Il Cncn sostiene La caccia s'è desta a Torino

axel69

Utente Registrato
Messaggi
2,822
Punteggio reazioni
992
Punti
113
Il Comitato nazionale caccia e natura (Cncn) ha deciso di sostenere la mobilitazione delle Associazioni venatorie prevista per il prossimo 8 giugno a Torino, in difesa del mondo della caccia.
“L’iniziativa”, si legge nel comunicato del Cncn, “a cui parteciperanno i rappresentanti delle principali sigle venatorie nazionali e territoriali, nasce per protestare contro le gravi restrizioni al calendario venatorio paventate della Regione Piemonte e intende essere un’occasione per rivendicare i diritti dei cacciatori oltre che per chiedere rispetto della loro categoria. Tali posizioni non possono che ricevere pieno sostegno da parte del Cncn, da sempre impegnato nelle iniziative che promuovono l’unità del mondo venatorio e, in particolare, nella valorizzazione di un settore che è anche volano economico e creatore di posti di lavoro e di ricchezza per il Paese.
Venerdì 8 giugno, quindi, anche il Cncn sarà al fianco del mondo venatorio che scenderà in piazza per le vie di Torino, partendo con un corto civile e numeroso alle ore 11 da Piazza Vittorio, proseguendo per Piazza Castello fino ad arrivare sotto la sede della Regione Piemonte.
L’auspicio del Cncn è quello che la mobilitazione “La caccia s’è desta” possa ricevere la maggiore partecipazione possibile all’interno del mondo degli appassionati e degli operatori del settore, per sensibilizzare le istituzioni piemontesi sull’importanza sia gestionale sia industriale del comparto venatorio nel panorama del nostro Paese”.


Fonte by armi e tiro
 
Il ritrovo è previsto per le ore 10 in piazza Vittorio Veneto di Torino, una delle più grandi piazze d’Europa. È pressoché sicura la presenza di forze dell’ordine (polizia, carabinieri e naturalmente vigili urbani) a presidio della zona, e dunque diventa molto importante che tutto funzioni bene, senza vengano creati problemi alla circolazione o di ordine pubblico, specialmente dovessero esserci provocazioni da parte di elementi di disturbo, gruppuscoli di animalisti e così via. I cacciatori hanno un porto d’armi in tasca e debbono comportarsi in maniera impeccabile ad evitare di perderlo.
I cacciatori che giungeranno sul posto, individualmente o in gruppo, facciano sempre riferimento ai loro dirigenti o ad altri soggetti delegati dall’organizzazione. Saranno presenti guardie volontarie delle Associazioni venatorie, in divisa e a garantire un nostro minimo servizio d’ordine interno a manifestazione e corteo, e per controllare che non accada nulla. Non è concesso l’uso di alcun sistema acustico sonoro, come altoparlanti o megafoni, mentre potranno essere portati e utilizzati tamburi, campanacci, fischietti e così via, ma sempre senza creare disagio alla popolazione.
La manifestazione dovrà dare un’immagine realistica e positiva del mondo venatorio, anche con eventuali note di colore e folklore, e quindi sarà ben accetto chi vorrà sfilare vestito da caccia, con abbigliamento venatorio tradizionale o ad alta visibilità, evitando, se possibile, il solo vestiario troppo… militaresco. Chi vorrà invitare o portare con sé simpatizzanti, amici, mogli, figli o nipoti, potrà sempre farlo, raccomandando loro il rispetto delle medesime regole.
Saranno presenti televisioni e giornali, e dunque si invitano tutti i partecipanti a evitare comportamenti che possano nuocere all’immagine della categoria, così come ai cacciatori d’astenersi dal rilasciare dichiarazioni che non siano state concordate con le Associazioni venatorie o l’organizzazione, gli unici autorizzati a farlo in riferimento alle ragioni della protesta. Alla manifestazione sono stati invitati i rappresentanti di altre categorie a storicamente vicine, come pescatori e agricoltori, e anche rappresentanti degli enti locali. È già stata confermata la presenza di alcuni presidenti nazionali delle Associazioni venatorie che hanno organizzato l’evento, oltre a politici regionali, nazionali ed europei.
La partenza del corteo, che dovrà essere pacifico ed ordinato, è prevista per le ore 11, in testa presidenti nazionali e regionali, a seguire le rappresentanze provinciali e comunali delle Associazioni venatorie partecipanti con striscioni, bandiere e cartelli e tutto quanto potrà servire alle finalità d’una civile manifestazione di piazza; l’ordine verrà definito dall’organizzazione e andrà rispettato. Si percorrerà l’intera via Po, uno delle così dette “vie nobili” della città di Torino, ampia e porticata ai lati, lunga circa ottocento metri e rettilinea sino allo sbocco, sull’altro lato in Piazza Castello, dove si trova la sede di Regione Piemonte. Lì una delegazione qualificata del mondo venatorio verrà ricevuta dal mondo politico piemontese, e potrà esporre le ragioni del nostro profondo dissenso.
Alle ore 12,30-13 terminerà la manifestazione.

Come arrivare in piazza Vittorio Veneto: chi volesse utilizzare il treno può scendere alla stazione di Porta Nuova e da lì, attraversando Piazza Carlo Felice imboccare via Roma percorrendola tutta; in una ventina di minuti di camminata si arriva in Piazza Castello, si prende via Po e si raggiunge piazza Vittorio Veneto. Egualmente chi preferisse scendere a Porta Susa dovrà percorrere tutta via Cernaia e poi, arrivato in piazza Solferino, via Pietro Micca e via Po sino al luogo convenuto; anche qui si tratta di 30-40 minuti di camminata al massimo. La metropolitana automatica, infine, collegando Collegno con il Lingotto, consente di raggiungere entrambe le grandi stazioni ferroviarie della città, ma sono anche molti mezzi pubblici che arrivano a ridosso di Piazza Castello e Piazza Vittorio; per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del Gruppo torinese trasporti (www.gtt.to.it). Chi invece volesse arrivare in città utilizzando l’auto può arrivare sino all’esterno della Ztl (Zona traffico limitato), parcheggiando in uno dei tanti parcheggi a pagamento o nella “zona blu”, tenendo in considerazione un costo orario che oscilla tra 1,5 e 2,5 euro/ora; in ogni caso l’accesso alla Ztl, qui il link alla mappa e ai parcheggi a pagamento (http://www.comune.torino.it/ztlpermessi/mappa/ztl.pdf), è interdetto sino alle ore 10,30 dei giorni feriali. Piazza Vittorio Veneto risulta essere all’esterno della Ztl e si raggiunge molto facilmente da corso Casale. Per chi invece dovesse arrivare con pullman organizzati non dovrebbero esserci problemi, perché gli autisti conoscono bene la zona, turistica e piuttosto ben servita, con parcheggi nella zona dei Giardini Reali o sul Lungodora.
Per ulteriori informazioni riferirsi alle Associazioni venatorie, oppure al 348.52.04.241.


Fonte by armi e tiro
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto