Cacciatori a "pecorina"?

Magari diceva er quasimodo senza gobba !?! Quel Salvatore esponente degli ermetisti ?!? Sempre eccessivo pero'...come del resto "vate" ...nun c'e' nulla de profetico in quel che scrivo !?! Cmq.....famo cosi' : siccome 'na certa fortuna nella vita me la ritrovo......continuate a chiamamme "er chiappetta"...che va benissimo ! Ahahahahahh...ciao...un abbraccio.
 
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Secondo i buonisti e gli animalisti non vegani, che mangiano prodotti animali senza curarsi da dove provengano, i veri cattivoni sono sempre i cacciatori. E magari mentre sparlano di noi si mangiano una cucchiaiata di chevre, o un tocchetto di pecorino fresco, o un cannolo alla ricotta, o coprono di una bella grattugiata di formaggio la pasta a cacio e pepe o all'Amatriciana. E da dove viene quel latte di pecora usato per produrre le loro leccornie non importa. Loro non vanno in giro a far del male a "poveri animali innocenti," ci mancherebbe... Ma intanto attaccano i cacciatori e fanno in modo che le loro tradizioni millenarie vengano calpestate in onore di Bambi.

http://www.ilgiornale.it/news/cronac...i-1728037.html
 
Io penso che questa società abbia bisogno di edulcorare tutto basti pensare al cambio dei nomi spazzino , guai a chiamarlo così, operatore ecologico e così via.
E' come se tutto dovesse diventare plastificato ed uguale senza dare la possibilità al libero pensiero di esistere e di conseguenza anche alle abitudini che in una manciata di anni sono diventate orribili per i più.
Per quanto mi riguarda me ne frego , non ho tatuaggi nè vistosi nè picccini, ho un po' di panza e la cosa mi lascia indifferente.
Non vado in palestra nel tentativo di far mutare un corpo sessantenne in qualcosa di eternamente giovane, la sensazione che spesso ho è che un fisico perfetto, meta irrangiungibile per i più nonostante la chirurgia plastica, rea di generare mostri e il denaro siano diventati i soli valori assoluti da perseguire a tutti costi.
Per mia buona sorte ho amici che la pensano come me e mi accettano anche se non vesto firmato e i miei muscoli lasciano a desiderare.
Lascio ad altri la gioia di torturarsi con diete auto punitive, io la sola che la faccio è la dieta del sonnno ,ovvero quando dormo non mangio.
 
Un'indagine fatta da uno di "Essere Animali" mi fa già pensare a qualcosa di fazioso, e non poco.
Poi però, e lo dico da carnivoro mangiacarne, il trattare male sotto tutti gli aspetti gli animali destinati al macello o alla produzione di latte o altro.... lo vedo solo una violenza gratuita. Violenza che si può e si deve evitare perché non serve a nulla.
Poi lo ripeto, certe denunce fatte da certe tipi di persone non mi convincono per niente.
 
Caro Achille ho letto il tuo video anche se leggere un video parrebbe un orrore ortografico e nonostante sprizzi malinconia mi è piaciuto.
Ma che vuoi che ti dica , io non credo che la malinconia sia appannaggio esclusivo dell'invecchiare, ma piuttosto della perdita di certi affetti insostituibili; e in questa Italia post moderna la sensazione di non riconoscere più il mondo cambiato alla velocità della luce e questa sortita assurda del mutare dei costumi per chi ancora crede che , per dirne una, l'amicizia sia un bene prezioso e non una c..ta su facccia libro ossia facebook.
Certo è che, ogni giorno è più faticoso confrontarsi con realtà sociali o lavorative, che paiono venire da mondi ultraterreni.
Ma noi teniamo duro e non ci pieghiamo!
 
Un'indagine fatta da uno di "Essere Animali" mi fa già pensare a qualcosa di fazioso, e non poco.
Poi però, e lo dico da carnivoro mangiacarne, il trattare male sotto tutti gli aspetti gli animali destinati al macello o alla produzione di latte o altro.... lo vedo solo una violenza gratuita. Violenza che si può e si deve evitare perché non serve a nulla.
Poi lo ripeto, certe denunce fatte da certe tipi di persone non mi convincono per niente.

La penso anchi'io come te... anche per gli animali ci vuole rispetto sia che siano da tavola o da compagnia... Guai però a farli apparire con sembianze umane... Sono animali non sono uomini... Questa distanza deve essere sempre ben presente... Quando sento certe cose in giro dove si paragona un animale ad un essere umano rabbrividisco... La soglia deve essere ben marcata, anche se il trattare male come dice Cimbella non deve esistere...

