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Pace Amore e Fraternità in questa Domenica delle Palme a Tutti .....HDT SUZIGARGANO
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Come sempre grande Mario
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Buona festa per tutti!
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Franuliv
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Buon domenica delle palme a tutti 
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Serena domenica delle palme a tutti...
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A parte il fatto che la "mia" Domenica delle Palme e' la settimana prossima (sono ortodosso), quella di oggi e' stata tutt'altro che serena: temporali, pioggia battente, vento fortissimo, e tornadoes dappertutto. Una cittadina non molto lontana da me e' stata centrata da un tornado. Pare che non ci siano vittime, ma diversi feriti, danni ingenti, casa distrutte o danneggiate, veicoli schiacciati da alberi caduti, e niente energia elettrica per qualche giorno a qualche migliaio di persone. Io seguivo tutto questo casino su Internet, e ogni tanto c'erano allarmi per la possibile o attuale formazione di tornadoes, un paio non lontano da casa mia.Ci sono stati morti in altri stati a causa di questa tempesta, che poi dopo essere passata per Texas, Mississippi, Lousiana e Alabama ha investito anche il nordovest della Florida, poi la Georgia, e ha poi portato il maltempo ancora piu' a nord in diversi stati.
E secondo le previsioni del tempo, Giovedi' prossimo ci sara' il secondo round. La primavera e' la stagione dei tornadoes. L'autunno e' quella degli uragani. E' sempre stato cosi', dalla notte dei secoli. Ma sono sicuro che i soliti catastrofisti ne daranno la colpa al riscaldamento glo-balle e agli esseri umani che secondo loro lo causano. Come se la storia del pianeta non fosse piena di glaciazioni e sglaciazioni anche prima che gli esseri umani comparissero.
E secondo le previsioni del tempo, Giovedi' prossimo ci sara' il secondo round. La primavera e' la stagione dei tornadoes. L'autunno e' quella degli uragani. E' sempre stato cosi', dalla notte dei secoli. Ma sono sicuro che i soliti catastrofisti ne daranno la colpa al riscaldamento glo-balle e agli esseri umani che secondo loro lo causano. Come se la storia del pianeta non fosse piena di glaciazioni e sglaciazioni anche prima che gli esseri umani comparissero.
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Allora festeggi Le palme coi frati della Badia de Grotta, quando da regazzino mia madre mi mandava alla messa delle Palme mi diceva "non ti dimenticare di portare l'olivo benedetto" era piu che altro la prova che c'ero andato, ma io pijavo direttamente per i liveti a caccia di nidi con l'amici e prima di andare via staccavo un ramo pe mi madre:mrgreen:. Ogni Nazione ha le sue catastrofi noi abbiamo i terremoti che ci massacrano le cittadine appenniniche, un po' la penso come te, solo che mi spaventa l'accelerazione degli eventi, troppo repentini se riusciamo in una vita a vedere questi cambiamenti, credo che una parte di vero ci sia, non siamo mai stati nel mondo così tanti a consumare risorse. Troppi.
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I frati dell'Abbazia di San Nilo pero' non sono veramente ortodossi, ma cattolici che non hanno cambiato il calendario da quello vecchio a quello nuovo, e ancora seguono il rito ortodosso.
Come fai a sapere se i cambiamenti di oggi sono piu' repentini di quelli di centinaia, migliaia, o centinaia di migliaia di anni fa? I mammoths trovati perfettamente surgelati in piedi (ma sottoterra, nel permafrost) certi scienziati dicono che sono morti improvvisamente, con i polmoni "bruciati" da un'ondata di gelo cosi' tremenda ed improvvisa da surgelarne l'enorme massa in pochissimo tempo senza che neanche le interiora, protette da pelo folto e lungo, pelle spessa, grasso e muscolo andassero a male. Se metti un maiale appena ucciso intero, non sventrato, nel surgelatore, vedrai che se lo scongeli e sventri un mese dopo troverai le interiora imputridite perche' c'e' voluto loro troppo tempo a surgelarsi mentre il freddo si infiltrava dall'esterno all'interno e le interiora sono rimaste calde forse per qualche giorno. e un maiale e' molto piu' piccolo di un mammoth e non e' coperto di pelo folto e lungo. Se guardi il continente americano, immaginalo durante il Giurassico. Il mare arrivava dalla costa dell'Est a coprire le grandi pianure, del settentrione, fino alle Montagne Rocciose dell'Ovest. Dove abitavo io nel Montana, sul lato delle Sweetgrass Hills (piccole montagne al confine col Canada) e sui pendii di altre montagne si trovano denti di pescecane e conchiglie. Eppure gli esseri umani ancora, come si dice a Roma, "ner catzo a Padre Adamo," cioe' milioni di anni di la' da venire.L'attivita' solare e quella vulcanica determinano i cicli di glaciazione e sglaciazione. Quelli che danno la colpa del riscaldamento globale agli esseri umani mi ricordano la barzelletta dell'uccelletto e dell'elefante.
