Bella Achì, un'amarcord anche per me, in molte situazioni simili mi ci sono trovato anche io, soprattutto le sassate che erano lo sport preferito fra i coetanei del mio paese, si faceva a serciate tirandose li serci,a mano, ma non con la fionda, considerata troppo pericolosa in quanto "te cecava l'occhi", c'era questo patto fra noi e quelli de "Le Pietrare,, quelli de li Ortacci e delle Cammere Nove, noi eravamo quelli de For de Porta, quasi dei campagnoli in quanto il paese li finiva e iniziavano i vigneti continui fino all'aeroporto di Ciampino che prima era solo dell'Aeronautica, tutte queste case sono sorte dopo gli anni 60, fino agli anni 80 si usciva di casa col fucile in collo e fatti pochi metri gia si andava a caccia. Eravamo totalmente diversi dai ragazzi odierni ed anche dai 40enni, eravamo allo stato brado, le nostre madri ci tenevano a bada e facevano anche da padri, quando era ora di rientrare s'affacciavano alla finestra e ci chiamavano per nome guai a a non rientrare alla terza chiamata, erano scopettonate sulla schiena ed a volte entravano in gioco anche i padri, ma raramente in quanto le mamme erano gia belle toste e si facevano rispettare. Anche io andavo per nidi ed avevo la canarina biocca, però invece dei nidacei io scambiavo le uova con quelle di verdone, cardellino e verzellino i miei preferiti, tutti gli altri li prendevo col retino, che acquistavo dall'armiere, tenevo solo i maschi le femmine le rilasciavo, avevo un gabbione pieno di ogni genere di fringillide, avevo anche i lucherini che si prendevano facilmente con gli stecchi di vischio infilati nel tronco degli ontani che stavano sul lungolago di Castelgandolfo.
Per andare al lago si andava a piedi camminando sulla ferrovia e si passava sotto il tunnel Marino -Castel Gandolfo che era in curva quindi era tutto al buio, quando passava il treno ci si accucciva e si aspettava che passasse, una volta passo il treno merci a carbone che riempi la galleria di fumo nero, quando uscimmo all'aperto quante risate, eravamo tutti neri a metà, la parte verso il treno era nera l'altra normale, arrivati al lago ci siamo lavati e fatti asciugare i vestiti, non dovevamo farlo sapere, che non volevano passassimo per il "trafuro", ma per la strada normale, che però erano 5 km, giunti al lago che te lo dico a fare, tuffi dagli alberi e nuotate abbiamo imparato al lago a nuotare, e poi tutti a pesca, il lago era strapieno di pesci la mattina era uno spettacolo vederli saltare a migliaia, adesso non salta niente giusto qualche carpone di 20 kg che sembra un tuffo.
Ne avrei da raccontare, in quei tempi tutto si svolgeva nell'arco di pochi km mentre adesso tutti i giovani odierni hanno gia girato mezzo mondo, non giudico perché direi che era meglio prima, forse si forse no ai posteri l'ardua sentenza.
ciao scusate il dilungamento, ma come dice L'Ammericano " fa piacere leggere e scrivere del passato, e poi me ricordo di più il passato che quello che mi sono mangiato a pranzo.[rk01_050.gif]:mrgreen: