Scontro al confine...... ( Racconto ! )

Quello e' un capitolo piu' "boccaccesco"......non ne' ho ancora mai scritto ! Ne conservavo un fantastico archivio epistolarfotografico che riguardava il decennio d'oro dai 18 ai 28 che purtroppo la mia attuale Moglie in combutta con quella santa donna di mia Madre mi fecero' sparire qualche giorno prima della data del mio matrimonio,facendomi anche parecchio incazzare......ma dissero che era per il mio bene....vabbe'....roba vecchia ormai.
Un saluto.
 
Si sono di quei tempi....hai voglia se me le ricordo le serciate....pensa che riuscii a creare "una banda" anche al paese (dove tu sai...) che, essendo adagiato su' di un colle, favoriva le "ostilita' " tra quelli che abitavano sulla sommita' dello stesso contro quelli che abitavano nelle parti basse....il bello era che alla sera, quando ci riunivamo tutti all'unico bar della zona, sembrava non esser successo nulla!!!!! Ciao Achi'
 
(Untitled)

Che dire,ti viene una nostalgia di tutta una vita,qualcuno avrebbe scritto.Brividi,quelle giornate,quelle avventure,te le porti dietro per sempre.A volte mi chiedo come faccio a ricordare esattamente a cosa indossavo,a come e con chi giocavo 25-30 anni fa e non rammentare cosa mi ha detto mia moglie di comprare un minuto prima.Era tutto straordinario,il cuore a mille,gli odori indelebili,uff che malinconia.
 
Sinceramente sembra la reincarnazione di Dream e Pako , buono obbediente come se fosse sempre stato con noi, è la riconferma del buon lavoro fatto dagli allevatori buon sangue non mente è molto tranquillo in campagna e ancora un poco timoroso in città non è abituato penso però che al terzo gelato alla crema superi ogni problema.........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!
 
Bella Achì, un'amarcord anche per me, in molte situazioni simili mi ci sono trovato anche io, soprattutto le sassate che erano lo sport preferito fra i coetanei del mio paese, si faceva a serciate tirandose li serci,a mano, ma non con la fionda, considerata troppo pericolosa in quanto "te cecava l'occhi", c'era questo patto fra noi e quelli de "Le Pietrare,, quelli de li Ortacci e delle Cammere Nove, noi eravamo quelli de For de Porta, quasi dei campagnoli in quanto il paese li finiva e iniziavano i vigneti continui fino all'aeroporto di Ciampino che prima era solo dell'Aeronautica, tutte queste case sono sorte dopo gli anni 60, fino agli anni 80 si usciva di casa col fucile in collo e fatti pochi metri gia si andava a caccia. Eravamo totalmente diversi dai ragazzi odierni ed anche dai 40enni, eravamo allo stato brado, le nostre madri ci tenevano a bada e facevano anche da padri, quando era ora di rientrare s'affacciavano alla finestra e ci chiamavano per nome guai a a non rientrare alla terza chiamata, erano scopettonate sulla schiena ed a volte entravano in gioco anche i padri, ma raramente in quanto le mamme erano gia belle toste e si facevano rispettare. Anche io andavo per nidi ed avevo la canarina biocca, però invece dei nidacei io scambiavo le uova con quelle di verdone, cardellino e verzellino i miei preferiti, tutti gli altri li prendevo col retino, che acquistavo dall'armiere, tenevo solo i maschi le femmine le rilasciavo, avevo un gabbione pieno di ogni genere di fringillide, avevo anche i lucherini che si prendevano facilmente con gli stecchi di vischio infilati nel tronco degli ontani che stavano sul lungolago di Castelgandolfo.
Per andare al lago si andava a piedi camminando sulla ferrovia e si passava sotto il tunnel Marino -Castel Gandolfo che era in curva quindi era tutto al buio, quando passava il treno ci si accucciva e si aspettava che passasse, una volta passo il treno merci a carbone che riempi la galleria di fumo nero, quando uscimmo all'aperto quante risate, eravamo tutti neri a metà, la parte verso il treno era nera l'altra normale, arrivati al lago ci siamo lavati e fatti asciugare i vestiti, non dovevamo farlo sapere, che non volevano passassimo per il "trafuro", ma per la strada normale, che però erano 5 km, giunti al lago che te lo dico a fare, tuffi dagli alberi e nuotate abbiamo imparato al lago a nuotare, e poi tutti a pesca, il lago era strapieno di pesci la mattina era uno spettacolo vederli saltare a migliaia, adesso non salta niente giusto qualche carpone di 20 kg che sembra un tuffo.
Ne avrei da raccontare, in quei tempi tutto si svolgeva nell'arco di pochi km mentre adesso tutti i giovani odierni hanno gia girato mezzo mondo, non giudico perché direi che era meglio prima, forse si forse no ai posteri l'ardua sentenza.
ciao scusate il dilungamento, ma come dice L'Ammericano " fa piacere leggere e scrivere del passato, e poi me ricordo di più il passato che quello che mi sono mangiato a pranzo.[rk01_050.gif]:mrgreen:
 
Chiappe', abbisogna che tutte ste storie l'ariccoji e le metti 'nsieme in un libbro. "Il Primo LIbro del Chiappetta." Lo stile e' veramente fantozziano. Quasi ti ci vedo a corteggiare la Mazzamauro...[Trilly-77-24.gif]Scherzi a parte, adesso esco di casa e vado a baciare l'argilloso suolo dell'Alabama.... Pensa tu, se non me ne fossi andato adesso mi starei godendo Roma come te la godi tu....
 
Chiappe', abbisogna che tutte ste storie l'ariccoji e le metti 'nsieme in un libbro. "Il Primo LIbro del Chiappetta." Lo stile e' veramente fantozziano

Sarebbe il 2° :mrgreen: ....il 1° gia' lo feci stampare qualche anno addietro e lo regalai ad Amici del Forum e non [thumbsup.gif] Eran racconti di caccia, di sogni e di gioventu' ! Mo' nun c'ho 'na lira....quindi nun se ne parla de fa' 'n antra edizione ....magari aggiungendo qualche nuovo episodio che nel frattempo ho scritto heuuu.gif] ! Semmai lo faro'.....te ne mando una copia.

Ciao

P.s. Roma e' al momento questa......c'e' poco da fa'.....purtroppo [14].
 
noi eravamo quelli de For de Porta,

Niente Gia' heuuu.gif] .........solo che de la Lazio potevi diventa' : era scritto nel destino :mrgreen: ! Cmq sulla differenza sostanziale credo non ci sian dubbi : epoche diverse........educazione e stili di vita agli antipodi heuuu.gif]! Detto bene.....ai posteri l'ardua sentenza ,anche se m'accorgo che l'amarcord de 'sti tempi va' per la maggiore,vedi tv ecc, forse non siamo i soli,visto come si stan mettendo le cose a 'sto paese, a pensar che si stava meglio quando si stava peggio [14]!

Un saluto.
 
"......si stava meglio quando si stava peggio......." preferisco: ....eravamo felici e non lo sapevamo!! Tanto per: andavo a caccia dove adesso c'è Colli Aniene!!! diciamo un rettangolo formato dalla Tiburtina a nord, da Via Grotta di Gregna (via Palmiro Togliatti) a ovest, dalla Collatina a sud e dall'Aniene a est. Qualche fattoria, campi e marane, fossi, un paradiso. Sparavo con la doppietta di mio padre 76 di canna */* cani esterni, cartucce (poche) ricaricate anche due volte, molta attenzione! soprattutto a sparare a tiro. Naturalmente fino al 31 marzo. "a regà come è annata? - in bianco pure oggi? " memore degli insegnamenti di mio nonno la risposta era sempre " niente ...ho portato er fucile a pijà aria!" . Mio padre rideva.
 
No no, i falchi "nemici" sono altri, il gheppio fa solo allungare i colli dei nostri amati piccioni...:D
Per quanto riguarda i gabbiani l'ho già detto un sacco di volte: un bel dì vedremo..... gente pregarci in ginocchio di abbatterli. Allora NO, e poi no e poi no ancora: "fateli abbattere da quelli della LAC"!
 
Credo che la mia generazione faccia parte degli ultimi fiondaroli.Ho vissuto queste cose anche io,per fortuna...... è il tuo racconto ,coinvolgere come sempre, mi ha fatto fare un piacevole salto nel passato .Grazie Achille![spocht_2.gif]
 
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Più o meno erano così
 
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