Licenze facili e troppe armi in casa»

Per legittima difesa si deve usare il calibro piu' potente che si possa sparare bene, con confidenza e con ripetibilita' dei colpi. Se uno e' menomato in qualche modo, o piccoletto al punto di nanismo, o talmente impaurito dal rinculo e dall'impennata di un calibro maggiore, e se la .22 LR e' l'unico calibro che possa sparare comodamente ebbene, che ben venga la .22--per lui o lei. Sempre meglio di tirare sassi o menare ombrellate.
Sono teorie, non mi stancherò mai di dire che la scelta del calibro, del proiettile e dell'arma, deve essere fatta in base all'impiego. Chi tira bene con tutti i calibri, e con tutti i tipi di pistole e revolver non userà mai solo il calibro più potente. Per difendersi, in alcuni ambienti il cannone non serve. Basta capire quali sono i pro e i contro, di un calibro per capire il calibro più performante in un determinato ambiente.
 
Sono teorie, non mi stancherò mai di dire che la scelta del calibro, del proiettile e dell'arma, deve essere fatta in base all'impiego. Chi tira bene con tutti i calibri, e con tutti i tipi di pistole e revolver non userà mai solo il calibro più potente. Per difendersi, in alcuni ambienti il cannone non serve. Basta capire quali sono i pro e i contro, di un calibro per capire il calibro più performante in un determinato ambiente.

Ma certo, e' quello che ho detto io, rileggimi. L'avro' detto in parole diverse e molto piu' prolissamente--come e' mia abitudine--ma la scelta dipende dall'impiego. Per gli orsi un revolver almeno in .44 Magnum, ma fino al .500 S&W. Per il plinking (barattoling, come lo chiamate voi con un orrido neologismo)) il tiro a segno formale, l'allenamento, la .22 LR e' l'unica scelta (eccezion fatta per il tiro a segno formale come prescritto dalla NRA, per il quale e' obbligatorio l'uso di una .22 LR, di una centerfire, e di una .45 ACP. La maggior parte dei tiratori di gara in questa disciplina, come mia moglie, preferiscono usare la .45 ACP sia come generica centerfire che, ovviamente, per la sezione della gara sparabile con la .45. Mia moglie usava (tanti anni fa) una S&W Modello 41 per la sezione per pecussione anulare, e la Colt Gold Cup .45 ACP per le altre due sezioni. Per la sezione intermedia (centerfire generica) molti scelgono il .38 Super.
D'accordo anche che chi spara bene diversi calibri non usera' mai solo il calibro piu' potente. Le cartuccione costano troppo, le cartuccette costano meno.
D'accordo anche che il cannone non serve in certi ambienti--come il .22 LR non serve per la legittima difesa, aggiungo io, a meno che o non sei in grado di sparare qualcosa di meglio per motivi fisici o psicologici (paura del rinculo) o la .22 e' tutto cio' che hai.
"La scelta del calibro, del proiettile, e dell'arma deve essere fatta in base all'impiego." L'hai scritto tu e concordo. Ma scegliere la .22LR come arma da difesa e' una scelta sbagliata del calibro e del proiettile in qualsiasi arma venga utilizzato.

Una nota: se ci si allena per la legittima difesa (non dovrei dire "se" perche' allenarsi per la legittima difesa e' obbligatorio e indispensabile, e non solo per quanto riguarda l'atto stesso dello sparo), sarebbe meglio usare sempre la stessa arma che si e' scelta per tale scopo. Io predico bene e razzolo male, perche' io stesso non seguo fedelmente questa norma, per altre ragioni piu' che altro di carattere situazionali e climatiche. Poprio mentre scrivo ho in tasca, nella speciale fondina da tasca, ruvida fuori e liscia dentro, in modo da non venire fuori con la pistola, la mia tascabile Ruger LC9S, cal. 9x19 con 7 cartucce nel caricatore ed una in canna (compiango quelli che in una situazione di legittima difesa devono incamerare una cartuccia prima di sparare). D'estate non si portano giacche o giacconi, e a me non piace portare una pistola visibile, per diverse ragioni. Tanti lo fanno. Io no. Quando fa piu' fresco e posso indossare una giacca passo alla Kimber .45 ACP. La ragione per cui ho smesso, anche quando e' possibile portarla sotto una giacca di portare la Tanfoglio cal. 9x19 anche se ha 16 colpi a disposizione invece dei 9 della Kimber? Perche' e' una di quelle "wondernines" DA/SA," cioe' Doppia Azione per il primo colpo, come un revolver, e poi Singola Azione per il resto dei colpi. La differenza di pressione sul grilletto fra il primo colpo ed il resto e' cosi' ingente che nell'eccitazione del momento si potrebbe far partire senza volerlo i colpi successivi che richiedono una pressione sul grilletto molto minore diquella necessaria a far partire il primo in Doppia Azione. Vero che se non si vuole sparare si tiene il dito fuori dal ponticello, ma a volte e' necessario tenerlo sul grilletto, come nel caso di non essere certi se il primo ha ottenuto l'effetto voluto o no o in altri casi consimili

Ho portato nel passato anche una Sig Sauer P250, anche questa a 16 colpi. E' DA only, cioe' soltanto Doppia Azione. Ma non mi ci trovo bene, e non e' sottile e compressa lateralmente come la 1911 ed e' piu' difficile da occultare.

Quindi, come vedi, non e' che io rispetti certi dettami della logica che imporrerebbero di usare la stessa arma da difesa fino a che divenga un'estensione di muscoli, nervi e cervello. Ma nessuno e' perfetto, sebbene molti, specialmente nei fora, pretendano di essrlo.