Saluti
 
Caro Achille ho letto il tuo video anche se leggere un video parrebbe un orrore ortografico e nonostante sprizzi malinconia mi è piaciuto.
Ma che vuoi che ti dica , io non credo che la malinconia sia appannaggio esclusivo dell'invecchiare, ma piuttosto della perdita di certi affetti insostituibili; e in questa Italia post moderna la sensazione di non riconoscere più il mondo cambiato alla velocità della luce e questa sortita assurda del mutare dei costumi per chi ancora crede che , per dirne una, l'amicizia sia un bene prezioso e non una c..ta su facccia libro ossia facebook.
Certo è che, ogni giorno è più faticoso confrontarsi con realtà sociali o lavorative, che paiono venire da mondi ultraterreni.
Ma noi teniamo duro e non ci pieghiamo!

Io sono riuscito, grazziaddio, a ricostruire un po' il mondo di una volta dove vivo adesso. Rimane purtroppo quella che tu chiami in maniera molto appropriata la "perdita di certi affetti insostituibili" e del me stesso della gioventu', ora un vegliardo quasi pronto per rottamazione e riciclaggio da vermi. Ho fatto macchina indietro nel tempo. Da piccolo con la mia famiglia andavamo ogni tanto a Dragoni, vicino al Matese.Li' godevo la vita di campagna, l'odore di fumo della cucina a legna e del forno per il pane nel cortile della casa colonica di certi nostri parenti. Poi avevo la liberta' di girare per i boschi circostanti, nel pietroso "Vallone," col mio fido fucilino ad aria compressa, a caccia di lucertole. C'era l'odore del letame di vacca mescolato a quello del latte, l'odore del pollaio, il canto dei galli la mattina presto, le galline che coccodeavano, lo stridio dei rondoni, la ricotta fresca del pecoraro, i salumi buoni, il grugnito dei maiali nel porcile dietro casa... Persino la puzza della "pagliera," dietro casa, in fondo a un pendio scosceso era gradevole. Non c'era un bagno, non c'era acqua corrente. Si facevano i bisogni nel vasetto, e questo veniva poi svuotato, insieme all'acqua saponosa delle abluzioni, dal balcone posteriore nella pagliera, dove venivano gettati anche avanzi di cucina, la "capatura" di verdure, bucce di frutta, ecc. Poi col lavoro del sole, delle mosche, dei vermi, della fermentazione naturale, questo coacervo di sozzerie assortite diveniva prezioso concime. A Roma mi bastava un piccolo refolo di fumo di legna e la nostalgia di Dragoni mi afferrava e stritolava il cuore. Oggi tutti i parenti di Dragoni sono morti e non conosco i loro discendenti. Io sono l'ultimo superstite della mia famiglia originale. Ma la vita sana e tranquilla della campagna, il profumo dello sterco e del latte delle vacche, il canto dei galli e l'odore di pollaio mi allietano quotidianamente, e ho ritrovato anche e soprattutto la liberta' di cacciare dietro casa non piu' lucertole col fucile ad aria compressa, ma torrtore e tacchini col liscio e cervi con la carabina. Non e' Dragoni, ho due bagni moderni (niente pagliera!), e non ho un porcile (lo vorrei, ma mia moglie s'e' opposta fieramente). Ma non cambierei questa mia ultima tana con nessu altro posto al mondo. La malinconia? C'e' sempre, perche' mi mancano tanto i miei genitori, mio fratello, e mia cognata, i miei nonni materni, e tanti amici o morti o perduti di vista. Ma dove e come vivo e' una buona medicina per la malinconia, anche se bisogna spesso rinnovare e a volte incrementare la dose.
 
La penso anchi'io come te... anche per gli animali ci vuole rispetto sia che siano da tavola o da compagnia... Guai però a farli apparire con sembianze umane... Sono animali non sono uomini... Questa distanza deve essere sempre ben presente... Quando sento certe cose in giro dove si paragona un animale ad un essere umano rabbrividisco... La soglia deve essere ben marcata, anche se il trattare male come dice Cimbella non deve esistere...

Saluti

Purtroppo esiste. Ci sono stati parecchi filmati "clandestini" di scene di violenza gratuita nei macelli. IMHO, dove tali atrocita' inutili sono dimostrate e provate senza ombra di dubbio, tutto il personale del mattatoio dovrebbe essere licenziato in tronco, da quelli che fanno le pulizie a direttori e segretarie, alla faccia dei sindacati. Del resto, pero', secondo me uno deve essere un po' tarato per voler passare otto ore al giorno ad ammazzare animali prigionieri che non hanno via di scampo.
 
Che l'uomo rimane la bestia peggiore.....non ci piove heuuu.gif]! Magari una legge concreta che regoli quello che deve esser il processo che porta all'uccisione d'un animale d'allevamento e che si riesca anche a farla rispettare sarebbe auspicabile.......certo suona come un discorso abbastanza utopico specie confrontandosi poi con l'interesse economico che regna sempre sovrano in qualsiasi campo ! Che poi ci sia pure qualche sadico tra gli addetti rende il tutto ancor piu' triste e chiudo asserendo che gli allevamenti intensivi mi son sempre stati parecchio su' i cojoni [14]!

Un saluto.
 
