro frontale ai margini del boschetto alla massima distanza supera 130 m. vado col 7 rm mag. se fosse stato abbattibile, il modo di tirare al collo o alla schiena lo avrei trovato, non ho neanche provato a puntarlo. Domani provo a cambiare zona, col maschio adulto che gira nei paraggi è più difficile che venga fuori il maschio giovane.
 
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Oggi dalla finestra ho assistito ad uno spettacolo interessante. A pochi metri dalla finestra ho una panca rustica costruita con le assi esterne ricavate dagli alberi in segheria e scartate, assi che ancora hanno la corteccia sulla parte rotondeggiante. Uno scoiattolo (solo i grigi, qui) aveva pelato una lunga e larga striscia di corteccia dalla panca, e seduto sulla panca e tenendo la striscia nelle due "manine" anteriori la stava lavorando con i denti ricavandone striscie sottili. Sembrava una macchina da cucire quando la stoffa scorre sotto l'ago. Era velocissimo, e le strisce sottili cadevano in pochi secondi. In un paio di minuti l'intera striscia era stata ridotta a spaghetti, e lo scoiattolo li raccolse e se li mise in bocca, correndo poi su una grossa quercia. Ieri abbiamo avuto un temporale violento e formidabile. Vento forte e 3 pollici e un quarto di pioggia in un paio d'ore. Probabilmente il nido di quello scoiattolo era stato distrutto e ne stava costruendo un altro. Quella quercia e' piena di nidi e d'inverno si vedono chiaramente. Non sono usati soltanto per la riproduzione, ma anche per passarci la notte. Che vi devo dire? Sono potto anni che abito qui, e gli scoiattoli si sono moltiplicati, non piu' sfoltiti da chi abitava qui prima di noi, dal quale abbiamo comprato casa e terreno. E sono troppi. E ogni estate, vedendone crescere la popolazione e dovendo riparare i danni che fanno spesso, mi propongo di sfoltirli un po' appena apre la stagione di caccia agli scoiattoli. Ma poi ogni autunno ci rinuncio, sebbene qui i cacciatori locali li perseguitino attivamente per le loro carni, che giudicano ottime. Sara', ma di uccidere animali cosi' interessanti, industriosi e spesso divertenti per due bocconcini di carne, che poi a dire la verita' non mi attira troppo perche' ho una certa riluttanza a mangiare roditori cugini dei ratti, proprio non mi va e ormai sanno che ogni mattina getto granaglie in terra per le tortore ed altri uccelli, e si lasciano avvicinare fino a pochi metri quando arrivo col secchio delle granaglie. Con due o tre cervi che metto nel surgelatore ogni anno, ho davvero bisogno di tradire la loro fiducia ed ucciderli a tradimento mentre aspettano le granaglie o giocano a rincorrersi su' e giu' per gli alberi, o a prendere il sole sulla ringhiera del mio balcone?
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Il Romanticismo non e' una caratteristica che appartiene soltanto agli italiani, pero'... Io direi che gli italiani sono piu' pervasi da sentimentalismo che da romanticismo. Lo dico come italiano che in Italia ha vissuto, studiato, lavorato, gioito, sofferto, amato, e odiato i primi 27 anni della sua vita. Forse la mia conoscenza degli italiani e' limitata al centro-sud, del quale ho il DNA (temperato pero' da influssi veneti e anche nordeuropei. Diciamo che cio' che conservo in piccola o grande parte e' il sentimentalismo italiano, che a volte mi offusca il ben dell'intelletto e mi fa dimenticare le cose pratiche, come i danni che gli scoiattoli mi fanno, e le ruberie che compiono (frutta, granturco rubato ai polli con gran sfacciataggine, ecc.) e la pretesa bonta' delle loro carni, che li rende una delle prede preferite dei cacciatori del nordest e del sud degli U.S.
Ma che devo dire? Mia moglie ed io passiamo parecchio tempo alla finestra godendoci le loro acrobazie, le cose bizzarre che fanno, la loro furbizia. Ormai sono di casa. Mi vergogno a dirlo, ma adesso possiamo riconoscerne alcuni: Red (Roscio), che pur essendo uno scoiattolo grigio ha la pelliccia dai toni rossicci; Twitchytail (Scuoticoda), che ha la coda in continuo movimento convulso, spastico; Big Daddy (Paparone), un grosso maschio rispettato dai giovani scoiattoli; Big Mama (Mammona), una vecchia femmina sempre incinta o con le mammelle gonfie di latte... E come fai a sparare ad un animale relativamente innocuo al quale hai dato un nome (a sua insaputa--magari il nome non gli piacerebbe!) e che ormai e' quasi come un animale domestico?
Pensa tu che anche animali potenzialmente nocivi, come gli opossums, che magari mi hanno rubato anche qualche uovo ma che non hanno mai ucciso un pollo (reato capitale!) diventano quasi "di casa." Ce ne e' uno, che probabilmente dorme di giorno sotto la mia casa, che ho intrappolato ma non ho avuto il cuore di uccidere. Lo abbiamo persino chiamato "Opi." Nel passato, quando i due pollastri preferiti da mia moglie (Bonnie e Clyde) furono uccisi e divorati nel loro pollaio, dichiarai guerra ai nocivi con tagliole e trappole a gabbia. Pero' quando uccidevo procioni (i probabili pollicidi) e una volta una volpe grigia, presi in trappola lo facevo sempre a malincuore. Sparare ad un animale libero e' una cosa, sparare ad uno intrappolato che ti guarda con terrore e rassegnazione e' un'altra. Basta. Le tagliole sono in un secchio, tutte arrugginite, e la trappola a gabbia la uso soltanto per catturare gatti, che poi libero a parecchi km da casa in posti dove so che troveranno da mangiare e da rifugiarsi quando piove o fa freddo. Se ci capita Opi (il cretinetti non impara mai) lo lascio andare. Ormai si fa avvicinare ma non toccare quando la sera viene a rubare la cena del gatto (Kee-Wee) "esterno.." Ne abbiamo gia' due, di gatti, dentro casa, ed il maschio che ho, Jack, lo ammazzerebbe se lo lasciassi entrare.
Animali per i quali non ho troppa pieta', per egoismo ed avidiita' venatoria sono i coyotes, i Bobcats (una specie di lince piu' piccola di quella nordica), ed i maiali inselvatichiti, che uccidono cervi, tacchini, e nidiacei. E, naturalmente, le cornacchie, per le quali nutro un odio particolare, pur riconoscendone la grandissima intelligenza, che secondo me e' superiore a quella della maggior parte degli altri animali. Ed i topi, e gli insetti che pungono li ammazzo con gioia, insieme ai serpenti non velenosi che mi rubano le uova e minacciano i polli, e quelli velenosi che trovo vicino casa. Gli altri li lascio in pace. I ragni pure li rispetto, ma uccido le vedove nere ed i ragni-violino perche' sono pericolosi.
I cervi che caccio? Credimi, mi dispiace ucciderli, ma fra la passione e la carne della quale siamo ghiotti, lo faccio ugualmente anche se con poca gioia. Guardare quegli occhioni bruni mentre si spengono per sempre non e' bello. Anche le tortorelle, alle quali (e a decine di specie di altri uccelli che vengono a centinaia a mangiare dietro casa ogni mattina ) getto un kg o due di granaglie, mi spiace--in teoria--spararlee, mentre in pratica poi, lontano 150 metri da casa durante la stagione di caccia, le prendo a schioppetate. Logicamente non e' giusto ucccidere un uccello cosi' innocuo, cosi' innocente, grazioso, per due bocconcini di carne (prelibata). Ma la logica cede alla passione. La soddisfazione che capita di provare quando sporadicamente ne abbatto una cercando di non pensare alla media di cartucce sparate per ogni capo abbattuto sfida la logica a duello e vince. Poi pero', quando la sera trovo due o tre tortore che, entrate nel recinto coperto di uno dei tre pollai non sono piu' state in grado di ritrovare la via d'uscita, prendo una potente torcia elettrica ed un guadino, entro nel recinto, le abbaglio, le acchiappo col retino, e poi una ad una le lascio andare, dopo averle prese in mano dal retino e sentito il battito convulso del loro cuoricino terrorizzato prima di rilasciarle. E poi magari la mattina dopo le raccolgo quando il battito del loro cuoricino e' stato troncato dal mio piombo. Come tutti i cacciatori, io sono un groviglio di contraddizioni!
 