Un uccelletto era veramente allupato, non avendo trovato un'uccelletta disponibile. Svolazzando nella Savannah vede un'elefantessa occupata a mangiare le foglie di un'acacia ("cascia" per i toscani). Vedendo la ficona enorme della bestiona non resiste e comincia a... (vabbe', non credo che all'eta' tua tu abbia bisogno di una spiegazione dettagliata). Mentre l'uccelletto da' sfogo alla sua lussuria, L'elefantessa, nel brucare, sfrega un occhio contro una spina e grida, "Ahiaa!" E l'uccelletto: "Che, t'ho fatto male?" Questa parabola, non propriamente "evangelica" simbolizza la tracotanza, il complesso di superiorita', l'enorme importanza che l'uomo crede di avere. La Terra continua. I cambiamenti fanno parte della sua natura. Siamo noi che non cambiamo nella nostra illusione di essere la specie piu' importante del pianeta, capace di dominarlo, di influenzarlo per il male o per il bene con cio' che facciamo o non facciamo. Prova ad essere in una casa mentre una bufera imperversa quando senti la radio o il cellulare o il computer mandare il segnale "Tornado warning! Tornado warning! Seek shelter!" poi vedrai come ti sentirai piccolo e insignificante come una formica aggrappata a una pagliuzza in un fiume in piena...
Dici che stiamo avvelenando il pianeta? La Terra, nel lontano passato attraverso' un cambiamento radicale, da un'atmosfera prevalentemente composta da anidride carbonica a un'atmosfera ricca d'ossigeno, che deve essere stata come un veleno mortale per tante piante allora presenti ovunque. Non credo che ancora ci fossero animali, se non batteri. Eppure il pianeta continuo' ad ospitare la vita, piu' forte di prima.
Una poesia di Salvatore di Giacomo diceva: "Tutto se cagna, o more." Tutto cambia, oppure muore. Siamo noi esseri umani che vorremmo fermare il tempo, eliminare cambiamenti, rimanere nello status quo odierno. E chi te lo dice che l'aumento della temperatura non sia un bene? Ci disperiamo perche' tante citta' costiere finiranno come Atlantide? Personalmente io credo che New York starebbe meglio sott'acqua. Sai quante specie marine approfitterebbero degli edifici per procreare e rifugiarsi dai predatori? Poi bisogna tener conto che un clima piu' caldo e piovoso, come quello ipotizzato dai fedeli della religione del global warming, porterebbe un aumento di zone capaci di dar vita a coltivazioni, a vegetazione. Con l'aumento della popolazione mondiale, sarebbe un dono immenso per scongiurare la carestia in parecchie aree del mondo. La natura spesso trova il modo di sanare le proprie ferite. Un cambiamento che appare catastrofico invece poi risulta benefico. Sembra uno spreco inutile che i salmoni del Pacifico muoiono dopo l'accoppiamento e la deposizione delle uova? Le acque dei fiumi del Pacifico dove i salmoni si accoppiano sono cosi' fredde e sterili che se i salmoni non morissero e imputridissero nelle loro acque, non ci sarebbero i microorganismi di cui poi i loro avannotti si nutrirebbero per sopravvivere. I salmoni atlantici non muoiono dopo l'accoppiamento. I fiumi dove le loro uova si schiudono sono piu' ricchi di sostanze nutritive.
