ANLC. FINE DELLE SPERANZE PER LA TORTORA IN TOSCANA

Nel comune di Campiglia Marittima in Provincia di Livorno, stasera una delegazione della Libera Caccia toscana composta dal Presidente Regionale Fulcheris, dal componente Commissione Ungulati David Gori e dall’Avvocato Giacomo Spinelli ha incontrato l’Assessore Saccardi per giocare un ultima carta sulla preapertura della tortora, visti anche i risultati positivi del Tar Puglia e anche se parzialmente, delle Marche. La delegazione ha rimarcato con forza i problemi derivanti dai pareri Ispra, a nostro avviso dettati più da posizioni ideologiche che tecniche. L’incontro è avvenuto in un clima di cordialità, con l’Assessore molto disponibile al dialogo ma ferma sulle posizioni già espresse sul tema della preapertura Toscana. Alla presenza anche del Sindaco di Campiglia Marittima Alberta Ticciati sono stati espressi tutti i problemi derivanti da politiche chiaramente di stampo anticaccia, e che bisogna una volta per tutte lavorare alla radice del problema, sia a livello di modifica della 157 che su alcuni pareri, come quello che un giorno di preapertura vale 15 giorni di chiusura anticipata che, secondo noi, non ha alcuna logica oggettiva. Se non ci fosse stato questo parere, oggetto poi di un ricorso al Consiglio di Stato che fu purtroppo rigettato con sentenza, avremmo potuto inserire molte specie, anche con la tortora chiusa poteva uscire comunque una preapertura degna di nota, ad esempio col merlo, il colombaccio, i corvidi, gli acquatici.
L’Assessore Saccardi ha convenuto sull’intera problematica e ci ha assicurato un suo interessamento a livello regionale e nazionale per cercare di andare in fondo al problema. Come Libera Caccia pensiamo di aver fatto quanto in nostro potere nel momento attuale, cercando di salvare in extremis la tortora, ma chi governa ha l’onere e la responsabilità delle decisioni, e dalla Giunta di domani uscirà solo una ben magra preapertura allo storno, che lascia un grande amaro in bocca ai seguaci di Diana Toscani. Per quanto ci riguarda possiamo solo dire che non molliamo di un millimetro e che continueremo a seguire il lavoro che l’Assessore ci ha assicurato di svolgere.