E adesso passiamo alla migliore arma da difesa abitativa. Siccome non la devi occultare, siccome il peso e la lunghezza non sono un problema, il 12 a pompa rimane la scelta migliore, non la pistola. Ma non con pallettoni o palla, che potrebbero perforare muri interni o porte e colpire un innocente. Una cartuccia a pallini del 6 ha un effetto devastante a breve distanza. Anche un colpo marginale a una gamba o a un braccio neutralizza l'aggressore. Inoltre il rumore del click-clack di un pompa e il grosso buco nero della volata hanno un effetto psicologico non indifferente. E la miglior neutralizzazione dell'aggressore, da voi e anche da noi, e' vederlo fuggire senza dover sparare un colpo, che una volta sparato produrra' di sicuro qualche grana, minore da noi, grave da voi.
Il pompa e' troppo lungo? Togliete il calcio da tiro e caccia e metteteci un'impugnatura a pistola. Io avevo un Mossberg 500 che nel Montana portavo al campeggio per difesa anti-orso, caricato con cinque cartucce 12/70 a pallettoni dopo avergli mozzato la canna con un tagliatubi e averci montato un'impugnatura a pistola. Corto, "leggiero e maniariello."

E sebbene io, come te, preferisca l'automatica, ma soltanto perche' piu' facile da occultare di u nevolver il cui tamburo ne gonfia i lati, e naturalmente per il maggior numero di colpi disponibili, io non lo disprezzerei troppo come fai tu. In primis nego assolutamente che sia piu' difficile da sparare, perche' l'ergonomia di un buon revolver ben bilanciato e con una canna non tropppo corta e' altrettanto buona di quella di un'automatica. Poi anche una persona non ben addestrata (una moglie, o un marito o un figlio, o una figlia, un padre, o uno zio) possono afferrare un revolver se la persona pratica non puo' usarlo perche' assente, o ferito durante un'invasione domiciliare, puntarlo e sparare senza doversi preoccupare di sicure attive, passive, o altri marchingegni. E un revolver non si inceppera' mai. E se una cartuccia fa cilecca, a differenza di un'automtica non bisognera' azionare il carrello, cosa che potrebbe essere difficile o impossibile. un nonno artritico o a una bambina di dodici anni. Sei colpi (in certi modelli anche 8) sicuri. Basta premere il grilletto.

E, se come ho scritto prima, rinculo ed impennata possono essere d'impaccio a qualcuno ad essi non avvezzo, il calibro medio .38 Special e' cio' che ci vuole, a patto che si usino le cartucce che ho descritto prima: cartucce +P o +P+ e palla a punta piatta se non si possono usare palle espansive.

Poi, a parte tutte le altre considerazioni, statisticamente la maggior parte dei tiri di legittima difesa avvengono ad una distanza esigua. Se spari ad un malfattore che e' a 50 metri da te, a meno che non abbia cominciato a sparare a te non e' legittimo sparargli, perche' non puoi sapere (e provare in tribunale) se costituisce una minaccia seria alla tua vita o incolumita'. A due o tre metri di distanza, o anche molto meno, quasi a contatto fisico o persino dopo un contatto fisico, la precisione non serve e non conta.
 
D'accordo anche che il cannone non serve in certi ambienti--come il .22 LR non serve per la legittima difesa, aggiungo io, a meno che o non sei in grado di sparare qualcosa di meglio per motivi fisici o psicologici (paura del rinculo) o la .22 e' tutto cio' che hai.
Una persona che gli viene concesso il porto per difesa, e deve comprare una pistola la scelta non ricadrà sicuramente sulla pistola in cal. 22. Anche perchè come ho già detto non è sicuro che può essere utilizzata come arma da difesa per le cartucce in piombo. Il cal. più utilizzato è il 9x21 il 9x17 e il 7,65 Br. I revolver sono poco richiesti e poco consigliati. Non è vero che i revolver non si inceppa mai, mai non esiste. In condizioni estreme di freddo il revolver si inceppa. Ho provato a lasciare su una tavola una pistola Beretta 98 FS e un revolver SW mod. 686 per una buona oretta a una temperatura di 18° sotto lo zero, la pistola ha sparato, il revolver si era ingrippato. Ho avuto buone pistole in cal. 22 ho ancora una FAS arma abbastanza competitiva, ma ho avuto qualche inceppamento, idem per la Beretta mod. 76 per la Bernardelli, e per la Pardini, l'unica calibro 22 che non si è mai inceppata è la Beretta mod. 71. Ed è proprio questo modello che utilizzano i servizi segreti di qualche paese. Non penso che hanno problemi fisici o di altro tipo, la utilizzano perchè come dicevo in alcuni ambienti è più efficace di calibri più potenti. Certamente l'effetto psicologico che ha una canna di una 44 mag. non lo ha una canna in cal. 22, ci sono persone che sene fregano dell'effetto psicologico. Giovannit, di queste cose non parlo molto volentieri, però ti dico che una cal 22 in ambienti particolari è superiore a una 44 mag. Ho fatto una panoramica del cal. 22 non è cosi debole come si pensa, è un calibro letale, e i fatti lo hanno dimostrato. Pero non ricordo che in questa discussione e neanche nelle altre ho consigliato l'acquisto di un pistola in cal. 22 per difesa personale. Qui mi fermo. [lock]
 
Nicola, in tutte le cose ci sono i pro e i contro, come anche nella tua affermazione. Il revolver è la prima arma da difesa. Le semi-automatiche "antiche", erano facilmente inceppabili, anche oggi succede, per svariati motivi, basta un lotto di cartucce difettose ed il gioco è fatto. Se prima non li spari non lo puoi sapere se sono difettose tanto da bloccare l'arma. Col revolver non può succedere. Come tu sai, i revolver non hanno molle e mollette, meccanismi, incassi ed incassini, smontaggio e rimontaggio, ecc.....come le semi. Non hanno sicure, il meccanismo è così semplice che è impossibile che non spari.
La precisione del revolver è indiscussa.
I contro; poca potenza di fuoco rispetto alle semi, svantaggio grosso? Forse, ma come tu sai nelle maggior parte dei casi, quelli che contano sono i primi 2/3 colpi, che se piazzati a dovere, risolvono. Se poi hai bisogno di altri 6 colpi, ci sono in commercio i cosi detti "carichini", che con un po di allenamento ci metti poco a ricaricare, quasi quanto per sostituire un caricatore delle semi.
Grandezza; si è più grande di una semi, se parliamo di grossi calibri, per quanto riguarda l'impugnatura, anche qui ce ne sono di vario genere che si adattano anche alle delicate mani femminili.
Per l'occultamento; una 38 special a 5 colpi, canna da 2" si cela molto meglio di una 98....e fa più male!

Ripeto, la 22 è un calibro per professionisti, secondo me non si adatta ad un incontro a fuoco per legittima difesa, non è un calibro adatto alla difesa abitativa, Se non colpisce parti vitali, non "ferma" l'aggressore, la velocità della palla è troppa, se non trova ostacoli, trapassa, mentre una 357, (ad esempio), con punta piatta, se non trova ostacoli, provoca ugualmente uno shock idrodinamico non indifferente, oltre a provocare un dolore lancinante.

Io sono di queste idee, poi ognuno può pensarla diversamente, magari per esperienza o conoscenza.


male.
 
Non è vero che i revolver non si inceppa mai, mai non esiste. In condizioni estreme di freddo il revolver si inceppa. Ho provato a lasciare su una tavola una pistola Beretta 98 FS e un revolver SW mod. 686 per una buona oretta a una temperatura di 18° sotto lo zero, la pistola ha sparato, il revolver si era ingrippato.

---------------------------------------------------------------------
Dopo questo caso isolato, (e non capisco il motivo per il quale la SW si è ingrippato), asserisci che la semi e più sicura del revolver per inceppamenti? Dai Nicola....non scherzare!!!!!
 
Dopo questo caso isolato, (e non capisco il motivo per il quale la SW si è ingrippato), asserisci che la semi e più sicura del revolver per inceppamenti? Dai Nicola....non scherzare!!!!!
Giovanni, il revolver è un'arma superata, non lo dico io, lo dicono gli utilizzatori. Anche le Guardie Giurate, hanno smesso di portare in divisa i revolver. C'è ancora qualche nostalgico che si ostina a portare i revolver con canna da 2" in cal 38 o 357. Io ho 3 revolver, uno in 44 mag con canna da 3" tiravo assiduamente sia con il revolver che con la 98 il revolver mi serviva per la doppia azione, in alcune gare era previsto tirare con la 92 il primo colpo in doppia azione. Per tirare bene con il revolver bisogna fare tanto allenamento, per avere una buona prestazione il revolver va impugnato sulla parte alta, e l'azione di scatto può essere fatta in due tempi o in un solo tempo. Se non si ha una tecnica appena accettabile si può sbagliare una sagoma ad altezza d'uomo da una distanza di 7/10 metri. Senza contare che di sera la vampata ti acceca, specialmente con canne da 2" e il rilevamento non è facile da gestire, se hai la fortuna di sparare per primo e colpire il bersaglio hai risolto il problema, altrimenti il problema te lo risolvono con una pistola in cal. 22 che ti scarica 5/6 colpi senza spostarsi dal centro del bersaglio. La volete smettere di tirarmi per la giacchetta! ci rimetto un nuovo lucchetto e questa volta butto la chiave.[lock]
 
Anche le Guardie Giurate, hanno smesso di portare in divisa i revolver. C'è ancora qualche nostalgico che si ostina a portare i revolver con canna da 2" in cal 38 .

Eccolo :mrgreen:: S&W "chief" 2 pollici 5 colpi in 38sp.[spocht_2.gif]! Dopo aver portato un kg di 98 fs in fondina per 15 anni ho realizzato che , allo stato delle cose (leggi & affini heuuu.gif]) per una Gpg l'arma (come del resto x tutti coloro che hanno un pda per difesa personale) come già scritto ,è l'extrema ratio per portare la pelle a casa.....quindi un paio di colpi sparati a breve distanza,magari direttamente dalla tasca dove la porto senza nemmeno estrarla, credo siano la miglior garanzia per il mio cattivo processo ma per il suo buon funerale heuuu.gif].

Un saluto

P.s. la 98 Fs ce l'ho sempre,bell'arma, ma con tutti i suoi colpi e caricatori in bella vista al cinturone d'una gpg.... serve solo ad attirare l'attenzione ! La tengo perché mi piace e per le scorte valori.
 
Rispondo ar Centocellaro e a Germano:

Chiappe' , mica bisogna per forza portare un'arma che pesa come un'incudine per avere una calibro 9x19 che io considero il minimo calibro per difesa personale in un'automatica. Guarda 'sto gingilletto. Ruger LC9S, 9x19, 7 nel caricatore ed uno in canna. Scompare in tasca. E come rinculo ed impennata, per carita', la 9x19 e' un calibrino.

