
di Antonio BUONO*
“Nel Paese dei Balocchi non vi sono scuole, non vi sono maestri, non vi sono libri, in quel paese non si studia mai.
I migliori saranno sempre quelli che ne sapranno meno di altri”.
Come a dire che quanto più si è asini, tanto più ci si ritrova in alto nella scala del potere.
Mi sa che quel Paese esiste davvero, solo per gli imbecilli la storia non si ripete.
Vogliamo creare alcune analogie con il romanzo del Collodi?
Se c’è qualcosa che questo mostro dalle mille teste chiamato Covid 19 ha messo in chiaro, è soprattutto l’assurdità di un potere ignorante ed incapace al servizio della speculazione, dello spreco e della perdita dei valori umani!
Abbiamo capito che ci sono problemi enormi che vanno pensati, discussi, denunciati. Intorno agli anni ’80 un manipolo di persone ha sfruttato con tutti i mezzi la crescente domanda della neonata Ecologia, barattando fazioso moralismo con fette di potere politico.
Ne è passata di “acqua sotto i ponti”. Tuttavia, ancora oggi rimane difficile comprendere come sia possibile continuare con atteggiamenti irresponsabili, un dialogo fatto di competenze è ancora inesistente e si legifera sempre senza tener conto delle parti in causa.
E così, si continua ad assistere non solo al totale abbandono di boschi sconfinati nel nome di una demenziale quanto inutile “parcomania” ma, in particolar modo, alla totale incuria ed alla speculazione di immensi terreni da sempre preposti a coltivazioni di prodotti sia ortofrutticoli che pastorizi , così come di vigneti pregiati.
Una natura “imbalsamata”, spesso definita “oasi”, preda di incompetenti sotto la falsa veste di ambientalisti, che guarda caso, di ambiente ne ha conoscenza solo grazie ad un banale copia e incolla.
Da troppo tempo questa gente inadeguata camuffa la propria incapacità a governare, stando seduta su “poltrone fittizie” procurando danni incalcolabili alla collettività.
Gente spudorata che continua ad addossare al cacciatore il ruolo di devastatore principe del Sistema Ecologico, legando la salvaguardia del Paese a meschini interessi personali e politici, fino ad elargire fior di quattrini a leghe per la tutela di banalità incomprensibili.
Un capitale devoluto a favore di giovani “scappati di casa” che organizzano manifestazioni nelle piazze a sostegno della tristezza di “mamma mucca” che perde il latte perchè non vede tornare a “casa” il proprio vitellino.
C’è da ammalarsi davvero, dispiace per quei genitori convinti che tali figli siano scuola a studiare…non si sa cosa.
E ancora… gente arrogante ed incapace che ha prima stravolto e poi volutamente dimenticato un mondo incantato, disseminandolo di rifiuti e scorie di ogni genere, di cemento, di pesticidi e diserbanti.
Questa gente ha trasformato il Paese delle meraviglie da ricco a povero, da florido a inquinato.
Questa gente ha trasformato quest’Italia da sagace ideologa ad ossequiante, sperperando un’immensa prosperità come neve al sole in cambio del nulla!
E’ proprio il nulla quello che noi cacciatori vorremmo in cambio.
Noi non siamo in cerca di un misero obolo, noi non siamo in preda a deliri di onnipotenza come taluni, noi siamo semplicemente stanchi di veder maltrattata da mani incapaci la nostra “casa”, il nostro mondo, la nostra ragione di vita, la nostra dolce incantevole passione!
Noi cacciatori diciamo basta, è necessario rivedere tutti i parametri. C’è un ecosistema che va rimesso a nuovo, un ambiente che necessita di essere rivalutato nel modo più opportuno perché sia fruibile a tutti, perché sia di tutti, perché a tutti appartiene!
Boschi abbandonati alla totale incuria sulla falsariga di depositi di elettrodomestici di ogni tipo, fiumi inquinati da liquidi cancerosi che trasportano fino al mare il loro carico di morte, plastiche dappertutto, cemento ovunque…nessuno vede niente, tutti sanno, nessuno fa niente!
Si vuole continuare con il solito capro espiatorio? E’ il cacciatore il vero colpevole di tali e tanti aberranti disastri? Bene…
Allora la risoluzione a tutti questi problemi c’è ed è addirittura ovvia, immediata ed efficacissima…
Si chiuda la caccia nel bel Paese… QUELLO DEI BALOCCHI !
“E Lucignolo rivolgendosi a Pinocchio disse: e tu amor mio che intendi fare? Vieni con me o rimani?
Io rimango rispose Pinocchio, voglio tornare a casa mia, studiare, conoscere, istruirmi, capire, non mi va di restare un ignorante!”
Coloro i quali rivestono ruoli sociali importanti ed hanno grandi responsabilità verso la salvaguardia di patrimoni inestimabili, come l’ambiente e le tematiche ad esso connesse, debbono necessariamente avere conoscenze e competenze nelle materie a cui sono preposti…
“Se sai sei, se non sai non sei”…
*Cacciatore a vita
Portavoce Nazionale Movimento Scelta Etica
Coordinatore MSE Ischia