BRAMBILLOMANIE!

di Antonio Buono*
La mamma del capretto, (si parla di pecore) piange perché non ritrova accanto a sé il suo figlioletto!
Viene da pensare che la Pasqua sia da sempre anche questo, non gioia, ma dolori e sofferenze anche per le pecore.
Da troppo tempo, girano sui social sceneggiate in piazza in difesa di animali che da millenni fanno parte della nostra dieta!
Certo, osservando i tanti drammi sociali, covid e guerre comprese, un tantino di tenerezza potrebbe non guastare, ma ancor prima, sarebbe il caso di guardare ad un passato che non potrà mai smettere di essere presente, il quale, vede malattie, forni crematori, guerre e “tratta” di bambini che mai potranno avere alcun paragone con qualsiasi “brambillomania”.
Si vuole creare un senso di colpa in chi festeggia la Pasqua mangiando il capretto?
Bene…e per tutte le altre drammatiche esigenze che tante famiglie vivono nel quotidiano, fosse soltanto la difficoltà a mettere il “piatto in tavola”, voi brambillomani, dove continuate a nascondervi?
Or dunque, ben venga la salvezza del capretto, ma ancor prima, si abbia il buon senso di dare un piccolo contributo nel salvare se stessi e la razza umana dalle mille insidie che quotidianamente la pongono sempre più simile agli stessi animali di cui da sempre di nutre!
E da qui, non può che lasciare perplessi il nuovo comma in aggiunta all’art.9 della Costituzione Italiana, laddove in materia di animali si rimanda al legislatore per stabilire i modi e le forme di tutela degli animali.
Sarebbe anche il caso di chiedersi perché tanta gente sente la necessità di ergersi a paladini della natura in difesa degli animali, quando avrebbe tutto il tempo per “manifestare” verso cose molto più serie come scendere in piazza contro le guerre…
S’intende dare una forma di sollievo a ciò che a priori pone la certezza di essere perdenti ?
Beh…facile vincere se si tratta di pecore!
*Cacciatore a Vita
*coordinatore MSE Ischia
*Portavoce nazionale MSE