CANE E CACCIATORE, COMPLICITÀ ASSOLUTA

Ciò che c’è di magico nella caccia è soprattutto il magnifico rapporto tra cane e Cacciatore, il solo guardarsi, il solo gesto sancisce il movimento di uno o l’altro che fa immergere in mille atmosfere inspiegabili. Forse nessuno ci fa caso o se ne rende conto, ma molte volte nella caccia è la persona (il Cacciatore) che fa ciò che dice il cane, pensiamo ad una ferma su una beccaccia o una quaglia, a chi di noi non è capitato di richiamare il nostro fedele amico da un posto considerato “non buono”, invece lui imperterrito lì a scovare cercando di farci incarnierare il selvatico e questo ne è solo un esempio. Il binomio Cacciatore – cane, è quello più antico giunto fino ai giorni nostri, pensiamo all’istinto Cacciatore del cane portato nel sangue da secoli e quello più assopito della persona incarna una delle tradizioni millenarie che non dobbiamo e possiamo abiurare. I nostri fedeli amici a quattro zampe vivono con noi praticamente tutti i giorni, sfatando il mito del Cacciatore sfruttatore che maltratta i suoi cani “usandoli” soltanto a periodi, perché purtroppo chi maltratta animali domestici, cane gatto o altro può ed è ovunque, chiunque ci conosce sa che noi li amiamo molte volte, più di ogni altra cosa, piangiamo e gioiamo insieme a loro ci rattristiamo per la loro perdita e siamo pieni di foto ricordo raffiguranti mille situazioni. La mia più bella immagine è quella ritrattata dalla mia fidanzata Maria Lucia, che mette in mostra il mio Bretoncino Ringo con un bel paperotto in bocca durante la fase di riporto. Insomma, noi cacciatori siamo vecchi come il tempo, delle volte goffi e con qualche accento dialettale ma puri, sinceri e rispettosi.

Vittorio Venditti – Cacciatore Per Sempre