Classe: Uccelli  

Ordine: Passeriformi 

Famiglia: Turdidi

Genere: Turdus

Specie: Musicus

 

 

 

 

 

DESCRIZIONE

Il Tordo Sassello presenta dimensioni medio-piccole, forme piuttosto slanciate, coda di media lunghezza, tarsi lunghi, con un peso che si aggira intorno ai 60-70 gr, Lunghezza cm. 21-22. Le parti superiori sono di colore bruno oliva, più rossicce rispetto al Bottaccio dal quale si distingue anche per il sopracciglio color crema e le piume del sotto ala color ruggine. In volo, visto da sotto, è riconoscibile per la colorazione castana sotto le ali e la striatura del petto e dei fianchi. Dalla Cesena si riconosce per le minori dimensioni, mentre per le dimensioni e le forme pressoché  identiche è facilmente confondibile con il Tordo bottaccio.                                                       

 

ABITUDINI

Di indole diffidente, conduce vita gregaria, spesso anche con la Cesena, eccetto che nel periodo della riproduzione. Possiede un volo veloce e abbastanza diritto, simile a quello del Tordo bottaccio, ma in genere ad altezze superiori. Ricerca il cibo sul terreno nei campi e nel sottobosco, dove corre e saltella agilmente. Arboricolo, riposa sugli alberi e sui cespugli nascosto tra il fogliame.

 

ALIMENTAZIONE

Il tordo sassello si alimenta con bacche di tanti alberi spontanei, olive, uva, insetti, corbezzoli e sorbe. Rispetto al Sassello la sua alimentazione è più rivolta agli insetti.

 

                                                                              

 

 

HABITAT

Il tordo sassello frequenta boschi, montani o collinari, macchia mediterranea oliveti, vigneti, parchi e giardini alla stessa stregue del Bottaccio, al di fuori del periodo della riproduzione, pascoli, zone coltivate, terreni in prossimità  di zone umide.. In genere però preferisce zone più aperte.

 

RIPRODUZIONE

Specie ampiamente distribuita come nidificante alle medie e alte latitudini in Eurasia, ad est fino in Siberia. Migratore a lungo raggio, i quartieri di svernamento comprendono una fascia che dal Maghreb e dal bacino del Mediterraneo si estende al Medio Oriente, Pakistan ed India.

 

                                                                   

In Italia è di passo in ottobre-novembre e in febbraio-marzo; è svernante, coincide con il terminare della migrazione del bottaccio, inizia verso il venti d’ottobre e si protrae per circa un mese, le date sono puramente indicative in quanto il sassello non è soggetto da passo regolare, ed un po’ come la cesena si contraddistingue per annate caratterizzate da invasioni ed annate ove la sua presenza è praticamente nulla. Molto dipende dalle condizioni metereologiche, certi anni si ricordano massicci arrivi di sasselli ai primi giorni di dicembre e questo è dovuto a repentini cambiamenti climatici che impongono partenze immediate.

Raggiunge difficilmente la parte meridionale del nostro paese, amando il bosco d’alto fusto,non gradisce la macchia mediterranea.

Il sassello, migra come il bottaccio durante la notte, è frequente nelle notti di passo udire il suo “zii-zii” sibilo prolungato ripetuto a brevi intervalli. Dopo le prime ore del mattino la migrazione si ferma.

 

 

SOSTANZIALI DIFFERENZE CON IL BOTTACCIO

Il Bottaccio è uccello di macchia, del folto,di mezza pianta, il sassello è invece uccello di cima,addirittura da seccone.

Il bottaccio,non ama il sole,si cela sempre nelle zone ombrose ed umide,il sassello fa l’esatto contraio.

Il bottaccio non ama le temperature rigide,il sassello si.

Il sassello migra e si sposta anche ad altezze notevoli,il bottaccio quasi mai.

Il sassello è uccello gregario,si sposta in branchi numerosi,il bottaccio al massimo in voletti composti da cinque sei individui.

Il sassello zirla durande il volo in modo udibile anche a distanza,il bottaccio molto meno.

Il bottaccio pastura e si posa spesso a terra,il sasselo quasi mai.

Il sassello arriva solo raramente alle prime luci dell’alba e quando questo avviene trattasi di soggetto isolato,il bottaccio come detto a suo tempo ama l’alba.

 

CACCIA & CARTUCCE

La caccia al sassello si pratica esclusivamente da appostamento, è infatti impensabile pensare di insidiare il Sassello in forma vagante, puo’ capitare di tirare ad un soggetto che casualmente ci sorvoli, ma sara’ sempre un caso piu’ unico che raro, il perché è presto detto,soggetto sospettosissimo,si posa sulla cima delle piante e scorge il cacciatore in lontananza,abbandonando subito il rifugio per rimettersi molto lontano,spesse volte l’illuso cacciatore vagante non riesce neppure a vederli,li sente zirlare ed andare lontano a posarsi (non come il bottaccio che si rimette nelle immediate vicinanze.).

Caccia da capanno quindi, con richiami vivi, anche questi dovranno essere capaci di sconfiggere la diffidenza di questo selvatico, e solo con molta esperienza si può capire quali sono più adatti di altri, da eliminare i presici, molto adatti per i Sasselli si rivelano essere i soggetti cantori. Un appostamento situato in zona buona per bottacci, non è detto che sia altrettanto per sasselli e cesene,anzi spesse volte non lo è per niente, la zona e le piante stesse sono completamente diverse:relativamente basse e folte per il bottaccio, alte e con i secconi per il sassello.

Per quanto concerne munizioni e calibro molto dipende dall’appostamento anche se la mole e l’altezza delle piante di buttata impongono strozzature strette e calibro non inferiore al 20, piombo idoneo n ° 10.