Germa'. io sparavo i miei due revolvers (Ruger SuperBlackhawk .44 Magnum e e Ruger Security-Six .357 Magnum) a 40 sottozero nel Montana, e mai un inceppamento. In Alaska dove fa freddino) il revolver e' usatissimo, e se dai una guardata al mercato di armi americano vedrai che il revolver, e non solo i "cannoni," ma anche quello di calibri piu' pacati, tipo .357 Magnum/.38 Special, per difesa personale ancora vendono alla grande e sono i piu' raccomandati per coloro che non sono oplofili avvelenati come te e me, ma gente comune che non spende ore ed ore a far pratica e che non vuole un'arma complicata. Auromatiche che non si inceppano? Magari esistessero.

thumbnail (19).jpg ​​​​​​​
 
E adesso torniamo al tema. Troppe armi nelle case? Io ne ho 35 (se ho contato bene e non ho dimenticato nessuna delle mie). Sono troppe? Ho ordinato il Numero 36: una doppietta della FAIR, l'Iside, calibro 20.

Io direi, invece di troppe armi nelle case ci sono tropppi delinquenti a piede libero che usano armi. Quelli andrebbero eliminati, non le armi!
 
in casa mia la distanza massima che potrei sparare è corridoio - sala 10 metri circa e al poligono a 10 metri una sagoma la becco facilmente, sparando anche a raffica, ho comunque ancher una beretta cal 7,65, una calibro 22 identica aquella del mostro di firenze l.r., e la "vecchia" bernardelli modello 60 sempre 7,65 che era di mio padre armi praticamente nuove che hanno sparato ma poco...........la 38 special mi sembra ideale da "usare" in casa, prontezza di fuoco e discreto potere di arresto, senza esagerare, e poi spero proprio di non usarla mai non mi interessa testare la mia teoria-opinione in merito..........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!
 
Chiappe' , mica bisogna per forza portare un'arma che pesa come un'incudine per avere una calibro 9x19 che io considero il minimo calibro per difesa personale in un'automatica. Guarda 'sto gingilletto. Ruger LC9S, 9x19, 7 nel caricatore ed uno in canna. Scompare in tasca. E come rinculo ed impennata, per carita', la 9x19 e' un calibrino.

Guarda Giova' manco a farlo apposta :mrgreen:....proprio oggi m'ha chiamato un caro Amico/collega dal 31 luglio (Beato Lui heuuu.gif]!) in pensione che voleva regalarmi/cedermi la sua 83F appunto monofilare in 9 corto perche' non voleva rotture di palle con la detenzione! Beh...gl'ho detto di no in primis perché a mia volta il solo dover ristilare una nuova denuncia con le mie armi e perdere mezza giornata in commissariato mi fa' desistere.....poi perché vengo dalla scuola di mio Padre che a caccia non ha.mai usato un semiautomatico! La mia prima licenza 40 anni fa' mi regalò una doppietta : "apri,carichi...spari" ....mi disse :mrgreen:! Al mio primo pda x difesa 30 anni fa' quando vide la Beretta scuotendo la testa mi disse : comprati un revolver...."apri, carichi....spari"! I miei colleghi son tutti perlopiù Glock muniti....io persevero di chieffettina in 38 special [thumbsup.gif] Dovesse malauguratamente servire:.....non devi scarrellare,non devi necessariamente estrarre : spari.....e basta [3]!

​​​​​​​Un saluto
 
Guarda Giova' manco a farlo apposta :mrgreen:....proprio oggi m'ha chiamato un caro Amico/collega dal 31 luglio (Beato Lui heuuu.gif]!) in pensione che voleva regalarmi/cedermi la sua 83F appunto monofilare in 9 corto perche' non voleva rotture di palle con la detenzione! Beh...gl'ho detto di no in primis perché a mia volta il solo dover ristilare una nuova denuncia con le mie armi e perdere mezza giornata in commissariato mi fa' desistere.....poi perché vengo dalla scuola di mio Padre che a caccia non ha.mai usato un semiautomatico! La mia prima licenza 40 anni fa' mi regalò una doppietta : "apri,carichi...spari" ....mi disse :mrgreen:! Al mio primo pda x difesa 30 anni fa' quando vide la Beretta scuotendo la testa mi disse : comprati un revolver...."apri, carichi....spari"! I miei colleghi son tutti perlopiù Glock muniti....io persevero di chieffettina in 38 special [thumbsup.gif] Dovesse malauguratamente servire:.....non devi scarrellare,non devi necessariamente estrarre : spari.....e basta [3]!

