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A fronte di questo inspiegabile dietrofront ripresenterò l’emendamento in Aula – prosegue Caretta – per rendere plastico, evidente e chiaro a tutti chi ha deciso di tutelare il mondo venatorio solamente a parole e chi, invece, preferisce farlo con i fatti e coerentemente con gli impegni assunti con i cacciatori italiani. Il governo Draghi tradisce le promesse fatte ai cacciatori”, dice Caretta. L’esecutivo accogliendo due miei ordini del giorno, ha assunto l’impegno di sostenere il comparto venatorio, prevedendo riduzioni o sospensioni del pagamento della tassa di concessione governativa per il porto di fucile, in considerazione delle sospensioni all’attività venatoria disposte nel 2020 con le misure di contenimento e lockdown. Una richiesta assolutamente non onerosa e di buonsenso, rispettosa delle sensibilità di un comparto che non si è mai tirato indietro per tutelare il nostro patrimonio ambientale e faunistico.

Fonte:https://www.facebook.com/MariaCristinaCaretta

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