Fasano di Puglia,inverno 1964.Tira un forte vento di tramontana e fa molto freddo,tempo idoneo per un rientro ai tordi al "paretone",Crispiano,Masseria Giuliani.Di ritorno da scuola alle 14 telefono subito a Bebè che è d'accordo,insieme al fratello Paolo ed al cugino Mario.Alle 14,30 – dopo aver velocemente mangiato – partiamo Mario ed io con la mia Vespa 150 blu (ho il patentino preso lo scorso anno insieme alla prima licenza di caccia)e Paolo e Bebè sulla Vespa 150 (truccata!) di quest'ultimo.Dopo circa 40 minuti siamo sul posto davanti al cancello della masseria.Il "paretone" è un muro a secco che partendo dalla stradina dove abbiamo lasciato le Vespe arriva sino alla collina coperta di macchie.Il vento soffia alle spalle ed i tordi arrivano quasi tutti a tiro.Spariamo tutti con alterna fortuna e realizziamo buoni carnieri (7/8 tordi ciascuno).Alle 17,è quasi buio,si riparte.Bebè si ferma e dice che ha la ruota posteriore forata.In verità la ruota è solo un pò sgonfia,ma lui insiste ed allora tutti diamo una mano per cambiarla.L'operazione ci porta via una buona mezz'ora e quando finalmente ci accingiamo a partire comincia a nevicare.Fino a Martina Franca il viaggio è abbastanza agevole nonostante la fitta nevicata,ma da Martina a Locorotondo ci sono già 20 cm. di neve sull'asfalto e si stenta persino a vedere la strada.Quando arriviamo a Locorotondo e prendiamo la via per Fasano la tormenta infuria e la neve sfiora i 30 cm: avanziamo a fatica nel solco lasciato da una macchina.Dopo un paio di chilometri sono congelato e non ce la faccio più.Mi fermo e dico agli altri che lascerò la Vespa al lato della strada e farò l'autostop.C'è voluta quasi mezz'ora per convincermi a proseguire!Quando finalmente,dopo un viaggio allucinante,arriviamo in paese (sono oltre le 19) erano tutti in apprensione: ci avevano dati per dispersi!Finalmente a casa ficco letteralmente mani e piedi dentro la stufa per farli sgelare.Naturalmente tutti gli improperi verso quel povero Bebè,reo di averci fatto perdere quella mezz'ora per il cambio della ruota senza la quale forse avremmo evitato la tormenta.

 

Riccardo Turi