CAPUTO: MANCANO ADEGUATI PIANI FAUNISTICI PROVINCIALI PER PREAPERTURA

Si è tenuto questa mattina un, proficuo confronto con tutti gli attori del dinamico mondo faunistico venatorio del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Regionale. Ho voluto, con il Presidente Enzo Alaia, ascoltare in primis le osservazioni dei tanti autorevoli rappresentanti del comitato circa la bozza di calendario venatorio. Al termine del dibattito ho voluto, nuovamente, sottolineare l’assenza di qualsiasi animus pregiudizievole nei confronti del mondo venatorio ribadendo anzi la massima disponibilità al dialogo e accogliendo con plauso la richiesta di una maggiore interazione con l’organo consultivo. Alle legittime rimostranze circa la soppressione dei giorni di preapertura del periodo venabile, ho risposto rappresentando la reale situazione in cui versa la Regione Campania, le cui mancanze circa adeguati piani faunisti di livello provinciale e della corretta individuazione delle aree natura 2000, congiuntamente alla concreta mancanza di studi mirati per il nostro territorio sulle dinamiche delle specie oniriche, hanno suggerito tale decisione onde evitare di incorrere in eccezioni di carattere giuridico. L’obiettivo che ho intenzione di perseguire, con l’appoggio di tutti gli attori coinvolti, è quello di un rilancio serio e razionale della ricchezza faunistico-ambientale, senza dover attendere o ereditare, come spesso si fa per necessità, Best Practice o scelte coraggiose provenienti da altre esperienze. Con onestà, è stata riconosciuta l’assenza di un organo preposto al supporto scientifico della gestione faunistica regionale, che sono certo, così come auspicato anche dai componenti del comitato, sarà colmata dal lavoro che produrrà l’Osservatorio Faunistico Regionale, che con delibera di qualche mese fa ho voluto fortemente attivare! Nelle prossime ore cercheremo di migliorare ulteriormente il testo da presentare ad Ispra per rispettare i termini di adozione del calendario, cercando di recepire il più possibile le esigenze e le osservazioni pervenuteci. In questa occasione ho anticipato l’intenzione di riformare l’attuale sistema legato agli ambiti territoriali di caccia, trovando appoggio e un forte senso di responsabilità da parte di tutti gli Stakeholders che, come pronti ad assumere e a suffragare con coraggio le modifiche ad aspetti negativi che non rendono giustizia ad un intero e nobile comparto.
Ancora di caccia ho discusso con il consigliere regionale Diego Venazoni e con il consigliere comunale di Foria Gianni Mattera. Quest’ultimo, in particolare, nel mostrarmi il proprio apprezzamento per i lavoro compiuto nei vari ambiti, si è detto soddisfatto della linea proposta sul tema calendario venatorio che necessita di una maggiore aderenza alle reali esigenze faunistico ambientali dei singoli ed eterogenei territori regionali. Mi ha anche rappresentato esogene specifiche dell’attività svolta in territorio isolano.
A seguire con la dott.ssa Daniela Lombardo e la dott.ssa Francesca Filotico abbiamo affrontato un’altra tematica di rilevante importanza sulla quale anche il Presidente DeLuca ha più volte mostrato interesse e rappresentato il proprio impegno.. la risorsa Acqua!
La questione nello specifico è incentrata sulla possibilità di utilizzo irriguo delle risorse acquifere provenienti dai Pozzi. Le previsioni normative attualmente in vigore generano confusione circa l’individuazione dei corretti parametri da utilizzare per legittimare l’utilizzo di acqua proveniente dai pozzi in agricoltura. Al fine di provare a risolvere questa atavica questione, che in qualche misura si intreccia, inevitabilmente, anche con l’avviato iter di riforma del sistema consortile di bonifica, ho chiesto agli Uffici di istituzionalizzare il tavolo di lavoro sulle linee guida da seguire per dare, insieme all’assessorato all’Ambiente e all’Istituto Zooprofilattico, impulso ai procedimenti avviati e definire una seria Road Map per la risoluzione di questo empasse tecnico-normativo.