Un saluto

Si', pero' spari 6 volte e basta... Oggi come oggi, i delinquenti vanno in giro in branco, come le iene, delle quali sono una sottospecie. Sei colpi sono pochi. Il revolver lo consiglio a quelli che non hanno dimestichezza con le armi, non sanno tenerne cura, non fanno distinzione fra caricatori buoni e quelli che sono caduti e si sono ammaccati, oliano troppo quando puliscono (se pure puliscono mai) la pistola, ecc. Il revolver non si inceppa, e se una cartuccia fa cilecca, la prossima sparera'--basta premere di nuovo il grilletto. Ma un esperto di armi che sa tenerne cura e non se le mette in fondina appena le ha comprate, e va invece al poligono a fare il rodaggio e a provare quali munizioni e quali caricatori funziano impeccabilmente, e naturalmente se l'arma e le munizioni sono di prima qualita', non subira' inceppamenti e se per caso ne dovesse avvenire uno , sapra' come sbloccare l'arma in meno tempo di quanto ce ne voglia a ricaricare un revolver, anche con uno speedloader.
Quando comprai la mia Kimber, un giocattolino da 1300 dollari, durante il rodaggio ogni tre o quattro colpi avevo un FTE, failure to extract. Smontata l'arma trovai dello sporco, forse residui di lavorazione, sotto la sede dell'estrattore, Una volta pulita quella sede, la pistola funziono' perfettamente. La Kimber e' costruita con tolleranze molto strette, e se non si fa un lungo rodaggio (500 colpi sono abbastanza) c'e' la possibilta' di inceppamento. La Colt Combat Elite che ho e' arrivata dalla fabbrica meno "stretta" e non ha avuto bisogno di un lungo rodaggio. Per il rodaggio preferisco le cariche piu' toste che possa trovare. Poi per vedere se tutto funzioni sparo cariche piu' leggere. Se "ciclano" bene sto a posto. Oh, dimenticavo, io porto anche un back-up gun, non importa quale sia la mia pistola "principale."
A proposito di revolvers e della loro scarsa autonomia, hai may sentito parlare del New York Reload, la ricarica lla Nuovayorchese? Era praticato dagli agenti in borghese e dai detectives, che a differenza dei poliziotti in divisa, che portavano revolvers con canne linghe o di media lunghezza, portavano Detective Specials, con canna corta due pollici. Se i un conflitto a fuoco finivano le cartucce, buttavano in terra la pistola scarica e ne tiravano fuori un'altra uguale e sparavano con quella. E se con dodici colpi la situazione non era stata risolta, non era un conflitto a fuoco, ma una guerra. Ma io credo, a giudicare dalle scariche a mitraglia che i poliziotti di oggi spesso lanciano con le loro Glocks o plasticone simili, che ormai l'arte del mirare e sparare bene e' stata perduta. Lo posso dire anche perche' come direttore di tiro del poligono al chiuso di Kodiak, vidi tanti poliziotti che venivano ad esercitarsi prima dell'annuale esame di riqualifica con le armi che facevano schifo e compassione con una pistola in mano. A proposito, l'anno scorso ci fu uno scandalo a Elba, Alabama, nella cui circoscrizione postale abito, sebbene fuori diverse miglia dalla citta', quando il capo della polizia falsifico' i risultati degli esami di riqualifica di diversi poliziotti perche' altrimenti sarebbero stati sospesi per non aver dimostrato sufficiente abilita'' nel maneggio e nel tiro. Certi non avevano neanche fatto l'esame, ed erano stati giudicati qualificati lo stesso. Capo della polizia licenziato insieme ad alcuni poliziotti. A Kodiak ci fu una gara amichevole di tiro ai birilli da bowling sia con pistole che cal. 12 fra poliziotti e membri della polizia cittadina. Li asfaltammo. Io stesso battei il capo al tiro ai birilli col 12 caricato a palla. Io usavo il mio 870 a pompa, lui un Benelli automatico.
 
Questa che ho, e che non spara da circa 12 anni è la quarta Beretta 98. Con una Beretta sparo circa 50.000 colpi. Vi assicuro che fra quelle ricaricare e quelle comprate non ho mai avuto un inceppamento o una mancata percussione. Quando ricaricavo non sempre pulivo la sede dell'innesco.
 
Sicuramente ! Nessuno contesta l'affidabilita' del modello e al 100% qualora si fosse mai verificato un "inceppamento" e' solo e sempre legato al munizionamento....mai all'arma ! Pero' pesa..e' ingombrante e se non porti il colpo in canna (cosa che faccio solo a caccia co' i semiauto!) devi scarrellare ! La chief spara sempre in egual misura,non ingombra nulla, pesa pochissimo e i suoi 5 colpi in 38 sp. bastano e avanzano per salvare la pelle d'un italica G.p.G.
Giovanni vede e vive giustamente esperienze diverse ....qua' ,sempre malauguratamente capitandoci ,gia sarebbe fondamentale arrivarci al secondo colpo.

Un saluto.
 
Per quello che riguarda la Beretta 98 non ho mai visto un inceppamento o una mancata percussione. Ho sparato di tutto, palle in piombo, blindate, a punta tonda e a punta tronca. Anche con il 9x19 tirato in una canna in 9x21 non ha mai dato inceppamenti, ho ricaricato il 9x21 in bossoli 7,65 parabellum, mai e dico mai nessun inceppamento. I mancati inceppamenti non dipendono solo dalle cartucce, dipendono anche dall'arma. La Beretta con il colpo in canna è sicura come il revolver, non serve scarrellare, con la mezza monta la doppia azione è meglio di quella del revolver. L'ho portata addosso occultata per parecchi anni, con abbastanza disinvoltura. Anche con la Beretta mod. 71 in cal. 22 non ho mai avuto nessun inceppamento, con qualsiasi marca di munizioni. Il 22 Lr è un calibro che si presta ad inceppamenti, sono sicuro che la mod 71 in cal. 22 "digerisce" veramente tutto quello che c'è in commercio. Con una Browning cal. 7,65 del 1911 ho sparato 7 cartucce che avevano più di 60 anni, anche con un poco di ruggine, senza nessun inceppamento. Invece ho avuto problemi di sfondelamento con le cartucce in cal 22 di circa 30 anni. In questo caso l'inceppamento è stato cercato e voluto.
 
Fibiscila Nicola....il revolver superato, forse per te. Chi ha cambiato il revolver per la semi, lo ha fatto solo per aver più colpi a disposizione. Il revolver deve essere ben gestito, questo si, hai ragione.Io ne ho avuto di revolver, forse più di semiauto, lo gestisco abbastanza bene. Altri lo gestiscono meglio.Se il revolver è superato, vai a vedere le novità della SW e della Colt. La vampata mi accecherà.....ma chi sta davanti è l'ultima cosa che vedrà!
 
