Classe: Aves

Sottoclasse: Neornithes

Ordine: Pelecaniformes

Famiglia: Phalacrocoracidae

Genere: Phalacrocorax

Specie: Phalacrocorax pygmeus

 

 

 

CARATTERISTICHE

Cormorano molto piccolo nelle dimensioni generali (50 cm di lunghezza media e circa 85 cm di apertura alare) e nel becco, ha coda lunga e testa piccola e rotonda. D’estate entrambi i sessi hanno la testa bruno rosso scuro, piumaggio verde nero lucido con macchioline bianche, che però mancano nelle altre stagioni. I giovani hanno mento bianco, gola e petto bruni, becco giallastro. 

 

 

 

ALIMENTAZIONE

La sua alimentazione è principalmente basata su piccoli pesci, anche se non rinuncia a molluschi e piccoli mammiferi. Si immerge dalla superficie dopo aver osservato le prede per qualche secondo.

 
NIDIFICAZIONE

Nidifica in colonie. Il nido viene costruito su alberi o cespugli ed è formato prevalentemente da rametti. Le uova hanno forma ovale e sono di colore verde chiaro. La covata consta di 4-6 uova. L’incubazione viene effettuata da entrambi i sessi per 27-30 giorni. I piccoli vengono alimentati da entrambi i genitori con cibo parzialmente rigurgitato. 

 
DISTRIBUZIONE E STATUS

L’areale di distribuzione si estende dai Balcani alle coste del Mar Caspio e all’Irak. Per l’Europa è stimata una popolazione di circa 5000 coppie (Michel e Weber in Hagemeijer e Blair, 1997) la maggior parte delle quali sono concentrate nei Balcani e specialmente nel delta del Danubio. Dopo un forte declino negli anni ‘50 la specie ha rioccupato siti di nidificazione tradizionali in Ungheria, Bulgaria e Russia e recentemente ha creato nuove colonie in Slovacchia. La nidificazione in Italia è stata accertata per la prima volta da Fasola e Barbieri (1981) nel 1981 a Punte Alberete (RA); questo sito rappresenta quindi la propaggine più occidentale dell’areale riproduttivo. Dopo un decennio di assenza la specie è tornata a nidificare nello stesso sito nel 1994 (3 nidi) (Volponi e Emiliani, 1995) e nel 1995 (7 coppie) (Brichetti e Cherubini, 1996). Nello stesso anno hanno nidificato probabilmente 2-3 coppie nella Laguna nord di Venezia (Brichetti e Cherubini, 1996) dove era stata supposta la nidificazione già nel 1992. La specie è presente regolarmente (sebbene molto rara) nelle zone umide costiere dell’Emilia-Romagna anche come svernante e migratrice. Osservazioni occasionali durante l’inverno sono state compiute nel 1996 presso le Valli di Argenta (FE) dove un individuo è stato osservato dal 1979 al 1986 (Brichetti, 1992) e nel Bolognese presso Malallbergo (1 ind.).