Notizie stagione 2004-2005


Indice 

10 Dicembre 2004 –   PG AR SI Segnalano una buona  presenza di Sasselli, Cesene,  Beccacce a fine Novembre, grazie all’ arrivo di una forte perturbazione che ha portato freddo e neve nella maggior parte del territorio.  Discreto il successivo calo verificatosi nella 1° settimana di Dicembre – Nuovi ingressi di Cesene e Acquatici mercoledi e giovedi 9 dicembre. Buono anche il numero di abbattimenti per quello che riguarda la specie  Beccaccia. GR segnalata un ottima presenza di  Germani nella giornata di domenica 5. Scarsa invece la presenza di tordi. PS segnala una buona presenza di Storni e Acquatici. Situazione analoga all’ Umbria per la presenza di Cesene e Beccacce lungo i valici Appenninici Marchigiani. NO Segnala una più che buona presenza di Cesene, e Sasselli.  Le Beccacce sono sempre presenti in buon numero. CO Settimana dal29/11 al 5/12: nuvoloso con precipitazioni nevose sopra i 1000-1200 metri soprattutto nei primi giorni della settimana . Buona ancora la presenza delle cesene anche se localizzata come nelle caratteristiche della specie. Presenza di diversi sasselli anche in gruppetti di una 10ina di unità che non si erano visti durante il periodo canonico del passo di questi turdidi. Buona presenza delle peppole che a differenza dello scorso anno si sono fatte vedere abbastanza numerose. CE I sasselli e le cesene sono entrate solo un giorno verso la metà di novembre e poi più nulla anche se le condizioni atmosferiche sembrano propizie. Tordi bottacci in buon numero. I colombacci in montagna sono pochi e le beccacce dopo un buon inizio sono sporadiche. Buono per gli acquatici che però sono solo di passo e non si fermano, scarso invece il passo di pivieri e pavoncelle. BA Segnala un ottima presenza di cesene l ‘1 e il 2 di Dicembre.

Notizie dalla rete

Progetto Svernanti

NOVE ANNI DI RICERCA Come avviene di consueto da otto anni anche quest’inverno i tecnici dell’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN parteciperanno al "Progetto Svernanti", promosso dall’INFS per monitorare la presenza di diverse specie dell’avifauna presente in loco. La ricerca, effettuata in modo standardizzato senza alcun tipo di richiami acustici, sarà svolta all’interno dell’impianto di cattura. Le reti di tipo "mist-nets", composte da due transetti per un totale di mt. 140, rimarranno aperte un giorno ogni decade, solitamente lo stesso, dalle ore 6.30 alle ore 12.00 e saranno disposte in un contesto ambientale di caducifoglie con strato arbustivo e al margine di radura coltivata a mais, panico e girasole. Durante l’attività di studio, che si svolgerà dal 1° dicembre al 31 gennaio, verranno inanellate tutte le specie che utilizzano il complesso arboreo adiacente la struttura per fermarsi durante la stagione invernale alla ricerca di nutrimento e riparo. L’analisi dei dati, raccolti grazie alle rilevazioni ambientali, della meteorologia e delle misure biometriche saranno oggetto di studio sulla stima delle densità di tutte le specie catturate ed, in particolar modo, delle 13 specie considerate "target" nel progetto, ossia specie che frequentano gli ambienti di svernamento simili e che, durante lo svernamento, presentano un comportamento sedentario o territoriale. Inoltre lo scopo del progetto è quello di evidenziare altri aspetti dello svernamento come, ad esempio, il rapporto delle classi di età e sesso, la stima delle riserve di grasso e la caratteristica morfologica delle specie svernanti. Va ricordato che la nostra Penisola è luogo di svernamento per un numero elevato di uccelli. In particolare per quelle specie che compiono migrazioni parziali. Il fenomeno dello svernamento è abbastanza complicato da studiare in quanto nello stesso periodo popolazioni di uccelli della stessa specie, nidificanti e svernanti, si sovrappongono e a loro si aggiungono quelle di passo. Ne consegue che è difficoltoso distinguere un soggetto della stessa specie che possiede diverse abitudini di vita. A tal proposito l’INFS, che coordina lo studio e la ricerca sulle migrazioni in campo ornitologico attraverso la tecnica dell’inanellamento scientifico, ha promosso questo progetto al fine di raccogliere più dati possibili grazie ai quali si possa avere più informazioni disponibili a livello locale, ma che raccolte ed analizzate in un contesto geografico ed ambientale ampio come la nostra Penisola, potrebbero fornire un quadro più completo delle problematiche relative al fenomeno dello svernamento.