Per quello che riguarda la Beretta 98 non ho mai visto un inceppamento o una mancata percussione. Ho sparato di tutto, palle in piombo, blindate, a punta tonda e a punta tronca. Anche con il 9x19 tirato in una canna in 9x21 non ha mai dato inceppamenti, ho ricaricato il 9x21 in bossoli 7,65 parabellum, mai e dico mai nessun inceppamento. I mancati inceppamenti non dipendono solo dalle cartucce, dipendono anche dall'arma. La Beretta con il colpo in canna è sicura come il revolver, non serve scarrellare, con la mezza monta la doppia azione è meglio di quella del revolver. L'ho portata addosso occultata per parecchi anni, con abbastanza disinvoltura. Anche con la Beretta mod. 71 in cal. 22 non ho mai avuto nessun inceppamento, con qualsiasi marca di munizioni. Il 22 Lr è un calibro che si presta ad inceppamenti, sono sicuro che la mod 71 in cal. 22 "digerisce" veramente tutto quello che c'è in commercio. Con una Browning cal. 7,65 del 1911 ho sparato 7 cartucce che avevano più di 60 anni, anche con un poco di ruggine, senza nessun inceppamento. Invece ho avuto problemi di sfondelamento con le cartucce in cal 22 di circa 30 anni. In questo caso l'inceppamento è stato cercato e voluto.

La Beretta e' un'ottima automatica, non discuto. Ma quale "genio" ha deciso di attaccarci una sicura "sottosopra"? La sicura migliore che esista e' come quella della vecchia 1911, oggi presente in tante altre pistole. Quando si impugna la pistola per sparare, e' una cosa istintiva e semplicissima abbassarla col pollice in un nanosecondo.
 
Ecco!!! Così dovrebbe essere in Italia. ho portato per trent'anni una Beretta 98 FS, cal. 9 parabellum, pochissime volte sono stato "costretto ad estrarre, ma fortunatamente mai sparato se non una volta a scopo intimidatorio. Eppure mi sono trovato in situazioni estreme, dove due schiaffoni sono bastati a rinsavire il "malcapitato".
Un vecchio sottuficiale mi diceva sempre" Quagliò...quanno a tiri fora, la devi usà, se no tienila in ta saccoccia!"
 
La "sicura" serve solo per abbattere il cane dopo l'inserimento del colpo in canna. Io la chiamo sicura abbatti cane. L'arma si porta col colpo in canna senza sicura, allo stesso modo del revolver. Io la portavo con la mezza monta, logicamente senza sicura. Per il primo colpo è meglio partire con il cane armato e l'arma in sicura, ma con un poco di pratica si riesce a fare centro anche con il primo colpo sparato in doppia azione.
Fibiscila Nicola....il revolver superato, forse per te. Chi ha cambiato il revolver per la semi, lo ha fatto solo per aver più colpi a disposizione. Il revolver deve essere ben gestito, questo si, hai ragione.Io ne ho avuto di revolver, forse più di semiauto, lo gestisco abbastanza bene. Altri lo gestiscono meglio.Se il revolver è superato, vai a vedere le novità della SW e della Colt. La vampata mi accecherà.....ma chi sta davanti è l'ultima cosa che vedrà!
Giovanni, basterebbe informarsi, per vedere se le persone che utilizzano il revolver superano quelle che utilizzano le pistole. Anche nelle gare sportive, la categoria revolver è nettamente inferiore alla categoria pistole. Le due categorie gareggiano separatamente, non perchè le pistole non ce la fanno a competere con i revolvere. :rolleyes::):):);) Nelle gare di grosso calibro UITS è ammesso il revolver in cal. 38 o anche il 357 ma deve utilizzare cartucce 38 wad cutter. Detto questo chi vuole essere competitivo deve gareggiare con una semiautomatica in cal 32 (7,65) sempre con palla wad cutter. Ho fatto qualche gara di grosso calibro con il revolver, ma solo per una soddisfazione personale. Se ricordo bene si tiravano 30 colpi più 30 colpi. Tutti in serie da 5 colpi, quindi all'apertura della sagoma si avevano a disposizione 150" per tirare 5 colpi, era un tiro mirato dove alzare il cane ogni volta creava pochi problemi. Quasi tutti i revolver avevano l'impugnatura anatomica. Finita le 6 serie di 5 colpi da 150" incominciavano le serie del 7-3 cioè dallo start, la sagoma si apriva dopo 7 secondi e rimaneva aperta per tre secondi, in questi tre secondi bisogna andare in punteria ed esplodere il colpo. Con una semi si ha la massima concentrazione, è difficile perdere il ritmo, perchè dopo la chiusura della sagoma si abbassa l'arma e si fanno due respirazioni complete senza scomporsi che corrispondono a 7 secondi, finite le respirazioni la sagoma si apre come se fosse comandata dal tiratore. Col revolver bisogna scomporsi per alzare il cane, in quelle condizioni è impensabile di tirare in doppia azione e fare un buon risultato. Quindi una perdita di tempo che la semiautomatica non l'ha. Oltre ce da dire che la pistola in cal. 32 è meglio bilanciata e lo scatto è più controllabile anche se ha lo stesso peso del revolver. Si parte con l'arma a 45 gradi e il dito sul grilletto. Piano piano di revolver se ne sono visti sempre meno, penso che in una gara competitiva si sono estinti. Giovanni, il fatto che ti piace il revolver non vuol dire che l'arma è moderna, rimane sempre un'arma antica che ha fatto il suo tempo.
 
La "sicura" serve solo per abbattere il cane dopo l'inserimento del colpo in canna. Io la chiamo sicura abbatti cane. L'arma si porta col colpo in canna senza sicura, allo stesso modo del revolver. Io la portavo con la mezza monta, logicamente senza sicura. Per il primo colpo è meglio partire con il cane armato e l'arma in sicura, ma con un poco di pratica si riesce a fare centro anche con il primo colpo sparato in doppia azione. Giovanni, basterebbe informarsi, per vedere se le persone che utilizzano il revolver superano quelle che utilizzano le pistole. Anche nelle gare sportive, la categoria revolver è nettamente inferiore alla categoria pistole. Le due categorie gareggiano separatamente, non perchè le pistole non ce la fanno a competere con i revolvere. :rolleyes::):):);) Nelle gare di grosso calibro UITS è ammesso il revolver in cal. 38 o anche il 357 ma deve utilizzare cartucce 38 wad cutter. Detto questo chi vuole essere competitivo deve gareggiare con una semiautomatica in cal 32 (7,65) sempre con palla wad cutter. Ho fatto qualche gara di grosso calibro con il revolver, ma solo per una soddisfazione personale. Se ricordo bene si tiravano 30 colpi più 30 colpi. Tutti in serie da 5 colpi, quindi all'apertura della sagoma si avevano a disposizione 150" per tirare 5 colpi, era un tiro mirato dove alzare il cane ogni volta creava pochi problemi. Quasi tutti i revolver avevano l'impugnatura anatomica. Finita le 6 serie di 5 colpi da 150" incominciavano le serie del 7-3 cioè dallo start, la sagoma si apriva dopo 7 secondi e rimaneva aperta per tre secondi, in questi tre secondi bisogna andare in punteria ed esplodere il colpo. Con una semi si ha la massima concentrazione, è difficile perdere il ritmo, perchè dopo la chiusura della sagoma si abbassa l'arma e si fanno due respirazioni complete senza scomporsi che corrispondono a 7 secondi, finite le respirazioni la sagoma si apre come se fosse comandata dal tiratore. Col revolver bisogna scomporsi per alzare il cane, in quelle condizioni è impensabile di tirare in doppia azione e fare un buon risultato. Quindi una perdita di tempo che la semiautomatica non l'ha. Oltre ce da dire che la pistola in cal. 32 è meglio bilanciata e lo scatto è più controllabile anche se ha lo stesso peso del revolver. Si parte con l'arma a 45 gradi e il dito sul grilletto. Piano piano di revolver se ne sono visti sempre meno, penso che in una gara competitiva si sono estinti. Giovanni, il fatto che ti piace il revolver non vuol dire che l'arma è moderna, rimane sempre un'arma antica che ha fatto il suo tempo.

Be' anch'io sono antico e ho fatto il mio tempo, eppure porto nascosta un'automatica o anche due. Ma gli esperti U.S. che insegnano a gente che non e' appassionata di armi ma vuole semplicemente un'arma per difesa abitativa o anche per porto occulto, e specialmente alle donne che non sono interessate in gare, caricatori, scarrellare, sicure, pulizia frequente dell'arma, inceppamenti e come sbloccarli, e compagnia bella, consigliano il revolver di calibro medio, come il .38 Special. Niente sicure, abbatticane, ca22i vari che in un momento di stress e terrore si possono dimenticare, un grilletto che in doppia azione non puo' causare colpi involontari, e sei colpi sicuri. Antico o no, il revolver ha un suo posto nell'armamento civile, se non militare o di polizia dove si presume (ma non ci scommetto) che chi ha un'automatica in dotazione la sappia usare. Una volta, a San Clemente di Leonessa, con due giovani carabinieri ci cimentammo in una gara amichevole di tiro con la Berettina cal. .32 di mio zio, amico dei due, che aveva una villa a Vallimpuni. Sistemammo un bersaglio in giardino, ed i poveri carabinieri faticarono persino a colpire il bersaglio marginalmente, mentre mia moglie ed io ne scassammo il centro.
 
Be' anch'io sono antico e ho fatto il mio tempo, eppure porto nascosta un'automatica o anche due.
Se porti due pistole, non sei antico, altrimenti porteresti due revolver.:):)
Ma gli esperti U.S. che insegnano a gente che non e' appassionata di armi ma vuole semplicemente un'arma per difesa abitativa o anche per porto occulto, e specialmente alle donne che non sono interessate in gare, caricatori, scarrellare, sicure, pulizia frequente dell'arma, inceppamenti e come sbloccarli, e compagnia bella, consigliano il revolver di calibro medio, come il .38 Special. Niente sicure, abbatticane, ca22i vari che in un momento di stress e terrore si possono dimenticare, un grilletto che in doppia azione non puo' causare colpi involontari, e sei colpi sicuri.
Gli esperti U.S. hanno le loro idee, gli esperti italiani ne hanno altre. Gli esperti italiani dicono che le donne non interessate ad utilizzare al meglio delle loro possibilità un'arma da fuoco devono usare il mattarello. Ci sono pistole, per esempio come la Glock 43 piccola, senza sicura, con una azione di scatto superiore alla doppia azione del revolver, anche questa non si inceppa. Io la consiglio alle donne che hanno interesse a portare un'arma, e che hanno interesse ad imparare ad usare l'arma. In ogni caso anche se preferissero il revolver devono imparare ad usarlo nei migliori dei modi. Il tiro con il revolver presenta qualche difficoltà in più, infatti per una persona che non ha mai sparato bisogna iniziare con pistole ad aria compressa o a gas. Il revolver lo lascerei per ultimo, logicamente sempre prima in cal 22. Preciso che quando parlo di cani non do mai o quasi mai consigli, do solo opinioni, però in questa discussione, in riguardo alle armi,
qualche consiglio lo posso dare.
Antico o no, il revolver ha un suo posto nell'armamento civile, se non militare o di polizia dove si presume (ma non ci scommetto) che chi ha un'automatica in dotazione la sappia usare.
Giovannit, in America non lo so se ci sono più persone in ambito civile che hanno come arma da difesa un revolver o una pistola, e se gli eserciti o i corpi di polizia hanno come arma d'ordinanza più revolver o più pistole. In Italia sono sicuro che tutti i corpi armati dello stato hanno come arma d'ordinanza la pistola. Anche in ambito civile la pistola è in netta maggioranza sul revolver. Moto probabilmente i due carabinieri giovani avevano bisogno di fare doposcuola. :)
 
