Licenze facili e troppe armi in casa»

E' un avvocato, il porto è giustificato.
Sono d'accordo, per le categorie a rischio, però per portare una pistola carica pronto all'uso bisogna dimostrare di saperla utilizzare molto bene, altrimenti niente porto d'arma per nessuno, a prescindere dalla categoria. Dare la possibilità a chi ha veramente necessità di difendersi dovrebbe diventare un diritto e non una concessione, a patto che la propria difesa non comporta pericolo tutti gli altri. Purtroppo si sente spesso che fra errori e rimbalzi, chi ci rimette sono gli innocenti. Non ho niente contro chi si è difeso, mi incazz@ che a rimetterci siamo sempre noi, cacciatori e tiratori che non centriamo niente. Se l'avvocato gli avesse piazzato due palle nelle gambe tutto questo bailamme non sarebbe successo. Ci sarebbe tanto da discutere ma non sulle armi. Per esempio: una pistola cal. 22 è si catalogata arma comune, quindi utilizzabile per la difesa personale, però non sono sicuro se il munizionamento può essere utilizzato, la legge parla di palle blindate, niente piombo o a punta cava, almeno da quello che ricordo. Se ricordo bene in commercio non dovrebbero esistere cartucce in 0,22 con palle blindate. Sono dettagli ma non di poco conto.
 
Dice bene Er Centocellaro: il pompa a pallettoni e' imbattibile. L'unico neo e' che in un contesto urbano (mattoni, cemento, metallo) quei pallettoni rimbalzano da tutte le parti come le palline della pinball machine ("flipper," come lo chiamate voi, anche se propriamente il flipper e' uno di quei due cosi controllati dai bottoni laterali che colpiscono le palline e le mandano verso la parte superiore della pinball machine a raccogliere punti). La Brenneke--specialmente quella nera, durissima--puo' attraversare il malvivente e quattro persone dietro di lui. Purtroppo voi non potete usare pallottole da pistola a punta cava. Hanno molto piu' potere d'arresto, e i buonisti che le hanno vietate come al solito hanno dimostrato che non capiscono un ca220 di armi e munizioni. Le palle FMJ che dovete usare voi trapassano i cattivi e vanno a finire nei buoni che non c'entrano niente. E neanche neutralizzano bene il cattivo a cui si spara.
Concordo con Ricca'. Il 7,65 non ha potere d'arresto specialmente con una FMJ. Con una buona espansiva magari qualcosa fa. Il 7,65 parabellum compensa la sua massa esigua con la sua grande velocita', e lo considero "non accio." Il 9 corto e' un buon "back-up" calibro ma sempre con una palla espansiva e veloce. Io potrto la Beretta 85F 9 corto come back-up gun. Ma per l'arma principale non scendo sotto il 9x19. E mi sento meglio armato con la .45 ACP con cartucce a punta cava e "pre-intagliate" e +P.
Una cartuccia che io considero una vera ciofeca e' la 6,35. Se ci spari a un malvivente e lo colpisci e' capace pure che si incazza..
 
già il calibro dimostra che l'avvocato non era un "gasato" avebbe avuto un'arma assai più potente, era solo un deterrente che raramente se usata uccide sul colpo o è devastante, comunque resta il fatto che se un qualsiasi pirla italiano di 20 anni fuma uno spinello in certi paesi del mondo fa 20 di galere nelle peggiori condizioni, non voglio parlare dei nostri fucilieri in india, del poliziotto che ha ferito alle gambe il clandestino accoltellatore e nemmeno degli italiani detenuti all'estero per crimini "minori" come vivono il carcere, qua i clandestini o delinquenti di qualsiasi parte del mondo devono godere di tutti i diritti possibili ed immaginabili e subito hanno la solidarietà dai nostri politici a discapito delle loro vittime innocenti condannate dallo stato italiano che non li tutela per niente, si fa fatica a capire............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!
 