Che l'uomo rimane la bestia peggiore.....non ci piove heuuu.gif]! Magari una legge concreta che regoli quello che deve esser il processo che porta all'uccisione d'un animale d'allevamento e che si riesca anche a farla rispettare sarebbe auspicabile.......certo suona come un discorso abbastanza utopico specie confrontandosi poi con l'interesse economico che regna sempre sovrano in qualsiasi campo ! Che poi ci sia pure qualche sadico tra gli addetti rende il tutto ancor piu' triste e chiudo asserendo che gli allevamenti intensivi mi son sempre stati parecchio su' i cojoni [14]!

Un saluto.

E non e' solo in Italia che si commettono atrocita' verso gli animali da macello. Io abito nel cuore di enormi allevamenti di pollame da carne. Quando arriva il momento di portarli al mattatoio, u gruppo di lavoratori, per lo piu' negri, messicani, o sudamericani, ma anche tanti bianchi che qui definiamo "white trash," acchiappano i polli che schiamazzano dal terrore per il collo, per la testa, per un'ala, per una gamba, spesso spezzando qualche osso e li sbattono (letteralmente) in gabbie dove sono stipati come sardine. Le gabbie vengono accatastate su un camion, e dall'allevamento vanno al macello. D'estate qui arriva a 40 gradi, l'umidita' a 80 o 90%, e io vedo passare questi camion carichi di polli davanti casa mia, o a volte ne vado dietro o mi ci fermo accanto a un semaforo. Quelle povere bestie sono gia' mezze morte: gambe stese, becchi aperti occhi chiusi. Poi arrivano al macello, tutto automatizzato. Vengono appesi a testa in giu' a un nastro trasportatore. Il nastro passa pe la macchina "ammazzatrice" che gli taglia il collo. Starnazzando (ti immaggini il dolore?) e spruzzando sangue proseguono attraverso una vasca di acqua caldissima che ne rende le penne piu' facii da estrarre. Sono fortunati quelli gia' morti prima di arrivarci. A volte l'ammazzatrice manca le vene e le arterie del collo, ed il pollo viene tuffato, ferito ma vivo, nell'acqua caldissima, dove muore fra atroci sofferenze dall'acqua semibollente che gli copre il corpo, gli entra nel becco, nella gola, nei polmoni. Poi da li' ci sono rulli con dita di gomma che li spennano, e personale che li sventra e ne estrae le viscere e le "rigaglie." Testa e zampe vengono tagliate e gettate in un mucchio che poi diventera' mangime per cani, gatti, altri polli e, chissa'? trovera' anche la via per finire nei dadi da brodo...

Io i miei polli li tengo nel miglior modo possibile, li vizio, li coccolo, e quando ne devo ammazzare uno faccio di tutto prima per calmarlo e farlo sentire a suo agio, poi senza preavviso gli disintegro il cervello con una palla di .22 L.R. a punta cava che io inoltre intaglio con un cacciavite Philips. Senza il cervello non si sente dolore, ed e' questione di un millesimo di secondo. Poi lo tengo sottosopra per far uscire tutto il sangue (ed esce benissimo dal cratere che era un cranio fino ad un momento prima perche' il cuore continua a battere e a pompare sangue dalle arterie che conducevano al cervello.

Nessuno puo' accusare me di essere un animalista, cacciatore inveterato come sono, ma, per Dio!, fare male ad un essere vivente senza alcuna necessita' no! A caccia tiro al rachide per un'uccisione fulminea. E odio uccidere animali che non possono scappare o difendersi, come i polli ,che mangio o i procioni, volpi ed opossums intrappolati. Ma mi tocca farlo per proteggere i miei polli e le uova.
 
Complimenti all'amico poeta, come diceva bene ars venandi, nella tua poesia che poi è più una riflessione sulla vita, aleggia lo spirito der sor Trilussa maestro indiscusso di allegorie animalesche,con le quali metteva in berlina gli omini facendo parlare le bestie.
 
Anche la mia nonna quando doveva ammazzare una gallina o un gallo, magari per far festa ai figli e nipoti che un paio di volte all'anno l'andavano a trovare, rincorreva nel chiuso della stalla o del pollaio gli animali starnazzanti che scappavano da tute le parti, poi quando riusciva ad afferrare (ovunque capitasse) il malcapitato, gli tirava il collo e via col resto.
Non mi pare troppo distante da come hai descritto chi deve catturarne a centinaia e come finiscano la loro vita.
 
Allora Giorgio......de scrive sonetti me' passata un po' la fantasia,preferisco qualche racconto autobiografico se ce riesco ! Se proprio nun c'hai niente da fa' su youtube digitando 63Akiro t'escon fuori i miei video : li' ce ne son un altro paio de videosonetti....ma quello che m'emoziona sempre e.....' "me so' sognato"..... se non l'hai visto....sta' li'.

https://www.youtube.com/watch?v=flVDVaVUdYI

Ciao
 
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