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Quatto quatto, e adesso anche zitto zitto. Ieri sera email da Silencer Central: il mio sound suppressor sta per arrivare. E' stata una lunga attesa. E' cominciata con diverse carte da riempire e firmare, viaggio alla locale stazione di polizia per farmi prendere le impronte digitali dal tecnico che sa come farlo perche', quando ho provato a farlo da solo ho fatto un inquacchio pazzesco. Poi Silencer Central ha pensato a tutto il resto, mandando la pratica e le schede con le impronte all'FBI, per il background check. In genere ci vogliono 9 mesi per ottenere il permesso (che costa 200 dollari), ma nel mio caso c'e' voluto molto di meno, forse perche' in qualche microcircuito dei computers giganti dell'FBI c'era la mia vecchia "Federal Clearance" che dovetti ottenere (e pure quella richiese una tonellata di documenti e referenze, piu' una lunga intervista pelo e contropelo da parte di un'agentessa dell'FBI--molto carina e sexy--che venne a Kodiak da Anchorage per intervistarmi) quando come "Rent-a-Cop," cioe', come dite voi impropriamente, "vigilante" fui assegnato alla sorveglianza notturna della base missilistica di Kodiak, dalla quale vengono collaudati missili intercettatori di proprieta' di Uncle Sam. La "Federal Clearance" prova che uno non e' un criminale, una spia, un poco di buono, un agente di un governo straniero, e che non rivelera' segreti militari. Quali segreti militari avrei potuto scoprire passando la notte davanti a schermi televisivi multipli che inquadravano la base e dintorni e ispezionando i generatori e la centrale elettronica una volta per notte e facendo due giri per controllare che gli operai e tecnici avessero chiuso a chiave tutte le porte di due edifici e che tutto fosse a posto, proprio non so. Se c'erano segreti di sicuro erano in qualche cassaforte in uno degli uffici che per me erano off-limits. Avevo una chiave elettronica che in caso di emergenza avrei potuto usare per entrare in quegli uffici, ma tutte le porte con serratura elettronica registravano e mandavano ad un computer che credo fosse in California quale chiave elettronica fosse stata usata, a che ora, e di chi fosse. Quindi a entrare a curiosare non ci pensavo nemmeno. Era un bel lavoro. Pagava benissimo, c'era poco da fare, e a volte era un po' noioso, con nessun altro con cui parlare.
Tornando al topic, e' possibile che il mio background check sia stato piu' breve proprio perche' avevo ottenuto federal clearance nove o dieci anni fa. Ma di sicuro non so.
Poi, dopo aver ottenuto il nullaosta dell'FBI all'acquuisto del suppressor, ho dovuto riempire un altro modulo elettronico simile a quello che si deve riempire e firmare sootto giuramento quando si acquista un'arma da fuoco. Questo modulo, firmato sul pad del computer con uno scarabocchio vagamente assomigliante alla mia firma (difficile scrivere col dito) e' poi stato trasmesso alle autorita' locali, nella fattispecie l'ufficio dello sceriffo della mia contea, il quale ufficio e' stato abbastanza svelto ad espletare la pratica (devono farlo in trenta giorni al massimo, o un SI' o un NO dopo aver accertato che il richiedente non ha carichi pendenti o passati problemi con la legge. Evidentemente lo sceriffo ha detto SI' e il suppresor e' in arrivo con l'UPS.

E' per calibri .223 e puo' essere immediatamente montato sul mio AR 15 sul quale ho un'ottica a raggi infrarossi per sparare al buio ai nocivi. POtrebbe essere anche montato sulla mia .22 Hornet, o sulla mia pistola semiautomatica Ruger Mark II .22 LR. Ma per poterlo usare su queste due armi dovro' mandarle a Silencer Central per farne filettare la volata. Per ora non ne vedo il bisogno. L'AR 15 gia' e' filettato. Bastera' rimuovere lo spegnifiamma e la "crush washer" sotto di esso (una rondella che viene "acciaccata" quando si serra lo spegnifiamma per non lasciarlo svitare).

