18 Aprile 2022
Cenni Storici
L’Épagneul Français discende direttamente dallo “Chien D’oysel”, ormai scomparso. Le origini vanno quindi ricercate nel tredicesimo secolo, periodo in cui era molto apprezzato per la caccia. A causa del successo dei “Setter inglesi” importati in Francia nel diciannovesimo secolo, la razza fu trascurata e messa in disparte. L’Èpagneul français è stato utilizzato dagli allevatori britannici per selezionare i propri cani da ferma. Quando la razza ebbe il suo periodo di depressione e quindi era quasi del tutto scomparsa, fu ricostruita, per merito dell’Abate Fournier, nell’Ottocento.
Aspetto generale:
Cane di media taglia, mesomorfo mesocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Braccoide. Cane da ferma continentale polivalente, di lunghezza media. La sua nobiltà, evidente nelle proporzioni armoniose e nella purezza delle linee, si combina con una muscolatura importante, che rivela l’energia e la resistenza proprie all’utilizzo. La sua ossatura è forte senza essere grossolana. La sua lunghezza è di 2,3 cm superiore all’altezza al garrese. Si inscrive in un rettangolo.
Carattere:
Il suo temperamento è calmo e dolce, coraggioso e socievole allo stesso tempo. È un cane da ferma generico e quindi adatto ad ogni tipo di selvaggina ed a tutti i tipi di terreni. È uno specialista sul beccaccino. L’ambiente ideale per il suo lavoro è costituito dal bosco e dai terreni umidi. Alcuni autori lo hanno definito lento e metodico. Trotta e galoppa mantenendo il tartufo alto, controvento. Ottimo amico e compagno dell’uomo. Molto affettuoso e devoto al padrone. Razza che esige esercizio fisico quotidiano. Bisogna tenere regolarmente pulito e lucido il pelo.
Standard Morfologico
TESTA: portata fieramente, senza pesantezza, piuttosto asciutta, con ben delineati rilievi. Lunghezza e larghezza medie.
REGIONE CRANIALE
Cranio: le facce laterali sono pressoché parallele. Le arcate sopracciliari sono marcate. Linee del cranio e della canna nasale leggermente divergenti.
Stop: progressivo e mediamente pronunciato.
REGIONE FACCIALE
Tartufo: bene pigmentato, narici molto aperte.
Canna nasale: la forma leggermente convessa è preferibile a quella perfettamente dritta. Un poco più corta del cranio.
Labbra: labbro superiore ben applicato. Visto di profilo, cade quasi verticalmente in avanti e si incurva progressivamente fino ad una commessura poco evidente, ma ben chiusa. Il labbro superiore non deve coprire esageratamente quello inferiore.
Mascelle/denti: dentatura completa. Ammesse sia l’articolazione a forbice che quella a tenaglia.
Occhi: di colore ambra profondo, con espressione dolce e intelligente. Piuttosto grandi, di forma ovale. Le palpebre sposano bene la forma del globo oculare. Palpebra superiore ben dotata di ciglia.
Orecchie: orecchio ben applicato, ben attaccato nella parte posteriore della linea dell’occhio, guarnito di peli ondeggianti fino all’estremità arrotondata. Lunghi fino alla radice del tartufo.
COLLO: muscoloso, dal profilo leggermente ricurvo, di forma ovale, senza fanoni.
CORPO
Linea del dorso: in leggera depressione rispetto al garrese, dritta, bene sostenuta in azione.
Garrese: asciutto, ben evidente e largo.
Groppa: larga, arrotondata, nel prolungamento del rene e senza prominenze ossee e evidenti.
Regione lombare: larga, non troppo lunga e potentemente muscolosa.
Petto: ampio, di grande capacità, discende fino a livello del gomito.
Regione sternale: ampia e arrotondata.
Linea inferiore: armoniosamente rialzata verso l’addome.