La .22 uccide se colpisce nel punto giusto. In un conflitto a fuoco, se non sei Tex Willer quasi sempre e' difficile colpire del tutto a causa dell'adrenalina, della paura, della luce sfavorevole, di tanti altri fattori, figurati poi se riesci a colpire dove "conta."
Giovannit, gli ultimi fatti dicono che l'aggressore è stato fermato con un solo colpo. Una palla in 0,22 quando entra fa più danni di una palla cal. 9 FMJ. Non lo so se chi ha sparato per legittima difesa,(fino a prova contraria) era bravo come Tex.
Lo scopo dello sparo o degli spari e' "fermare", non uccidere.
Per questo motivo in Italia, per difesa personale sono proibite palle in piombo e quelle espansive. Sono parecchi anni che non mi interesso più di pistole, da quando è venuto meno il motivo, se ricordo bene il cal. 9X19 in Italia può sparare solo palle in piombo, visto che il piombo è vietato per la difesa personale, il cal. 9x19 è un calibro quasi sconosciuto, anche in ambiente sportivo. Anche il cal. 7,65 parabellum, più potente come forza di penetrazione a un 9x19 e a un 9x21 è pressochè finito.
Tu dici che con un paio di pallottoline cal. .22 in una gamba l'aggressore non ti puo' inseguire se scappi? Lui no, ma se ha anche lui un'arma da fuoco non deve inseguirti se scappi, ma le pallottole si'...
Con due palle di 0,22 in una gamba non so quanto una persona riesca a fare un tiro mirato su una persona che scappa, mi sembra di aver capito due o una palla in una gamba che ti lacera tutto quello che incontra sono come due schiaffoni ricevuti sulla gamba.
Scappare dopo aver sparato? Scherzi? Per carita', non dire certe cose su un forum pubblico. Scappare dalla scena di una confrontazione a fuoco per legittima difesa e' una dichiarazione di colpevolezza. Ti inguaieresti a non finire...
Qui i giudici la pensano diversamente, Una cosa è difendersi dove non hai possibilità di sottrarti alla minaccia e un'altra cosa e difenderti quando hai la possibilità di scappare, quindi due colpi per invalidare per dopo cercare riparo lontano dalla minaccia è considerata legittima difesa. Per chi mastica la materia, può alternare a portarsi dietro una cal 9x21 o una cal. 22 dipende dal luogo dove si deve esercitare l'attività. Ammesso che la 0,22 sia consentita per la difesa personale, per via delle palle in piombo. Comunque alcune organizzazioni non gliene frega niente, se la cal. 22 spara solo piombo o ramato.
 
Io quelle rare volte che ho ritenuto opportuno tutelarmi veramente per difesa personale in servizio o altro [3] pur avendo la possibilità dell'arma corta avevo a portata di mano il buon PA8 a pompa in cal.12 così caricato: 1° botta una anticrime con 9 pallettoni in gomma,2° nove pallettoni in piombo , 3° 4° 5° una buona Brenneke, 6° 7° e 8° sempre 9 pallettoni di piombo.

Un po" scomodo da portare......ma con molte più certezze nel malaugurato caso fosse servito.

Un saluto
In servizio o per difesa abitativa sicuramente il cal. 12 è meglio di qualsiasi pistola. Però l'arma lunga in un ambiente ristretto è più difficile da difendere. Io rimarrei fermo in una zona e aspetterei la minaccia, se invece avessi la malsana idea di andare a vedere cosa sta accadendo nelle camere del piano di sotto, l'arma corta la trovo molto più indicata. Adrenalina o non adrenalina chi sa fa. Chi sa non ha bisogno di pensare se è più conveniente difendersi restando attaccati a un muro, o è più conveniente staccarsi anche di molto dal muro. Piccolezze che fanno la differenza.
 
Ritorno al tema della discussione, Le licenze non sono facili, e le troppe armi, non sono il male da estirpare per risolvere il problema, ammesso che ci sia il problema. Per uccidere una persona basta una sola arma, e non necessariamente da fuoco. Una persona ha solo due mani, più di due armi contemporaneamente non può utilizzare.
 
