Uccelli
Airone guardabuoi
Bubulcus ibis
Ordine: Ciconiiformes
Famiglia: Ardeidae

 

Caratteri distintivi:
Dimensioni: lungh. 48-53 cm, apertura alare 90-96 cm.
Peso: 300-400 gr.
Sessi simili.
Abiti stagionali molto differenziati. Abito giovanile simile a quello degli adulti in periodo non riproduttivo.
Specie politipica.
Airone di piccole dimensioni e piumaggio prevalentemente bianco; distinguibile dalla Garzetta per il collo più corto e il becco di colore chiaro. In piumaggio nuziale ha parti superiori del capo e del petto fulve.

Distribuzione e status
Specie cosmopolita, originaria dell’Africa, in forte espansione almeno dal secolo scorso. In Europa era presente fino agli inizi del ‘900 solo in Andalusia (Spagna); a partire dagli anni ‘30 ha cominciato ad espandersi nel resto della penisola Iberica, nel 1969 ha nidificato per la prima volta in Camargue (Francia), nel 1985 in Sardegna e nel 1989 in Piemonte. La popolazione europea è stata stimata in 77782 coppie di cui circa 77000 nella penisola Iberica (Farinha in Hagemeijer e Blair, 1997 ). In Italia negli anni ‘90 la specie è stata soggetta ad un incremento, tuttora in corso. Nel 1995 è stata rilevata una popolazione di 382-385 coppie di cui 330 in Sardegna. L’Airone guardabuoi fu segnalato per la prima volta in Emilia-Romagna nel 1986 al lago delle Nazioni (Tinarelli in Toso, 1986) e la prima nidificazione (almeno 3 coppie) è stata rilevata presso la garzaia di Codigoro (FE) nel 1993 (Passarella, 1995). Nel 1994 oltre che a Codigoro (12 coppie) ha nidificato presso Goro (3 coppie) e nel 1995 sono state rilevate 5 coppie in Valle Bertuzzi (FE) e una coppia in Valle Lepri (FE). Per il 1996 è stata stimata una popolazione complessiva di 15-20 coppie nidificanti nel Ferrarese (Passarella comm. pers.) in 5 colonie e dal 1997 la specie è probabilmente nidificante anche nel Bolognese presso Malalbergo. La popolazione nidificante sembra residente e al di fuori del periodo riproduttivo vi sono numerose osservazioni: 62 individui in una risaia presso Lagosanto FE nell’ottobre 1995, 40-50 ind. in risaie tra Novi e Carpi (MO) e 1 nella Tomina presso Mirandola (MO) nell’inverno 1996-97, 1 ind. osservato a Cervia nel gennaio 1996.
Protezione esistente:
– a livello U.E. –


Specie non inserita negli Allegati della Direttiva 79/409/CEE del 2 aprile 1979, concernente la conservazione degli uccelli selvatici.
– a livello internazionale –
Specie inserita in Allegato 2 (inerente le specie faunistiche rigorosamente protette) della “Convenzione sulla conservazione della vita selvatica dell’ambiente naturale in Europa”, adottata a Berna il 19 settembre 1979.
– a livello nazionale –
Specie protetta dalla Legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”.