ASSOCIAZIONE UNICA, SI , MA A DELLE CONDIZIONI

In questi momenti c’è un qualcosa che riecheggia nell’aria e si fa sempre più convincente, l’associazione unica venatoria. Si perché parlando con la maggior parte dei cacciatori, tutti tranne pochi , sono favorevoli all’unificazione di coloro che devono far valere i nostri diritti nelle sedi opportune. Chi non vorrebbe un’assicurazione venatoria unica che conta quasi un milione di iscritti e che sicuramente si siederebbe ai tavoli che contano con ben altro peso anzi , con un peso enorme e che tutti vorrebbero ascoltare. Come tutte le cose però c’è un MA e non indifferente anche perché associazione unica si, con determinati obiettivi però. Nel senso che chi patteggia per l’associazione unica, vuole gente nuova nei posti dirigenziali, anche parlando con le realtà non riconosciute, giovani cacciatori appassionati e con grande voglia di fare che sappiano suddividere il sindacato nei vari settori, ad esempio rapporti con gli agricoltori, con le associazioni ambientaliste e con la politica, insomma una rivoluzione a 360 gradi che significherebbe per tanti una prova per contare nel futuro. La voce della base molto spesso non è sentita, in molti settori, ma noi vogliamo dargli eco perché sono coloro che sorreggono il mondo venatorio e quindi hanno bisogno di qualcuno che esponga le loro opinioni. Noi ci siamo .

Vittorio Venditti