Anni fa un amico si era preso in carico di accudire, durante l'estate, tutti i nidiacei caduti dal nido che le persone, per passapparola, gli recapitavano.
Erano soprattutto rondini, rondoni, balestrucci, ma anche passeri, cardellini, merli e altro ancora.
Li svezzava e cresceva con le crocchette dei cani e poi li liberava.
Una sera ero a cena da lui, mi fa vedere ciò che deteneva in quel momento e mi spiega che un balestruccio era pronto per l'involo.
Ci posizioniamo sul balcone al primo piano, prende il balestruccio...Vuoi provare tu? No, no, fai pure....
Uno due tre, il balestruccio è lanciato in aria e dopo un momento per assestare il volo, si riprende bene, si allontana qualche decina di metri...finché un lampo nero piomba dall'alto, come una frustata, e il povero balestruccio si ritrovò in un attimo a passare da una prigione dorata alla libertà, durata i pochi secondi necessari per trasformasi nella cena di un astore.