Ci sono tremende epidemie che mietono migliaia, milioni di vittime? Ogni tanto la popolazione colpita, umana o animale, ha bisogno di uno sfoltimento. In Alaska le lepri dai piedi a racchetta quasi spariscono ogni cinque anni. La sovrapopolazione causa loro uno stress tale che si ammalano e muoiono. Poi piano piano la popolazione aumenta, e quando il quinto anno arriva di nuovo precipita ancora. E' dura per noi umani accettare questi termini. Noi vorremmo che noi e la nostra progenie vivessero bene ed a lungo, senza che si debba pagare un prezzo. Ma la natura esige pagamenti anche drasttici e terribili. Ma noi cerchiamo di evitare di pagare, anche soltanto un anticipo, perche' noi pensiamo di essere "migliori" delle lepri dal piede a racchetta, dei lemmings, dei salmoni. Nella natura non esiste una specie "migliore." E la natura non guarda in faccia a nessuno. I tornadoes, gli tsunamis, le eruzioni vulcaniche, i terremoti uccidono sia esseri umani che animali e piante. Ma in qualche modo la vita continua, e spesso anche piu' forte ed evoluta di prima. Tanti pensano che gli incendi di foreste siano orribili tragedie da prevenire o fermare se la prevenzione non e' bastata. Ma tanti tipi di alberi hanno bisogno di incendi, o i loro semi non si schiuderanno e non cadranno al suolo dopo che le fiamme si sono spente. Tanti animali che vivono nelle foreste non trovano da mangiare se il sottobosco e' troppo fitto o gli alberi, cresciuti troppo alti e troppo fitti, bloccano la luce del sole.
La temperatura e' in aumento? Forse. Ma la storia e la preistoria insegnano che l'evoluzione degli esseri viventi e' sempre stata piu' veloce, intensa ed estesa durante i periodi piu' caldi del nostro pianeta. E piu' mi guardo intorno, piu' leggo i giornali e piu' guardo i notiziari, piu' mi convinco che gli esseri umani hanno tanto, tanto bisogno di evolversi. Ben venga il riscaldamento globale, quindi, se veramente esiste!
Come fai a sapere se i cambiamenti di oggi sono piu' repentini di quelli di centinaia, migliaia, o centinaia di migliaia di anni fa? I mammoths trovati perfettamente surgelati in piedi (ma sottoterra, nel permafrost) certi scienziati dicono che sono morti improvvisamente, con i polmoni "bruciati" da un'ondata di gelo cosi' tremenda ed improvvisa da surgelarne l'enorme massa in pochissimo tempo senza che neanche le interiora, protette da pelo folto e lungo, pelle spessa, grasso e muscolo andassero a male. Se metti un maiale appena ucciso intero, non sventrato, nel surgelatore, vedrai che se lo scongeli e sventri un mese dopo troverai le interiora imputridite perche' c'e' voluto loro troppo tempo a surgelarsi mentre il freddo si infiltrava dall'esterno all'interno e le interiora sono rimaste calde forse per qualche giorno. e un maiale e' molto piu' piccolo di un mammoth e non e' coperto di pelo folto e lungo. Se guardi il continente americano, immaginalo durante il Giurassico. Il mare arrivava dalla costa dell'Est a coprire le grandi pianure, del settentrione, fino alle Montagne Rocciose dell'Ovest. Dove abitavo io nel Montana, sul lato delle Sweetgrass Hills (piccole montagne al confine col Canada) e sui pendii di altre montagne si trovano denti di pescecane e conchiglie. Eppure gli esseri umani ancora, come si dice a Roma, "ner catzo a Padre Adamo," cioe' milioni di anni di la' da venire.L'attivita' solare e quella vulcanica determinano i cicli di glaciazione e sglaciazione. Quelli che danno la colpa del riscaldamento globale agli esseri umani mi ricordano la barzelletta dell'uccelletto e dell'elefante.
Un uccelletto era veramente allupato, non avendo trovato un'uccelletta disponibile. Svolazzando nella Savannah vede un'elefantessa occupata a mangiare le foglie di un'acacia ("cascia" per i toscani). Vedendo la ficona enorme della bestiona non resiste e comincia a... (vabbe', non credo che all'eta' tua tu abbia bisogno di una spiegazione dettagliata). Mentre l'uccelletto da' sfogo alla sua lussuria, L'elefantessa, nel brucare, sfrega un occhio contro una spina e grida, "Ahiaa!" E l'uccelletto: "Che, t'ho fatto male?" Questa parabola, non propriamente "evangelica" simbolizza la tracotanza, il complesso di superiorita', l'enorme importanza che l'uomo crede di avere. La Terra continua. I cambiamenti fanno parte della sua natura. Siamo noi che non cambiamo nella nostra illusione di essere la specie piu' importante del pianeta, capace di dominarlo, di influenzarlo per il male o per il bene con cio' che facciamo o non facciamo. Prova ad essere in una casa mentre una bufera imperversa quando senti la radio o il cellulare o il computer mandare il segnale "Tornado warning! Tornado warning! Seek shelter!" poi vedrai come ti sentirai piccolo e insignificante come una formica aggrappata a una pagliuzza in un fiume in piena...
