ATTACCO ALLE TRADIZIONI, ATTACCO ALLA CACCIA

In questi ultimi tempi, ho parlato spesso del declino e dell’attacco ad ogni tradizione ed identità che tende non a tramandarle e ad attuarle in ambienti futuristi, ma ad eliminarle e in queste tradizioni naturalmente c’è l’attività venatoria. Il ruolo e la figura del cacciatore, visto oggi come un assassino senza cuore, sono dati da uno scopo progressista che dopo averti demonizzato cercano anche di accaparrarsi i voti della categoria e questo non dobbiamo permetterlo. Come? Semplicemente facendo capire alla cabina di regia di cambiare il passo e cioè dare forza a comitati sovraassociativi che comprendono tutte le categorie di Cacciatori, non solo quelli delle associazioni venatorie riconosciute, ma anche agricoltori, allevatori, ambientalisti propositivi e tutti coloro che vogliono far sì che la natura sia rispettata e proiettata nel futuro. Non è possibile che si disboschino foreste, si impiantino pale eoliche e pannelli solari su intere montagne senza che noi, migliori conoscitori delle splendide foreste e boschi italiche e italici non muoviamo un dito. Cominciamo nel dire che le pale eoliche sono deleterie per le rotte migratorie degli uccelli, che se si impiantano pannelli solari, la ditta impiantatrice deve assumersi l’onere di mantenere intatto l’ecosistema e la biodiversità anche per altri tot di ettari al confine dell’impianto, proprio per non disturbare totalmente la fauna. Ad esempio noi, per primi dobbiamo dire che vedere gabbiani non in zone di mare, ma vicino alle discariche non è “naturalmente” normale, che noi per primi, molte volte siamo in campo per la prevenzione degli incendi. Insomma dobbiamo dimostrare che siamo parte integrante nelle categorie che si prefiggono di mantenere e salvaguardare l’ecosistema, a questo secondo me, deve servire la creazione di un comitato non a trazione cabina di regia, ma totalmente estraneo alla guerre delle tessere e di interessi di bottega. Il mondo avanza, avanziamo anche noi combattiamo per una Caccia, sostenibile e futurista svelando all’opinione pubblica chi siamo veramente.

Vittorio Venditti