GIA' SIAMO UNA CONTRADDIZIONE VIVENTE, se pensi che "dietro casa" quando sono al capanno ricevo visita da caprioli e cinghiali ai quali ti posso garantire non ho mai sparato, ma non solo lì anche in altro territorio, territorio da noi vocato al cinghiale e ungulati vari, da alcuni anni anche cervi, ne ho visti una 15a , baratterei volentieri cervidi e suinidi con fringuelli, peppole, pispole, frosoni e tutta la minutaglia colorata del mondo per non parlare degli storni cacciati al prato con stampi e girelle che divertimento, che ricordi, si siamo moooooooolto strani ma è giusto così, mi fa piacere comunque che non abbiamo più l'ossessione del dover per forza far carniere ma abbiamo la lucidità di scegliere e decidere e controllare " quello spirto guerrier ch'entro ci rugge"[Friends_emoticon.g:...........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!
 
Ho saputo che in Veneto, hanno fatto la sagra della nutria, qui nelle vicinanze, fra cacciatori hanno organizzato una cena a base di nutria. Il passa parola dice che la carne è buona, non avrei problemi ad assaggiarla. "La riserva è piccola e la gente mormora" Dichiarare il tiro quando si fa selezione e dire che ho tirato a una nutria, farebbe storcere la bocca a qualche individuo fra quelli più (dis) onesti:rolleyes:;). In contenimento danni non avrei problemi, però prima dovrei trovare qualcuno disposto a scuoiarla e a pulirla. Lo so che si dovrebbe pulire come una lepre, ma per la lepre sono collaudato, per la nutria, è meglio capire la reazione anche a distanza vedendo qualcuno pulirla.:):)
 
Non vengono tardi, appena fa buio. Arrivano prima dei cinghiali, ammesso che i cinghiali arrivano. Se mollano durante il pranzo è un buon segno, perchè hanno avvertito l'avvicinarsi dei cinghiali. Se arrivano prima i cinghiali, non vengono, anche se i cinghiali hanno lasciato la pastura. Le nutrie mangiano a pochi metri dai tassi, non gli ho mai visti litigare, invece fra tassi c'è qualche piccolo diverbio. Cosa intendi per "rimanda ad ottobre".
 
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