Dici che stiamo avvelenando il pianeta? La Terra, nel lontano passato attraverso' un cambiamento radicale, da un'atmosfera prevalentemente composta da anidride carbonica a un'atmosfera ricca d'ossigeno, che deve essere stata come un veleno mortale per tante piante allora presenti ovunque. Non credo che ancora ci fossero animali, se non batteri. Eppure il pianeta continuo' ad ospitare la vita, piu' forte di prima.
Una poesia di Salvatore di Giacomo diceva: "Tutto se cagna, o more." Tutto cambia, oppure muore. Siamo noi esseri umani che vorremmo fermare il tempo, eliminare cambiamenti, rimanere nello status quo odierno. E chi te lo dice che l'aumento della temperatura non sia un bene? Ci disperiamo perche' tante citta' costiere finiranno come Atlantide? Personalmente io credo che New York starebbe meglio sott'acqua. Sai quante specie marine approfitterebbero degli edifici per procreare e rifugiarsi dai predatori? Poi bisogna tener conto che un clima piu' caldo e piovoso, come quello ipotizzato dai fedeli della religione del global warming, porterebbe un aumento di zone capaci di dar vita a coltivazioni, a vegetazione. Con l'aumento della popolazione mondiale, sarebbe un dono immenso per scongiurare la carestia in parecchie aree del mondo. La natura spesso trova il modo di sanare le proprie ferite. Un cambiamento che appare catastrofico invece poi risulta benefico. Sembra uno spreco inutile che i salmoni del Pacifico muoiono dopo l'accoppiamento e la deposizione delle uova? Le acque dei fiumi del Pacifico dove i salmoni si accoppiano sono cosi' fredde e sterili che se i salmoni non morissero e imputridissero nelle loro acque, non ci sarebbero i microorganismi di cui poi i loro avannotti si nutrirebbero per sopravvivere. I salmoni atlantici non muoiono dopo l'accoppiamento. I fiumi dove le loro uova si schiudono sono piu' ricchi di sostanze nutritive.
Ci sono tremende epidemie che mietono migliaia, milioni di vittime? Ogni tanto la popolazione colpita, umana o animale, ha bisogno di uno sfoltimento. In Alaska le lepri dai piedi a racchetta quasi spariscono ogni cinque anni. La sovrapopolazione causa loro uno stress tale che si ammalano e muoiono. Poi piano piano la popolazione aumenta, e quando il quinto anno arriva di nuovo precipita ancora. E' dura per noi umani accettare questi termini. Noi vorremmo che noi e la nostra progenie vivessero bene ed a lungo, senza che si debba pagare un prezzo. Ma la natura esige pagamenti anche drasttici e terribili. Ma noi cerchiamo di evitare di pagare, anche soltanto un anticipo, perche' noi pensiamo di essere "migliori" delle lepri dal piede a racchetta, dei lemmings, dei salmoni. Nella natura non esiste una specie "migliore." E la natura non guarda in faccia a nessuno. I tornadoes, gli tsunamis, le eruzioni vulcaniche, i terremoti uccidono sia esseri umani che animali e piante. Ma in qualche modo la vita continua, e spesso anche piu' forte ed evoluta di prima. Tanti pensano che gli incendi di foreste siano orribili tragedie da prevenire o fermare se la prevenzione non e' bastata. Ma tanti tipi di alberi hanno bisogno di incendi, o i loro semi non si schiuderanno e non cadranno al suolo dopo che le fiamme si sono spente. Tanti animali che vivono nelle foreste non trovano da mangiare se il sottobosco e' troppo fitto o gli alberi, cresciuti troppo alti e troppo fitti, bloccano la luce del sole.
La temperatura e' in aumento? Forse. Ma la storia e la preistoria insegnano che l'evoluzione degli esseri viventi e' sempre stata piu' veloce, intensa ed estesa durante i periodi piu' caldi del nostro pianeta. E piu' mi guardo intorno, piu' leggo i giornali e piu' guardo i notiziari, piu' mi convinco che gli esseri umani hanno tanto, tanto bisogno di evolversi. Ben venga il riscaldamento globale, quindi, se veramente esiste!