A differenza di tanti altri "silenziatori" (termine improprio perche' in genere se il proiettile e' supersonico il rumore c'e' ma soltanto quello della palla che supera il muro del suono--sound suppressor, riduttore di suono, e' piu' corretto), quello della Silencer Central puo' essere smontato e pulito facilmente. Dopo un certo numero di colpi residui carboniosi tendono ad accumularsi e a ridurre l'efficacia del congegno.

Ma allora, vi potreste domandare, perche' usarlo per cacciare nocivi se il rumore rimane? Prima di tutto, perche' il rumore dello sparo viene ridotto quasi completamente, e le orecchie ne saranno felici. Poi, sebbene i cinghiomaiali, che vanno in giro a branchi, sentano il rumore degli spari, grazie al suppressor non riescono a capire da dove vengano e scappano confusi in tutte le direzioni, anche verso chi spara, dando ad esso l'opportunita' di abbattimenti multipli. Vero che usando cartucce subsoniche non ci sarebbe alcun rumore (quasi), ma gia' il .223 remington di certo non e' il Martello di Thor. Mettici le cartucce subsoniche e forse le palle rimbalzerebbero sulla cotenna dei suidi. Poi, siccome starei sparando di notte, non vorrei disturbare troppo i vicini (che poi non sono neanche troppo vicini) col rumore combinato dello sparo e della palla che supera la velocita' del suono. Eliminando il rumore dello sparo la riduzione del rumore e' gia' ingente.

Quando ero a Kodiak ho sparato armi silenziate appartenenti ad altri. Con una pistola cal. .22 LR e cartucce "standard," subsoniche, potevi sentire il "click!" del percussore che colpiva l'orlo del bossolo. Un cal. 12 con cartuccette a bassa velocita' faceva il rumore di un colpo di tosse. Ma anche con cartucce supersoniche il rumore di ambedue le armi era cosi' basso da rendere inutile l'uso di cuffie o tappi per le orecchie.

Adesso pero', come e' suo solito, la sinistra U.S. (che purtroppo adesso e' al potere) ha preso di mira i "silenziatori." Alcuni parlamentari hanno introdotto disegni di legge per vietarli. Chissa' perche', perche' statisticamente il loro uso criminale e' praticamente inesistente. E per un criminale che volesse silenziare la sua arma e' una cosa semplicissima farlo senza dover passare per la trafila burocratica ed il background check che un cittadino per bene deve attraversare e che un cittadino per male non potrebbe superare. Basta improvvisare un modo di assicurare un filtro dell'olio da automobile alla volata dell'arma, e il risultato e' notevole, anche se per pochi colpii. Ma la sinistra e' sempre la sinistra. Socialismo e logica sono due poli opposti.
 
Una sola parola...... WOOOOWW!!!!
Più racconti la tua vita, più mi sembra di guardare un film!!!! 🤗

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E io sarei il protagonista del film, eh? Beh, adesso che ho perduto piu' di 60 libbre assomiglio anche (un po') a Bruce Willis... Magari a un Bruce Willis che s'e' beccato il Covid e ha passato un mese in ospedale, poi, per festeggiare la guarigione s'e' scolato mezza bottiglia di whiskey, e s'e' svegliato con un gran malditesta e la bocca impastata come se ci avessero fatto il nido i topi durante la notte...
Comunque, meglio assomigliare a un Bruce Willis ridotto a una schifezza che a una mongolfiera...

Scherzi a parte, la mia vita e' stata davvero ricca di esperienze, sia di vita "reale" che di caccia e pesca. "Reale' fra virgolette perche' tendo a credere che forse la vita veramente reale e' quella passata a caccia e pesca, e l'altro lato della vita e' soltanto un riempitivo fra una cacciata o una pescata e l'altra. Un riempitivo che pero' fornisce i mezzi per cacciare e pescare.

