IL FRINGUELLO  (FRINGILLA COELEBS)

Gruppo di fringuelli

 

È diffuso in Europa, Africa settentrionale e Asia. La distribuzione
Nel mondo è distribuito dall’Asia centrale fino a tutta l’Europa e in parte dell’Africa settentrionale. E’ assente solo in Islanda , in Medio Oriente e in Siberia. In Italia è estremamente comune ovunque, esclusa una parte della Sicilia e delle isole minori. La distribuzione piemontese rispecchia quella italiana. Non è molto diffuso nelle zone prive di boschi (pianure intensamente coltivate). In inverno è più comune alle basse quote e abbandona le aree più settentrionali del continente (Scandinavia e Russia).

Il maschio si riconosce immediatamente , piumaggio del petto tendente al ruggine,groppone verdognolo,testa color carta da zucchero con fronte nera,ali nere con striature giallo-verdognole e macchia bianca a altezza della spalla,ventre color castano chiaro quasi biancastro,becco violaceo nel periodo d’estro e color carne nei mesi invernali,parte terminale della schiena color muschio.

La femmina ha tonalità piu’ spente, petto color crema,groppone e spalle di un bruno olivastro,il becco e’ sempre color carne, testa e fronte castani con una leggerissima velatura d’azzurro,ha una accentuata barratura bianca sulle ali ,caratteristica questa che permette di distinguerla facilmente anche in volo.

È ovunque presente,di passo regolare localmente stazionario frequenta boschi, parchi, campi coltivati, frutteti, stoppie o meglio tutti quei luoghi dove vi sia canapa, niger, ravizzone,e semi in genere.

E’ infatti un granivoro, ricerca insetti esclusivamente nel periodo primaverile per nutrire la prole, (non sono quindi insettivori come il legislatore ha sostenuto all’atto del divieto).

Il maschio del fringuello e’ uccello molto indipendente,non contribuisce alla costruzione del nido e la coppia si separa appena i nidiacei sono in grado di nutrirsi.

L’alimentazione
I pulcini vengono alimentati con insetti, che nella bella stagione non sono disdegnati neanche dagli adulti.
Durante il periodo invernale l’alimento prevalente è composto da semi e granaglie, che vengono spezzati con il forte becco.

La migrazione avviene da fine settembre a fine novembre mentre la risalita dura da fine febbraio a metà aprile.

Gia dai primi di marzo se il periodo e’ climaticamente favorevole,il maschio elegge il suo territorio cantando dalla cima d’un albero, l’inizio del periodo di riproduzione coincide col mese d’aprile e’ infatti in quel mese che il maschio inizia a cantare ininterrottamente per attirare la femmina.

La riproduzione, lo svernamento, la migrazione
Questo fringillide inizia a riprodursi da metà Aprile in poi. Il nido è costruito da entrambi i genitori e consiste in una profonda coppa di muschio rivestita da licheni e piume. Le uova sono 4-5, di colore azzurro sfumato, lievemente macchiettate. Sono lunghe poco meno di due centimetri e sono covate dalla sola femmina. I pulcini sono nidicoli e ricoperti da un fitto piumino grigiastro. Sono allevati da entrambi i genitori per 15 giorni.
Il Fringuello è un migratore a corto raggio. All’inizio del periodo invernale molti individui scendono a valle dalle montagne e si ricongiungono con le popolazioni dell’Europa nord-orientale; infatti, durante l’inverno, questa specie forma grandi gruppi che possono contare anche migliaia di individui, spesso misti ad altri uccelli granivori, quali la Peppola.

Se la stagione è favorevole riescono a ultimare tre cove.

Una curiosità
Durante la migrazione, non è difficile udire Fringuelli che cantano in modo notevolmente diverso rispetto a quelli italiani, quasi con un altro accento. Questi individui; infatti, provengono da altri luoghi europei, dove nidificano popolazioni che hanno voce diversa: è quasi come la diversità di linguaggio degli esseri umani.

A causa della carne molto pregiata, i fringuelli, sono stati oggetto di caccia spietata specialmente col roccolo e col paretaio. Un tempo era usanza accecare i fringuelli per migliorarne il canto,  pratica inumana (non bestiale perché non è da bestie comportarsi in questo modo).  

 

Il fringuello è considerato una specie protetta quindi non cacciabile in Italia. Tuttavia alcune regioni possono applicare particolari deroghe per consentirne un prelievo minimo.