Storia di uno Smergo Maggiore particolare -video documentario-

Sono convintissimo che sia uno smergo maggiore, smergus merganser, perfettamente uguale a quelli che vedevo spesso a Kodiak e che ogni tanto, in mancanza di meglio, abbattevo (non sono protetti negli U.S.). I grossi muscoli pettorali degli smerghi, se trattati nel modo giusto, sono ottimi. Io li tagliavo a strisce, li marinavo nel vino e odori per un giorno e una notte, poi li scolavo ed asciugavo e li mettevo al bagno nel latte per un altro giorno e una notte. Poi impanavo le strisce nell'uovo e pane secco grattugiato e le friggevo in olio molto caldo fino alla doratura della crosta, ma cuocendo poco la carne, che doveva essere rosa, quasi al sangue. Ti assicuro che i petti fatti cosi' sono deliziosi. Ma se giravano uccelli bianchi non sparavo mai agli smerghi che spesso si aggiravano fra gli stampi e davano una sembianza di vita al gioco. E infatti quando c'era uno smergo fra gli stampi, le anatre erano rassicurate dalla sua presenza e quasi sempre venivano a tiro.
 
Mi è piaciuto tanto, davvero emozionante. Quello che ho apprezzato di più sono stati i lunghi silenzi durante la narrazione, quasi a creare quel pathos che non ti fa staccare gli occhi dal video. Lunga vita a Mergy e ai suoi pulcini ...........................................lo spero con tutto il cuore.
Grazie anche a te Lemine per avere condiviso con noi le tue emozioni.
Con affetto
piero
 
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