Sono convintissimo che sia uno smergo maggiore, smergus merganser, perfettamente uguale a quelli che vedevo spesso a Kodiak e che ogni tanto, in mancanza di meglio, abbattevo (non sono protetti negli U.S.). I grossi muscoli pettorali degli smerghi, se trattati nel modo giusto, sono ottimi. Io li tagliavo a strisce, li marinavo nel vino e odori per un giorno e una notte, poi li scolavo ed asciugavo e li mettevo al bagno nel latte per un altro giorno e una notte. Poi impanavo le strisce nell'uovo e pane secco grattugiato e le friggevo in olio molto caldo fino alla doratura della crosta, ma cuocendo poco la carne, che doveva essere rosa, quasi al sangue. Ti assicuro che i petti fatti cosi' sono deliziosi. Ma se giravano uccelli bianchi non sparavo mai agli smerghi che spesso si aggiravano fra gli stampi e davano una sembianza di vita al gioco. E infatti quando c'era uno smergo fra gli stampi, le anatre erano rassicurate dalla sua presenza e quasi sempre venivano a tiro.