Dall'Italia alla California (quasi due anni); dalla California al Montana (sette anni); dal Montana all'Alaska (29 anni); e adesso all'ottavo anno dell'Alabama. Lavori diversi, da umili a professionali, finendo, dopo il pensionamento come insegnante, con il lavoro di Rent-a-Cop, con tanto di divisa, pistola e torciona elettrica. Caccia a starne, fagiani, anatre, cervi, nocivi, orsi, tortore, tacchini. Veicoli di tutti i tipi, da strada, da stradacce, fuoristrada e anfibi motoscafo d'altura, un paio di momentacci durante tempeste improvvise a mare, incidenti (mai gravi, ma sempre pericolosi) con orsi Kodiak, pesca a salmoni, salmerini, halibut, granchi giganti, viaggi, armi (tante), migliaia di migliaia di cartucce sparate ad animali, bersagli di carta, piattelli, birilli da bowling. Qualche gara di tiro vinta... E poi, naturalmente, moglie sopportabile, ed una figlia cervellona che sta per intraprendere, dopo il baccellierato in scienze ed un Master's in biologia molecolare, i corsi per il dottorato. Una nipotina adorabile. La possibilita' di cacciare dietro casa cervi e tacchini selvatici.

Insomma, se penso a come sarebbe stata la mia vita se fossi rimasto in Italia sposato a quell'ochetta della mia ex (grazziaddio ex!) fidanzata, impallidisco, sudo freddo, e scaccio quel pensiero dalla mia mente il piu' presto possibile come se fosse un crotalo pronto a mordermi.

Certo, non e' stata sempre rose e fiori. Da principio mia moglie ed io abbiamo quasi fatto la fame, poi piano piano le cose sono andate sempre meglio. Ho avuto due infarti, diverse polmoniti, una delle quali quasi mi stese, ambedue le anche rimpiazzate dopo aver fatto fatica a camminare e a dormire per i dolori delle giunture corrose per piu' di un anno. Anche sedermi e guidare non era piacevole.

Poi naturalmente tutte le persone care che ho perduto lungo il cammino, familiari ed amici, e qui devo aggiungere anche le perdite di animali cari, tanti, tanti gatti, e la mia favolosa Scout, riportatrice e scovatrice eccellente.

Ma se dovessi rivivere la mia vita, sta' sicura che farei le stesse scelte, vivrei allo stesso modo. E quando me ne andro', se e' vero che quando si sta per morire si rivede la propria vita come un film accellerato, sono sicuro che vedendo questo film mentale moriro' con un sorriso sulle labbra, pronto alla nuova avventura misteriosa del dopo-morte, perche' sono sicuro che la vita non finisce con l'ultimo respiro, ma comincia in qualche altro modo. Alla mia eta' si comincia ad essere curiosi. Quasi mi sento come quando lasciai l'Italia per l'America, desideroso di esplorare un nuovo mondo, fare nuove esperienze, vedere nuovi posti meravigliosi.

Un film nuovo, mia cara! Peccato che non te lo potro' raccontare qui sul forum...
 
Caro Giovanni.... a te Bruce te spiccia casa (saprai sicuramente cosa significa nel gergo romano!!!)
La verità è che quello che fa di te una persona ECCEZIONALE, è che non hai paura. Che non so dirti se è un pregio o un difetto ma nel bene e nel male è una caratteristica che fa di te la persona che tutti vorrebbero come amico. Ti abbraccio🤗

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Caro Giovanni.... a te Bruce te spiccia casa (saprai sicuramente cosa significa nel gergo romano!!!)
La verità è che quello che fa di te una persona ECCEZIONALE, è che non hai paura. Che non so dirti se è un pregio o un difetto ma nel bene e nel male è una caratteristica che fa di te la persona che tutti vorrebbero come amico. Ti abbraccio🤗

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Me fai arrossi' come 'n peperone! Poi ricevere un abbraccio da una bella donna e' sempre una bellissima cosa! Peccato che e' solo virtuale!

Coraggio? Boh! Parafrasando Lucio Battisti, "chiamalo se vuoi..... Incoscienza!"

Ciao, e contraccambio l'abbraccio!
 
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