CODA: non tagliata, raggiunge la punta del garretto, non deviata, con attaccatura immediatamente al di sotto della linea del dorso. Pendente, con incurvatura a sciabola. Forte alla radice, si assottiglia progressivamente verso l’estremità. Guarnita di lunghi peli setosi ondulanti, che cominciano a qualche centimetro dalla radice e si allungano fino alla metà, per poi diminuire progressivamente verso l’estremità.
ARTI
ARTI ANTERIORI
Gli anteriori sono in appiombo. La parte posteriore degli arti è guarnita da peli setosi di lunghezza media al di sotto del gomito, ma nettamente più lunghi a livello dell’avambraccio e cadenti fino a livello del metacarpo.
Spalla: ben applicata contro il petto e piuttosto obliqua (angolo di circa 50 gradi con l’orizzontale)
Braccio: lunghezza inferiore a un terzo dell’altezza al garrese; angolo con l’orizzontale di circa 60 gradi.
Avambraccio: asciutto e muscoloso.
Carpo e metacarpo: Ben disegnati, asciutti, con ossatura evidente ma non grossolana. Metacarpo leggermente obliquo.
Piedi anteriori: ovale con dita serrate e ben arcuate che terminano con unghie forti e scure. Spazi interdigitali dotati di pelo. Cuscinetti fermi e scuri.
ARTI POSTERIORI
Visti da dietro, i posteriori sono verticali. Muscolatura potente.
Coscia: larga e molto lunga con muscolatura potente e molto evidente. Obliquità sull’ orizzontale compresa fra 65 e 70 gradi.
Garretto: solido e nervoso.
Gamba: di lunghezza praticamente uguale a quello della cosce, con muscoli scolpiti e apparenti.
Piedi posteriori: ovali e leggermente più lunghi degli anteriori, con le stesse caratteristiche.
ANDATURE: facili, soffici, regolari, energiche con eleganza. Gli arti si muovono parallelamente all’asse longitudinale del corpo, senza provocare spostamenti verticali esagerati della linea dorsale e senza dondolio.
PELLE: soffice e ben aderente al corpo.
MANTO
Pelo: lungo e ondulato sulle orecchie, di cui supera le estremità, così come sulla parte posteriore degli arti e sulla coda. Piatto, setoso e molto fitto sul corpo con alcune ondulazioni sul collo e al di sotto della radice della coda. Raso e sottile sulla testa.
Colore: manto bianco e marrone di tonalità media, talvolta invadente, con macchie irregolari, presenza di macchiettature più o meno diffuse ma senza eccesso. Il marrone varia da cannella a fegato scuro. Apprezzate quando esistono una linea bianca sulla testa e comunque il bianco sulla testa quando presenti. L’assenza del bianco, comunque, è perfettamente ammessa. Tutte le mucose esterne sono marrone senza depigmentazione.
TAGLIA
Altezza al garrese
Maschi: da 56 a 61 cm.
Femmine: da 55 a 59 cm
Tolleranza di 2 centimetri in più nei soggetti particolarmente ben conformati
DIFETTI
- Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità
- Cranio troppo largo
- Canna nasale troppo corta
- Occhio chiaro
- Orecchio parzialmente bianco, troppo corto o triangolare
- Fanoni
- Coda deviata
- Cattivi appiombi
- Ossatura debole
- Pelo frangiato sul corpo
- Pelo ruvido
- Occhi circondato di bianco ma con palpebre pigmentate
DIFETTI ELIMINATORI
- Mancanza di tipicizzazione
- Linee del cranio e della canna nasale nettamente convergenti
- Prognatismo superiore o inferiore di più di 1 mm
- Qualsiasi mancanza degli enti eccettuati PM1
- Entropion, ectropion
- Eterocromia
- Occhio molto chiaro ad età superiore a due anni
- Strabismo
- Speroni negli arti posteriori
- Colori diversi da bianco e marrone
- Depigmentazione importante sul tartufo e/o le palpebre
- Taglia fuori standard
- Cane pauroso, aggressivo o mordace
- Anomalie morfologiche gravi
- Tare invalidanti