(Untitled)

Non direi che danno i vari porto d'arma a "pioggia" i controlli sono giusti, e i pretesti per le sospensioni delle licenze sono anche troppo eccessivi, basta vedere che la guida in stato di ebrezza comporta, il ritiro della patente e il rifiuto al rinnovo del porto d'arma, però la patente dopo aver fatto la trafila la restituiscono, il porto d'arma non è facile riaverlo. Io conosco personalmente una persona che non è più riuscito ad avere il porto d'arma uso caccia. Tutto questo perchè un persona munito di porto d'arma per difesa personale ha ucciso una persona davanti a un bar. Se ha sbagliato questa persona pagherà per quello che ha fatto, però quello che è accaduto non deve essere un pretesto per cavalcare la battaglia contro le armi. Ci sono molte più persone oneste che disarmate sono state uccise da dei delinquenti armati, nessun politico ha detto mai una parola, cioè è come dire è giusto farsi ammazzare disarmati da gente senza scrupoli.


Anch'io la penso così. Secondo me non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. Ad esempio quante volte sentiamo al TG degli incidenti stradali? Quindi che facciamo aboliamo la circolazione motorizzata? Ovviamente no!
Ebbene i sinistroidi non fanno questo ragionamento. Molti di loro vorrebbero togliere il porto d'armi perché ci sono appunto degli incidenti. 🤦‍♂️

VIVA LA CACCIA, VIVA L'ITALIA!!!🇮🇹
 
Sono d'accordo, per le categorie a rischio, però per portare una pistola carica pronto all'uso

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E che la porti a fare la pistola per difesa se non è pronta all'uso? Allora se era un revolver? che fai togli una cartuccia? Già sono poche, se ne togli una diventano meno. Certo si deve essere idonei al maneggio e avere sangue freddo. Che poi in quelle circostanze la precisione di tiro se ne va a farsi fotttere.
 
Come avete già detto queste cose succedono solo in un paese perbenista di m...a come il nostro.Riccardo ha accennato il discorso delle carceri all'estero che funzionano come è giusto che sia.Una volta che entri in carcere ti devono far passare la voglia di rientrarci e non come qua che sei non dico intoccabile ma quasi...
 
già il calibro dimostra che l'avvocato non era un "gasato" avebbe avuto un'arma assai più potente, era solo un deterrente che raramente se usata uccide sul colpo o è devastante,
Su quello sopra scritto non sono molto d'accordo, ci sono persone che si "gasano" con il grosso calibro e quelli che lo fanno con i piccoli calibri. Una palla in 9 mm blindata può dare più possibilità di sopravvivenza di una in cal 22 con palla in piombo. Per il resto "mi piace".
 
Nicola, già hai aumentato i colpi, da uno a due, se la pallottola non tocca ossa della gamba, manco li sente, perchè il proiettile ha una velocità che oltrepassa la carne in tale modo, che i nervi non hanno il tempo di accorgersi del corpo estraneo. Ho sparato con il cal. 22 in tutti i suoi calibri, LR bucava le bottiglie di vetro senza romperle, faceva solo il buchino. Il cal. 22 è un calibro per professionisti, qui hai ragione, bisogna saperlo usare e allora diventa più micidiale di un AK47. In quanto, non fa rumore e penetra in profondità.Quante volte hanno trovato morti che solo con l'autopsia hanno scoperto che avevano un buchino dietro la nuca, senza emorragia visiva!
Insomma, il consigliere, (sfortunatamente o volutamente), ha colpito il cuore, provocando l'infarto, allora si che lì se ne doveva accorgere per forza!

Te ne dico un altra; un carabiniere amico mio, era stato chiamato ad intervenire in una lite, che era degenerata, uno di questi aveva una pistola in mano, (che poi si è rilevata una beretta cal 22), durante una colluttazione nel tentativo di disarmarlo, è partito un colpo, che in un primo momento, sembrava che fosse finito a terra.Disarmato e calmato l'uomo, Non la faccio lunga.....quando i due carabinieri si stavano dirigendo verso l'auto, il collega che seguiva si accorse che il mio amico aveva una macchia di sangue nei pantaloni, al livello del polpaccio.Così si accorse che era stato colpito, non sentiva dolore, (quello venne parecchio tempo dopo), la pallottola gli aveva bucato il polpaccio da parte a parte.
 
E che la porti a fare la pistola per difesa se non è pronta all'uso? Allora se era un revolver? che fai togli una cartuccia? Già sono poche, se ne togli una diventano meno. Certo si deve essere idonei al maneggio e avere sangue freddo. Che poi in quelle circostanze la precisione di tiro se ne va a farsi fotttere.
Giovanni, non ho detto che è sbagliato portare la pistola con il colpo in canna. La cartuccia nei vecchi revolver si toglieva per ragioni di sicurezza, non erano ancora concepiti con la sicurezza al percussore, quindi la camera vuota non non riguardava la condizione del pronto all'uso. Una persona esperta (per avere il porto per difesa bisogna essere esperti) anche con la tremarella, se mira alle gambe, anche con il massimo del margine di errore, non può arrivare a colpire il torace. Ci sono due categorie che portano la pistola per difesa personale, la prima evita qualsiasi discussione, e cerca di evitare il più possibile i luoghi affollati, sono disposti a farsi prendere a schiaffi, ma preferiscono di continuare a tenere la pistola perfettamente occultata, la faranno vedere quando la minaccia è grave da mettere in pericolo la loro vita. La seconda categoria, (per fortuna pochi) si infilano spontaneamente nei guai, non gli evitano. Logicamente sono mie opinioni.
 
"Signora Maestra, se e' vero che gli omicidi sono colpa delle armi, allora non e' colpa mia se ho fatto dieci sbagli nel problema di matematica, ma della mia matita!"

"Dottore, non e' colpa mia se peso troppo, ma del cucchiaio e della forchetta."

(Sinistrorsa): "Una persona in possesso di un'arma non e' che un killer..."
(Persona logica): "Signora, allora quello che ha lei in mezzo ale cosce la rende una mign0tta?

(Trinariciuto): "La colpa di tanti omicidi e' la presenza di armi da fuoco!"
(Persona logica): "Infatti prima dell'invenzione della polvere da sparo non veniva mai ammazzato nessuno."

Adesso pero' smetto di scrivere perche' devo andare a chiudere la cassaforte--Temo che le mie armi vadano in giro ad ammazzare la gente...
 
Beh se uno scende con la pistola in pugno x una mancata precedenza sicuramente non è idoneo a girare legalmente armato ,quindi qualora accadesse..... poi se ne assume le responsabilita' e ne paga le conseguenze ! E cmq chi gira col porto d'armi x difesa personale normalmente s'augura di non doverla mai estrarre l'arma.......perché sarebbe l'extrema ratio per quello che gli sta' capitando.

Un saluto
 
Nicola, già hai aumentato i colpi, da uno a due, se la pallottola non tocca ossa della gamba, manco li sente, perchè il proiettile ha una velocità che oltrepassa la carne in tale modo, che i nervi non hanno il tempo di accorgersi del corpo estraneo.
Se ti porti una cal. 22 e non riesci a doppiare i colpi alle gambe, figuriamoci con una cal 9 compatta. Giovanni ci sono cartucce con piombo morbido e quelle con piombo più duro e ramate. Quando entrano fanno danni. Mi sembra che ho già accennato al mostro di Firenze. Un capriolo tirato a distanza ravvicinata il colpo lo accusa, non ha scampo, anche se fa qualche metro in più.
 
Se ti porti una cal. 22 e non riesci a doppiare i colpi alle gambe, figuriamoci con una cal 9 compatta. Giovanni ci sono cartucce con piombo morbido e quelle con piombo più duro e ramate. Quando entrano fanno danni. Mi sembra che ho già accennato al mostro di Firenze. Un capriolo tirato a distanza ravvicinata il colpo lo accusa, non ha scampo, anche se fa qualche metro in più.

Ma tu ai caprioli gli tiri nelle gambe?[lol2.gif]
 
Giovanni, non ho detto che è sbagliato portare la pistola con il colpo in canna. La cartuccia nei vecchi revolver si toglieva per ragioni di sicurezza, non erano ancora concepiti con la sicurezza al percussore, quindi la camera vuota non non riguardava la condizione del pronto all'uso. Una persona esperta (per avere il porto per difesa bisogna essere esperti) anche con la tremarella, se mira alle gambe, anche con il massimo del margine di errore, non può arrivare a colpire il torace. Ci sono due categorie che portano la pistola per difesa personale, la prima evita qualsiasi discussione, e cerca di evitare il più possibile i luoghi affollati, sono disposti a farsi prendere a schiaffi, ma preferiscono di continuare a tenere la pistola perfettamente occultata, la faranno vedere quando la minaccia è grave da mettere in pericolo la loro vita. La seconda categoria, (per fortuna pochi) si infilano spontaneamente nei guai, non gli evitano. Logicamente sono mie opinioni.

Sono d'accordo. Io e mia moglie apparteniamo alla prima categoria. Quando si porta una pistola (o anche due, come faccio io, ambedue nascoste) ci si deve sentire umili, inferiori, pvidi e vigliacchi, ed agire di conseguenza. Quelli che quando portano una pistola si sentono alti tre metri e larghi due come l'Incredible Hulk" finiscono spesso male. La pistola e' l'ultimissimma risorsa, dopo aver cercato prima di tutto di evitare l'occasione di doverla usare, poi se il livello della minaccia aumenta si cerca di sottrarsi ad essa in qualsiasi modo possibile, poi se le cose non migliorano ma peggiorano si ricorre a qualcosa di non letale (spruzzatore di capsaicina o taser (io ho optato per la prima, e porto nel taschino una bomboletta della soluzione piu' potente che ci sia, come quelle usate dalla polizia). E se tutto fallisce, allora e solo allora si estrae l'arma sperando che riesca ad intimidire l'attaccante. E se anche questo fallisce, allora e solo allora si preme il grilletto. E se si preme il grilletto si spara per "fermare," cioe' al centro del petto. Un magistrato dalla toga rossa di sicuro verrebbe fuori col "Se l'imputato gli ha sparato ad una gamba, e' ovvio che l'imputato non aveva abbastanza paura di essere ucciso o ferito gravemente e non era troppo sicuro che l'uso di un'arma da fuoco capace di uccidere fosse assolutamente necessario ." E' accaduto spesso, qui.

E soprattutto, se l'attaccante demorde dopo una spruzzata, o vedendo l'arma fugge... a nemico che fugge ponti d'oro. Non si puo' fare da giudice, giuria e boia. A sparare alla schiena ed uccidere ci si becca l'ergastolo.

Ma purtroppo per voi, la legittima difesa in Italia e' un concetto molto relativo, come pure lo e' nelle Repubbliche Popolari della California, New York, New Jersey, Massachusetts, ed altri sti impazziti da tanto o recentemente. Da me c'e' lo "stand your ground," la legge che mi dice che non ho l'obbligo di cercare di sottrarmi con la fuga o l'indietreggiamento ad una minaccia grave. E abbiamo anche la "Castle Doctrine," la legge che paragona la casa all'inviolabile castello di un nobile. Se uno rompe una finestra o abbatte la porta per entrare quando siamo a casa, c'e' la presunzione legale che l'invasore ha de facto cattivissime intenzioni, e armato o no lo si puo' fermare con quanti colpi bastano a fermarlo appena ha varcato la soglia.

Rimangono pero' zone grigie. Come faccio a sapere se, camminando per strada, due energumeni che mi si avvicinano hanno cattive intenzioni? E devono essere armati? Un pugno o un calcio ben piazzato, e la conseguente caduta possono essere mortali o almeno capaci di infliggere una ferita grave e menomante. Finire davanti ad una giuria dopo aver usato un'arma e' come una partita a dadi...
Ma ci sono precauzioni uno puo' prendere, azioni preventive che in tribunale fanno pendere la bilancia in vostro favore. Io ho fatto corsi sull'aspetto legale della legittima difesa e su possibili scenari e situazioni. Leggo costantemente articoli e resoconti pubblicati da CCW Safe, organizzazione a cui siamo iscritti (e costa tanto) che oltre ad informare provvede i migliori avvocati specializzati in legittima difesa e paga sia gli avvoocati che le spese legali se si finsce in tribunale. Le informazioni che ricevo via email e relativi links vertono anche sul "dopo" dell'uso letale oo incapacitante dell'arma. Proprio oggi stavo leggendo (o addirittura studiando) un articolo sui comportamenti da adottare quando l'aggressore e' neutralizzato e la polizia arriva. E quando ala polizia arriva, i poliziotti non sanno chie e' il "buono" e chi il "cattivo."
I poliziotti pensano prima alla loro sicurezza personale, e se ti trovano con un'arma in mano ti sparano, punto e basta. Recentemente un buon samaritano che aveva abbattuto il "mostro" intento a fare un massacro in un luogo pubblico era chino a raccoglier il fucile del mostro (che aveva gia' ucciso un poliziotto e si accingeva a fare una strage di civili) forse per metterlo fuori della sua portata se fosse stato ancora in grado di usarlo, non si sa. Fatto sta che la polizia arrivo' proprio in quel momento, dopo essere stata avvertita di uno "stragista" con un fucile, ed apri' il fuoco sul buon samaritano, uccidendolo perche' aveva un fucile in mano.

Bisogna essere preparati a tutte le evenienze, studiare, imparare dagli esperti veri (non i tuttologi da Internet). Non basta comprare una pistola ed ottenere un PdA per portarla. La preparazione mentale e' importantissima, e la responsabilita' del portare un'arma e' immensa.

P.S.
Anche mia moglie legge e studia le comunicazioni del CCW Safe., guarda i videos i cui links sono inviati da detta organizzazione, ecc.

P.P.S.

Lo sparo alle gambe non "ferma" un aggressore e non lo neutralizza, specialmente se e' sotto l'influenza di qualche **** che elimina il dolore fisico e la paura. Agli animali ferooci che caricano si spara al sistema nervoso centrale. O si muore ammazzati.
 
se parli di carabina...è un altra cosa. Poi chi ha detto che non ammazza? Il mostro di Firenze, sparava a distanza ravvicinata e in testa, in quel modo anche una potente carabina ad aria avrebbe ucciso! Se prendi parti vitali certo che ammazza. Ma se prendi ciccia!? Comunque io una cal. 22 per difesa personale non la porterei mai.
 
Aggiungo: io porto una Ruger LCP9S in 9x19, tascabile, ma potente, con palle espansive. Mia moglie porta una S&W tascabile 9x19, anch'essa con palle espasive (da noi si puo'). Naturalmente col colpo in canna. Queste pistole non hanno siicura, ma un grilletto come quello della Glock, ma molto piu' dolce. La mia "back-up pistol e' una Beretta 85F in .380, o 9 Corto. Ho un giubbotto leggero con due tasche/fondine sul petto. D;inverno quando indosso abiti piu' pesanti che nascondono bene, porto una Kimber M. 1911 Royal II .45 ACP con puntatore laser e caricatore da 8, piu' colpo in canna, cane armato e sicura inserita, e come back-up la Ruger LCP9S di cui sopra. La Kimber e' alla cintola, con un caricatore di riserva anche alla cintola, e la Ruger in una fondina da tasca nella tasca del giaccone che indosso di solito. o della giacca se non fa abbastanza freddo per il giaccone. La fondina da tasca e' liscia dentro ma molto ruvida all'esterno, e quando si estrae la pistola esce ma la fondina rimane in tasca.
 
se parli di carabina...è un altra cosa. Poi chi ha detto che non ammazza? Il mostro di Firenze, sparava a distanza ravvicinata e in testa, in quel modo anche una potente carabina ad aria avrebbe ucciso! Se prendi parti vitali certo che ammazza. Ma se prendi ciccia!? Comunque io una cal. 22 per difesa personale non la porterei mai.
Mai dire mai, ci sono luoghi dove la cal. 22 è molto più performante di una pistola o revolver di grosso calibro. A me non risulta che tutta quella povera gente uccisa dal maniaco è stata uccisa con il colpo in testa. In ogni caso nessuna delle vittime dopo aver ricevuto il colpo è riuscita a scappare o almeno ad accennare a una qualche difesa. Con un colpo di cal 22 nel torace o nella schiena che si mette a girare dentro, difficilmente chi lo riceve si salva.
 
Ma tu ai caprioli gli tiri nelle gambe?
Con qualsiasi calibro nessuno tira al capriolo nelle zampe per legittima difesa. La 0,22 la uso solo in poligono, non so l'effetto che potrebbe avere se tirato sulla zampa del capriolo, sicuramente se colpito bene a distanza giusta per il tipo di calibro, andrà via con tre zampe.
 
Chiudo questa discussione citando Robert Ruark: "Use enough gun." Usa abbastanza fucile. Lui naturalmente parlava di caccia grossa, di animali pericolosi e di armi lunghe. Ma lo stesso principio deve essere applicato anche alle armi corte e ad umani pericolosi.

Per legittima difesa si deve usare il calibro piu' potente che si possa sparare bene, con confidenza e con ripetibilita' dei colpi. Se uno e' menomato in qualche modo, o piccoletto al punto di nanismo, o talmente impaurito dal rinculo e dall'impennata di un calibro maggiore, e se la .22 LR e' l'unico calibro che possa sparare comodamente ebbene, che ben venga la .22--per lui o lei. Sempre meglio di tirare sassi o menare ombrellate. Ma il potere dei vari calibri di fermare un avversario e' stato studiato sistematicamente e scientificamente, ed 'e' direttamente proporzionale a diversi fattori: cavita' temporanea, penetrazione, e shock. Tutte cose che la .22 non ha se non in quantita' minima quando esce dalla canna corta di una pistola. Se sparata con una carabina ha una marcia in piu', come si dice da voi (nel 1975--quando lasciai l'Italia--non credo che si dicesse gia'), ma una marcia ancora troppo piccola. Meglio di tirare mattoni, pero'.
Senza entrare nei particolari (ognuno puo' usare l'Internet per ricercare questo soggetto) se non si ha almeno un cal. 9x19 o .45 ACP, o .40 S&W, o una 10mm il potere d'arresto e' limitato. Qual'e' la cartuccia con il maggior potere d'arresto, senza arrivare a calibri che tanti non potrebbero "domare" e che richiederebbero enormi revolvers o automatiche da tre kg (.50 AE, .44 Mag., .454 Casull, .460 S&W, .500 S&W, et similia--tutti impossibili da occultare e che richiederebbero possenti bretelle se portati in una fondina attaccata alla cinghia dei pantaloni per non lasciarvi in mutande in pubblico? Pare che secondo diversi studi sia la .357 Magnum caraicata con palla a punta cava da 125 grani. Ma, ovviamente, non tutti possono comodamente sparare un'arma del genere a causa dell'impennata, del rinculo, e dello sgradevolissimo rumore di quasto calibro (al poligono si usano tappi e cuffie, ma in situazioni di legittima difesa non credo che chiedereste all''aggressore di concedervi un momentino affinche' possiate indossare le cuffie o tapparvi le orecchie).
Tornando ai calibri "papabili" per legittima difesa, e premettendo che qualsiasi calibro e' meglio di tirare sassi o menare ombrellate, voi avete un grosso problema: l'impossibilita' di usare pallottole espansive. E, no, le pallottoline della .22 LR sparate da una pistola, di piombo nudo o ramato ma a punta solida non si espanderanno in un corpo umano. Se colpiscono un osso forse lo perforeranno appiattendosi un po' o forse ci si schiacceranno contro fermandosi. In ambo i casi, gli scarsissimi kgm, joules, o footponds non produrrano uno shock, specialmente se l'aggeressore e' imbottito di ****. Su una persona "normale" ci potrebbe essere uno shock psicologico ("Oddio, mi hanno sparato!"), ma non contateci troppo. Un aggressore non drogato e' pur sempre pieno di adrenalina--una **** naturale prodotta dall'eccitazione, paura, furia. Ne consegue che e' necessario per fermare un aggressore un calibro che senza espandersi abbia ugualmente una tale superficie frontale, velocita' e peso da provocare shock, penetrare profondamente, provocare ampia distruzione di tessuti, e allo stesso tempo di non trapassare il bersaglio e proseguire a ferire o uccidere qualche innocente malcapitato. Siccome le automatiche in genere non funzionano bene se la pallla non ha un'ogiva relativamente appuntita o tonda, se io non potessi usare palle espansive, userei palle a punta molto piatta, ma in un revolver. A Kodiak, come difesa contro gli orsi portavo una Ruger Redhawk .44 Magnum con cartucce della Buffalo Bore. Le palle, di piombo nudo induritissimo, erano pesanti e pressoche' cilindriche. Non che le palle a punta cava siano proibite per sparare agli orsi, ma non penetrerebbero abbastanza. Le palle cilindriche penetrano molto di piu', e la loro superficie frontale in quel calibro e' pari a quella di una palla di minor calibro espansa.
Ma qui non si parla di orsi, ma di "cattivi." Se fossi in Italia e potessi portare una pistola per legittima difesa (il che e' pressoche' impossibile per Peppino Cittadino a meno che non sia amico di Grillo, Prodi, o Berlusconi, o Salvini, o nipote del capo della polizia o del prefetto, o non sia un ricco industriale che manda mazzette a destra e a manca), opterei per un revolver caricato con pallottole di piombo nudo ma di forma cilindrica, caricate "toste." Il calibro sarebbe un .38 Special con cartucce +P+, cioe' alla massima pressione possibile senza scassare la pistola dopo un centinaio di colpi.
Oppure una .45 ACP automatica caricata con cartucce incamiciate completamente ma "semi-wadcutter" (se la pistola le digerisce sena fallo).
Queste palle sono cilindriche in parte, ma poi hanno una spalla angolare (per tagliare un buco netto nel bersaglio di carta) e dopo la spalla la punta si restringe fino ad essere di un calibro molto minore e a terminare con una punta piatta. E per quelli sensitivi al rinculo, in genere queste cartucce hanno poco rinculo.