29 Novembre 2004 –

Notizie dalla rete – 

Dopo alcuni giorni di stasi assoluta con un vento polare, che ha colpito la Pianura Padana tra il pomeriggio di venerdì e per tutta la notte tra il 19 e 20 novembre, il movimento migratorio in generale delle ultime specie in transito si è bloccato. Anche le Cesene sembravano essere scomparse ad eccezione di alcuni piccoli movimenti durante la giornata di domenica 21 in zone particolarmente circoscritte fino a quando – giovedì 25 novembre (tradizionale data della ricorrenza di Santa Caterina) – all’improvviso sono apparse con un movimento migratorio molto interessante. Anche l’inanellamento di queste specie all’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN, che raccoglie ed elabora tutte le notizie sul passo di questa rubrica settimanale, si è fatto proficuo. Infatti, da anni, non veniva apposto così numeroso il contrassegno dell’INFS, ente coordinatore dell’attività italiana nel campo della ricerca degli inanellamenti scientifici. E così è avvenuto anche nella giornata di venerdì 26 novembre. Per chi crede, invero, nelle fasi lunari il plenilunio è avvenuto tra la notte del 26 e il 27 novembre, confermando le previsioni solite a farsi in questa occasione. Scorrendo i dati dei registri dell’Osservatorio Ornitologico d’Arosio si ha notizia che dopo l’annata eccezionale, anche per il freddo intenso dell’inverno del 1946 con 456 catture fino al 6 gennaio dell’anno successivo poiché tale attività, sottoforma di caccia era ammessa per questa specie fino all’Epifania, dalla fine degli anni quaranta dello scorso secolo, dobbiamo ricordare il 1953 con ben 563 esemplari per poi arroccarsi a due annate consecutive 1970 con 266 e il 1971 con 252 esemplari e il 1975 con 259 Cesene. Superiori a cento unità annuali di catture di questo turdide sono stati, sempre all’Osservatorio Ornitologico d’Arosio, il 1941 – 1943 – 1973. Maglia nera sono gli anni del 1976 e 1982 con 3 esemplari per ciascuna annata; un poco più sopra il 1992 con 5 e il 2000 con 9. Ma un’analisi approfondita sarà effettuata a fine anno. Tutto ciò è utile per farci comprendere come siano fallaci i giudizi, senza alcun dato certo, sulla consistenza delle singole specie. Per quanto attiene le condizioni meteorologiche sull’Europa vi è da segnalare un’ampia zona soleggiata dal Portogallo alla Romania nell’ultima settimana di novembre: luminoso e freddo al Nord, con neve sulla Polonia e a Mosca, anche oltre misura per questo periodo. Con domenica 28 novembre è in atto un cambiamento meteorologico su tutta l’Europa centrale e anche su quella a sud delle Alpi. Non solo, quindi, vi è una mancanza di cibo nelle zone a loro abituali del Centro – Nord dell’Europa, ma anche condizioni meteo veramente proibitive e di molto anticipate rispetto al calendario normale. Un menù meteorologico, come dicono i cacciatori francesi, assolutamente negativo anche per questa forte specie dell’avifauna migrante! Ne riparleremo la prossima settimana, avvicinandosi la tradizionale data dell’Immacolata di mercoledì 8 dicembre. A presto!