No, la maggioranza dei corpi di polizia e delle forze armate hanno automatiche. Per loro la maggior capacita' di fuoco e' importante. Per una casalinga o un pensionato che in una situazione di legittima difesa sparera' si' e no tre colpi, il revolver basta ed avanza, anxi e' meglio perche' non ha tutti quegli orpelli che le automatiche hanno. Un esempio recente? Un cacciatore di Wapiti e la sua guida sono stati sorpresi da un grizzly mentre macellavano una bestia abbattuta. Il cacciatore cacciava con arco e frecce, la guida aveva un'automatica cal. 10 mm. La guida non ebbe il tempo di afferrare la pistola che l'orsa ers gia' su di lui. la pistola gli volo' dalla mano. il cacciatore la recupero' e cerco' di sparare all'orso ma non c'era il colpo in canna. Non essendo esperto di pistole non sapeva di dover scarrellare, e pensando che il bottoncino vicino al ponticello fosse la sicura, lo premette. Ma la pistola, una Glock, ovviamente non sparo', e anche lui fu ferito, ma poi l'orsa se ne ando' Lui torno' al suo cavallo e riusci' a montarlo e a trovare un posto dove il suo cellulare trovasse l'allacciamento con la cell e chiamo' aiuto. Ma per la guida non c'era piu' nulla da fare, con una zanna che gli aveva trapassato cranio e cervello. E i soccoritori trovarono il caricatore della Glock sul posto, caduto in terra quando il cacciatore credette di togliere la sicura col magazine release button. Con un revolver le cose probabilmente sarebbero ste diverse. Non e' questione di numeri. Affermare che il fatto che ci sono piu' automatiche in giro fra i civili che revolvers non prova la tua tesi. Non hai considerato che qui ti puoi portare a casa una buonna automatica 9x19 per trecento-quattrocento dollari, ma un buon revolver costa molto di piu'. Come hai detto tu stesso, la scelta dell'arma dipende dall'ambiente in cui sara' usata. E io aggiungo da CHI sara' usata. E per la difesa da parte di un non-oplofilo il revolver e' la scelta migliore. Io e te e tanti altri su questo forum sanno come maneggiare un'automatica, tenerla in grado di funzionare come un orologio svizzero, e di saper far partire il colpoo i colpi anche nelle circostanze piu' aspre. Ma avrei messo in mano a mia suocera o a mia madre un'automatica? Mai! Ma ci hai pensato che scarrellare puo' essere difficile o impossibile per tante persone? Ecco perche' la Beretta ha prodotto pistole tascabili (purtroppo anche loro con difetti di progettazione assurdi) la cui canna si apriva basculando e permetteva di caricare il primo colpo senza acarrellare. Sarebbe stata un'ottima idea, se queste pistoline avessero avuto un estrattore. Una cartuccia fa cilecca e scarrellando non viene tirata fuori. E se e' sporca o ammaccata o gonfia, sevi trovare una matita e spingerla fuori dalla volata. Hai mai visto la Beretta Cougar in .40 S&W? Anch'io facevo fatica a scarrellarla a causa della forma del carrello e delle insufficienti scannellature. Oltre ad essere duro, il carrello se era bagnato o leggermente unto ti scivolava fra le mani. La sucura poi era troppo stretta e la sua superficie inclinata all'ingiu'. Il pollce ci scivolava sopra.
Poi tante automatiche in commercio hanno molle dei caricatori durissime. Prendi Nonna Abelarda e dille di spingere le cartucce nel caricatore con le sue diita deboli e nodose... Inserire sei cartucce nel tamburo e' facilissimo.

A ognuno il suo, Germa'. Io e te ci possiam permettere di giocare con armi complicate. Altri no. E per questi il revolver non e' soltanto preferibile, ma indispensabili.

E mo' basta, perche' io ho detto tutto cio' che c'era da dire, e tu pure, e a ripeterci facciamo soltanto scendere il latte ai collioni degli altri membri e scocciamo i moderatori dalla censura facile, perche' sono sicuro che sarebbero capaci di trovare qualcosa nel regolamento che permetterebbe loro di dichiararci fuoi gioco o accusarci di aver commesso un fallo.

Ciao. E adesso devo uscire ma prima mettero' le mie due automatiche nelle tasche/fondine del mio giubbetto "da fotografo" fatto apposta per il porto occulto, con tanto di tasche per i caricatori di riserva. A proposito, la Rugerina e' deliziosa e potente, ma una carogna da smontare e rimontare per la pulizia. Immagino con orrore cosa certe donne o anche certi uomini farebbero se dovessero tenerla pulita e lubrificata come le automatiche devono tenersi, e i revolvers no.
 
Ma non stavamo parlando di legittima difesa? L'ho detto, per velocità di azione la semi è più veloce, altrimenti a che serve l'automatismo! nell'agonismo potrebbe essere anche superata, ma nella difesa hanno i pro e i contro. L'ideale sarebbe averne due, una a tamburo e una a caricatore.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto