Non sapevo che il propulsore fosse usato altrove. Ogni giorno s'impara qualcosa. Grazie. Dunque, una delle invenzioni dei Nativi di Kodiak, e probabilmente anche di altri nativi che avevano a che fare con animali pericolosi, era la lancia "a ripetizione," forse resa necessria anche dala scarsita' di buon legno adatto alle aste per le lance. Questo tipo di lancia aveva la punta, fatta quasi sempre di "slate," abbonantissima ovunque a Kodiak, montata su un'asticciuola che poi veniva essa stessa infilata nell'asta principale. Quando la punta veniva conficcata in un orso Kodiak, una variante del grizzly ma molto piu' grosso, si staccava dall'asta principale, ed il cacciatore ne inseriva un'altra delle molteplici punte che portava. La punta conficcata nell'orso continuava a "lavorare" con i movimenti dell'animale, lacerando muscoli, vasi sanguigni, e organi interni.
L'arpione che usavano per la caccia alle lontre marine era anch'esso fatto di due pezzi staccabili. L'asta principale, di legno, naturalmente galleggiava dopo che l'arpione aveva raggiunto il bersaglio. La parte anteriore, munita di una punta di pietra, era assicurata ad una cordicella (probabilmente fatta di tendini o striscioline di pelle, o di fibre vegetali) e questa era assicurata ad un galleggiante, una vescica animale. Il tutto era lanciato con un atlatl.
I Koniag, dal cui nome e' tratta la parole Kodiak, erano una popolazione molto aggressiva. Spesso facevano scorrerie nelle isole Aleutine, razziando, uccindendo i difensori e portandosi via donne e bambini, ambedue destinati a divenire schiavi. Lo schiavismo non e' un'invenzione dei bianchi, voglio aggiungere, ma esisteva ovunque da sempre.
Le loro abitazioni, chiamate "barabaras," erano semisotterranee e dotate di molte stanze, una delle quali era per i resti dei loro defunti. Ancora oggi si trovano i resti di tali abitazioni vicino alle spiagge alla foce di fiumi e fiumicelli che i salmoni risalivano da Maggio a Ottobre. Spesso nel mio vagabondare trovavo un "midden," un immondezzaio, sempre segnalato dalla presenza di innumerevoli conchiglie. I molluschi bivalve costituivano gran parte della loro alimentazione. Infatti i loro denti erano gia' consumati fino alle gengive quando avevano trenta o quarant'anni, a causa della continua abrasione dei denti causata dalla sabbia contenuta nei molluschi.
Facendo un passo indietro a quando ero nel Montana, nella grande pianuta che era stata tutta prateria ed oggi quasi tutta coperta da infiniti campi di grano, stoppie e maggesi, dove i bisonti pascolavano a milioni, ovunque ci fosse dell'acqua ed un rialzo del terreno ancora puoi trovare i "teepee rings," i cerchi di rocce che tenevano giu' i lembi delle loro abitazioni di pelle di bisonte a forma di cono, caratteristiche degli Indiani seminomadici o nomadici delle grandi pianure. Seguivano le migrazioni dei bisonti, e si accampavano nei posti piu' proficui per la loro caccia.
I "romantici" ( che accettano acriticamente Rousseau e le sue cazzate sul "nobile selvaggio") e i "politically correct" che pensano che i Nativi Americani erano i precursori degli ambientalisti di oggi dovrebbero andare vicino Havre, nel Montana, o dovunque ci sia un "buffalo jump," un precipizio. I Nativi circonavano una mandria di bisonti e sventolando coperte, facendo rumore, ecc. li terrorizzavano e li facevano correre verso quel precipizio. Spinti da quelli dietro, i bisonti in prima fila non poteveno fermarsi e cadevano. Poi toccava alla seconda fila, alla terza, e cosi' via, fino a quando anche centinaia di bisonti giacevano morti o morenti sotto il precipizio. Poi l'intera tribu' scendeva e cominciava a macellare. Dai segni lasciati sulle ossa dai loro coltelli di pietra emerge chiaramente un dato scorcentante: prelevavano soltanto le parti migliri della carne, tendini, ossa e corna utili per vari scopi, e certi animali neanche li toccavano perche' potevano portar via soltanto una minima parte di quel carnaio. Il resto era per i lupi, i coyotes, i grizzlies. Se i Nativi no avessero passato gran parte del loro tempo a far guerra ad altre tribu', se malattie, freddo atroce e neve, e le frequanti carestie non li avessero spesso decimati--ce ne sarebbero stati molti di piu', e forse i bisonti sarebbero diventati estinti ancor prima dell''arrivo dei bianchi e dei loro fucili. Ma in realta', di nativi ce ne erano ben pochi, in proporzione all'enormita' del continente. Eppure furono capaci di far estinguere altri animali, come il piccolo cavallo eohippus, perseguitato per la sua carne e cacciato fino alla sua estinzione.
Poi i Plains Indians credevano che le specie animali comunicassero l'una con l'altra. Cosi' quando partivano per una spedizione venatoria si sentivano in dovere di uccidere qualsiasi animale che incontrassero in modo che non avvertissero la loro preda designata. Come se un cacciatore italiano di oggi sparasse a ricci, rondini, tartarughe, rospi, gatti, cani, pettirossi e lucertole mentre si avviano verso il bosco per paura che quegli animali possano avvertire le beccacce... E gli animali non commestibili o usabili che gli indiani uccidevano a causa di tale superstizione venivano lasciati a marcire dove erano caduti.
Sebbene io non accetti affatto l'immagine di un Indiano "migliore" dei bianchi (tutti gli esseri umani sono uguali, un miscuglio di buono e di cattivo--vedi cio' che i "civilizzatissimi" giapponesi fecero in Manciuria e nelle Filippine, gli italiani in nordafrica con gas e mitragliatrici contro poveracci armati di lance, gli americani agli Indiani, e i russi prima di loro, gli Aztechi alle popolazioni ciscostanti, i Caraibi (cannibali) che castravano i bambini di altre tribu', e li tenevano in gabbia per ingrassarli) e cio' che Navajos e altre tribu' del Southwest facevano gli Indiani Pueblo, e lo schiavismo praticato dai Nativi del Nordest americano... ) io sono affascinato dai Nativi del Northwest e della loro cultura, arte, lingua. Ho fatto un paio di semestri di universita' studiando la lingua che veniva parlata lungo le Aleutine--una lingua (Alutiq) difficilissima, con grammatica e verbi complicatissimi da far invidia al greco.. I loro verbi hanno persino il "duale." Ci sono dei suoni in Aleutiq che non esistono in altri linguaggi, difficilissimi da riprodurre. Ma non inventarono mai la scrittura e la lettura. Tutti imparavano a orecchio da genitori e nonni.
Ho persino partecipato in scavi archeologici, e un giorno con grande eccitazione, filtrai dalla terra un dente che io e gli altri credemmo da principio umano, ma che poi risulto' di origine animale.
A proposito di archeologia, dove costruimmo la nostra villa fra Frascati e Grottaferrata su un lieve pendio a margine di una piccola vallata deve essere stato un immondezzaio d'epoca romana antica, a giudicare dai cocci di vasi ed anfore venuti su durantte lo scavo per le fondamenta. Quella zona e' ricchissima di reperti archeologici, e tanti locali ne detengono illegalmente a migliaia. Ho visto vasi integri, statuette, persino giocattoli per bambini nelle collezioni di gente del posto.
La caccia nella storia... Argomento interessantissimo. Spero solo che la caccia, in Italia e nel mondo non diventi soltanto... storia antica, come gli animalZisti vorrebbero.