Ma, per fortuna, io non sono Peppino Cittadino, ma Joe Citizen, e ho il diritto di portare un'arma e di usarla per legittima difesa nei casi in cui la difesa e' veramente legittima. No, non e' il Far West, specialmente la versione di Hollywood, dove il "cattivo" sparava a qualcuno soltanto per essere stato guardato male o insultato.
E come in quasi tutti gli altri stati oltre l'Alabama posso usare pallottole che hanno la capacita' di fermare l'avversario. "Fermare" e' la parola chiave. Significa "incapacitare" l'avversario al punto di "toglergli il vento dalle vele, "come si dice da noi e renderlo incapace di accoltellarci, spararci, o strangolarci, o altre cose spiacevoli che aveva pianificato di fare. E di certo non mi affiderei ad una .22 e--siccome so che la pistola e' uno strumento di per se poco efficace rispetto ad un 12 a pallettoni o un rigato dal .223 (a palla espansiva) in su)--di certo sparerei al centro di massa, sperando di danneggiare (almeno temporaneamente) il sistema nervoso centrale. Il mio scopo non sarebbe quello di uccidere, ma di fermare. Se poi il malfattore che mi ha aggredito dovesse morire, certo non ne sarei contento o fiero, ma dopo tutto non ero stato io a causare l'evento, e il mio scopo principale era quello di non essere ucciso o ferito gravemente. o di proteggere da un simile fato persone care o astanti innocenti. Per quanto, devo ammetterlo, sarei molto riluttante ad intervenire se la minaccia non riguardasse direttamente me o i miei cari, perche', a parte il pazzo che entra in un locale pubblico sparando alla chi cojo cojo, nel caso di un tale che sta puntando un'arma ad un altro non potrei sapere i dettagli e le circostanze e di certo non vorrei sparare ad un poliziotto in borghese che sta arrestando qualcuno. Una volta che si preme il grilletto, la palla mandata fuori non si puo' fermare e richiamare, come un cane da guardia e difesa ben addestrato. La decisione di sparare e' finale. Molto finale. Sia che tu abbia in mano una .22 o una 10mm automatica.
 
Il calibro sarebbe un .38 Special................ESATTO esame superato alla grande ....è la mia arma da difesa casalinga..........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!!
Riccà, non ti ho mai visto sparare, quindi non posso darti consigli. Però sono dell'opinione che il revolver è un'arma più difficile da impugnare di una semiautomatica, oltre è difficile da tirare in doppia azione. Per difesa abitativa una Beretta 98 in 9x21 è molto meglio, più facile da controllare e più facile da scattare. Puoi sparare di tutto senza paura che si possa inceppare. Io ne ho consumate 3 e non ho mai avuto un inceppamento. Penso che per difesa abitativa il 38 ha la canna da 4".
 
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