11 Novembre 2004 –  Il forte abbassamento delle temperature, le piogge intense e le prime nevicate  hanno favorito l’ ingresso di  molti tipi di Acquatici, Beccacce, Tordi Sasselli e Cesene nella maggior parte del territorio Italiano. Terminato o quasi invece, il passaggio di Bottacci e Colombacci lungo i valici Alpini e Appenninici. Buono per quest’ anno il numero di esemplari Svernanti sul territorio. Notizie di carattere Regionale  CO  Tra Sabato 06 e Lunedi 08  tempo buono, soleggiato con tempertura in diminuizione; ventoso nella serata-nottata-mattinata di Domenica/Lunedi.  Attualmente sono presenti + cesene che Sasselli. La presenza delle cesene non è sporadica, ma cospiqua ed è strano ed in anticipo rispetto a quello che usualmente si pensa. I sasselli sono sporadici e non si è vista ancora la loro "furia". LT Le intense piogge di questi giorni e il forte abbassamento delle temperature hanno consentito l’ ingresso di beccacce e beccaccini in discreto numero.  SV  Nella giornata di lunedì 8  e’ stato registrato un forte flusso di Storni, Colombacci e Fringuelli. PG PS Ancora buona la situazione per le Allodole, abbattute in discreto numero sino all’ arrivo delle prime piogge. Presenti da aluni giorni le Cesene in largo anticipo  rispetto al periodo. Scarsa invece la presenza sasselli e Beccacce. Passo ormai terminato per Bottacci e Colombacci. Discreta la presenza di Merli. Primi Arrivi per gli acquatici. CE  Dal 29/11 il passo si è praticamente fermato con una netta ripresa i giorni 3 e 4 novembre per un pò tutte le specie. abbattuti infatti tordi bottacci in discrete quantità i primi sasselli e i primi merli.Queste giornate hanno spiazzato un pò tutti i cacciatori perchè le condizioni climatiche con caldo elevato e scirocco che avevano bloccato il passo nei giorni precedenti non sono mutate. probabilmente il freddo che il fine settimana è arrivato ha dato una spinta alla migrazione di un pò tutte le specie. in montagna qualche colombaccio in più e si cominciano e segnalare le prime beccacce. Settimana dal 1° al 7 temperature elevate con scirocco persistente. domenica 7 piovoso con temperature in discesa.  


