Ipatto Corvidi sui nidi di uccelli..    

     I corvidi sono specie di grande adattabilita’ alle piu’ svariate condizioni ambientali e alimentari. Cio’ li rende particolarmente immuni  da molti dei pericoli che minacciano decine di altre specie molto piu’ sensibili. Tantissime sono le aree del nostro paese dove gazza e cornacchia erano quasi sconosciute, mentre ora vi sono presenti in densita’ clamorose. I corvidi sono animali nocivi  per due motivi: la predazione dei nidi di altri uccelli e i danni ad alcune produzioni agricole. Osservando il grafico relativo agli anni 1998 (Senza controllo di corvidi) e 2001 ( con controllo) e’ facile notare come il numero di nidi predati al giorno sia sostanzialmente piu’ alto nel 1998.E’ indubbio che un eccessiva presenza di corvidi condizioni pesantemente la riproduzione di avifauna ed e’ altrettanto indubbio che il controllo di questi predatori alati consenta di aumentare le nascite di galliformi e uccelli in generale. Meno conosciuto e’ l’impatto sulle produzioni agricole soprattutto in termini scientifici. Considerando  una base annua di richiesta di danni causati dai selvatici  del  ATCX di circa 73.337 euro ( circa 142.000.000 di lire) ben il 25%  viene  attribuito ai corvidi. Analizzando le perizie di stima dei danni abbiamo visto che quelli dovuti a gazze avvenivano in particolare su colture orticole di pieno campo: meloni, cocomeri, pomodori ecc.. La cosa piu’ importante in tutto cio’ e’  ancora una volta la dimostrazione che, con l’impegno dei cacciatori e un serio approccio tecnico, si potrebbero risolvere i problemi degli agricoltori e risparmiare molti milioni che potrebbero essere reeinvestiti sul territorio.