25 Ottobre 2004 – Il flusso migratorio di questa settimana ha coinvolto  a macchia di Leopardo un pò tutte le regioni Italiane. Mentre al Sud e in alcune regioni Tirreniche si è riscontrato un forte passaggio di Bottacci, Colombacci, Fringuelli, al Nord e in alcune regioni del Centro è iniziato il passaggio del Merlo, del Sassello e del Frosone. Segno ormai inconfondibile della fine o quasi  del passaggio del Tordo Bottaccio. Segnalati un pò ovunque i primi abbattimenti di Beccacce. Nullo o quasi il passo per molte delle specie acquatiche a calendario. Una nota di riguardo per il clima di questa settimana, caratterizzato da temperature primaverili oscillanti tra i 13 e 25° un po’ in tutta italia. Segnalazioni Regionali  PG PS  Sabato 23 e domenica 24 forte passaggio di Tordi bottacci, Fringuelli, Colombacci e Frosoni durato tutta la mattinata. Segnalati anche alcuni abbattimenti di Regine lungo i passi appenninici al di sopra degli 800 mt s.l.m. Lunedi 25 Rilevante passaggio di Merli nelle primissime ore della mattinata. Passo fermo o quasi  per Colombacci, Tordi, allodole e alcune specie minori. GR  Venti di scirocco, caldo umido e e cielo sereno con nebbie basse hanno comunque permesso l’ ingresso di vari branchi di Colombacci, Merli, Allodole e  Tordi Bottacci. Maggior flusso migratorio  segnalato Sabato 23. AG  Temperature superiori alla media stagionale di oltre 6/7 gradi. Venti deboli. Eccezionale passo di Allodole lungo la costa agrigentina da far registrare numerosi avvistamenti nei giorni 20 e 21 Ottobre. Abbattimenti cosistenti di circa 25 capi giornalieri effettuati tra le 7:30 e le 11:00 nei giorni 23 e 24 Ottobre. Pochi avvistamenti di tordi Bottacci. Nullo il passo di Beccacce e Beccaccini. LI Sabato, Domenica e Lunedi quasi sempre sereno con totale assenza di vento e qualche nebbia mattutina. Finalmente!!! 3 giorni caratterizzati da un ottimo passo di tordi! Anche se a macchia di Leopardo ma su tutta la costa toscana da Pisa a Grosseto c’è stato un buon movimento in particolare Domenica con alcune zone che hanno fatto carnieri storici! Da segnalare un incredibile passo anche durante tutte e tre le notti  Probabilmente grazie al primo quarto di luna. TA  Setttimana dal 18 al 24 Ottobre caratterizzata ancora da temperature assai elevate e sicuramente al di sopra della norma del periodo. Tuttavia da Giovedì 21 le correnti hanno subito una rotazione da E Ne  favorendo tre giornate di passo eccezionali. Domenica forte foschia e nebbia fitta hanno vanificato le attese venatorie. Migrazione pressochè nulla sino a Mercoledì 20 Ottobre quando si sono avute le prime avvisaglie del passo. Da giovedì a sabato compreso fortissima ondata di migrazione in particolare di Bottacci. Giovedì branchetti di passo numerosi ma composti di pochi membri. Venerdì e sabato invece si sino viste le classiche formazioni con dieci-quindici e più individui per ogni gruppo che sfilavano in continuazione. Passo nelle giornate segnalate costante e continuo.  Ancora poco numerosi i Merli,  mentre pare essere prossima alla fine la migrazione delle allodole entrate numerosissime sin dalla prima metà di ottobre.  Ancora nessun sassello nè Cesena avvistato. AL  Zona  Appennino Ligure Piemontese. Vento di libeccio con clima caratterizzato da temperature ancora molto elevate. Passo rilevante segnalato nella mattinata del 23  con l’ entrata di Cesene, Sasselli e Bottacci. LE Domenica 24 giornata con vento di levante, nuvolosa tutto il giorno, temperature di uno/due gradi sopra la media. In alcune zone c’e’ stato un passo di tordi e merli come non se ne vedeva da parecchi anni, nonostante le previsioni piu’ rosee questa stagione sembra stia prendendo un’ottima "piega", non si hanno notizie da parte di beccacciai che hanno perlustrato le zone senza esiti. Giornate di buon flusso migratorio riscontrate Sabato e Domenica 24. Giovedì 21/10/04. Sud Salento zona ionica. Invasione di bottacci.  LT Eccezzionale passo di tordi il 22, 23 e 24 Ottobre. Come non si vedeva da più di tre anni. Un discreto movimento di Allodole il 20 e il 21 ma non ai livelli dei giorni precedenti. VA Periodo di riferimento: dall’apertura ad oggi. Acquatici. Temperature sempre sopra la norma. Il passo degli acquatici non è praticamente iniziato, poche catture e avvistamenti di anatre di passo, un po’ di germani. Primo movimento significativo sabato 23.10 una sessantina di folaghe. NO 24-25 Ottobre. Nuvoloso, 15-16 °C. Giornate interlocutorie: un po’ di tutto, poco di tutto. Tordi, merli, sasselli, cesene, tordele, frosoni, allodole, fringuelli, peppole, lucherini, pispole, zigoli, migliarini, colombacci. Avvistati due gruppi di 4-5 aironi bianchi maggiori, probabilmente di passo, molto aumentati anche gli aironi cenerini. Diminuiti i beccaccini. FR Ottimo passo di allodole il giorno 18.10.2004. Tantissimi Tordi Bottacci nei gg. 20-21-23-24. AR Quasi sempre presenza di nebbia e vento sull’Appenino tosco-emiliano. Buona presenza di Fringuelli tutti i giorni, Frosoni, presenza di allodole lunedi 18 ottobre, presenza di tordele e frosoni. I colombi sono arrivati lunedi 18 ma molti branchi strisciavano sul litorale a causa della nebbia. BR  Giorno 20 scarsa presenza di turdidi ed abbondante passo di fringuelli. Giorno 21 buona giornata di passo di turdidi, alcuni merli e tordele ed alcuni colombacci già presenti dalla notte. Numerose allodole e storni in piccoli stormi. Alcuni frosoni e beccaccini. Il passo sembra essere iniziato sul serio.

Notizie dalla rete –  N.N


18 Ottobre 2004PG PS  Alcuni passi Appenninici Marchigiani e molte zone dell’ Umbria segnalano un forte passaggio migratorio concentrato nelle giornate di mercoledì 13 e giovedì 14 per quello che riguarda il Tordo Bottaccio. Lunedì 18 dalle prime ore del mattino fino a tarda serata è stato registrato il picco massimo della migrazione, Allodole, Colombacci, Tordi Bottacci, Fringuelli e alcune specie di Acquatici hanno fatto la loro comparsa un po’ ovunque. – Passo appenninico UmbroMarchigiano loc. Fossato di Vico, forte migrazione di fringuelli, tordi, storni e allodole, durato ininterrottamente per circa un’ ora nella giornata di Sabato 16. Lunedi 18/10 il vero giorno di passo con avvistamenti di numerosi branchi di Colombacci anche di dimensioni di tutto rispetto (50/60 unita’), fringuelli numerosi e costanti per tutta la giornata. AR  Buono il passaggio di fringuelli e colombacci  nella giornata di lunedì anche se in maniera molto minore rispetto alle due regioni precedentemente elencate. Temperature  intorno ai 09° 13° con presenza di nebbie al mattino. Cielo nuvoloso con forti perturbazioni registrati soprattutto nel weekend. BR Sabato 16 e domenica 17 migrazione di turdidi e allodole assente. Fringuelli rarissimi. Sabato 16 Temporali forti, domenica variabile. CE  Sabato 16 e domenica 17 forti piogge e libeccio lunedì 18 poco nuvoloso e temperatura in salita. Tordi assenti qualche beccaccino, sabato e domenica di nuovo niente. Lunedì 18 i primi tordi. Avvistata qualche allodola. Per il resto tutto fermo fringuelli compresi. RM Tempo perturbato fino a domenica 17/10. Tempo discreto soleggiato e caldo il giorno 18/10. Zona a sud di Roma (Pontina). Notevole passo di storni. discreto passo di allodole e pispole. Altre specie rare. CO Sabato 16/10 nuvoloso con residui rovesci fino alle prime luci dell’alba, poi miglioramento. Domenica e Lunedi cielo sereno e temperature intorno ai 3-5 gradi. Migrazione pressochè nulla nella media ed alta collina, sporadiche catture di bottacci, non si vedono merli. Nelle zone di pianura della provincia di Como forte passo di bottacci il 13 e 14/10. BA Scirocco persistente da venerdì. Il bel tempo di lunedi 18/10/2004, dopo 5-6 giorni di pioggia, sembra essere propizio. Infatti a differenza di sabato 15 e domenica 16 si è finalmente visto qualche tordo e alcuni stormi di allodole di discreto numero, sicuramente di passo. Questo sembra essere un buon segno per i prossimi giorni. NO Dopo l’ intenso transito di bottacci e allodole nella giornata di mercoledi’ 13 durato tutta la mattinata, il passo dei tordi è molto calato, si vede qualche sassello e i primi movimenti consistenti di colombacci. Movimenti di fringuelli, frosoni, tordele, peppole, lucherini, zigoli. Temperatura in diminuzione. Domenica 17 5 °C. FI  Sabato 16/10/04 tempo molto nuvoloso e nebbia a banchi sul passo del muraglione. Registrato il passaggio di tordi e colombacci anche se in maniera ridotta. TA  Da lunedì 11 ottobre a domenica 17, venti prevalentemente meridionali con prevalenza di libeccio. Temperature notevolmente al di sopra della media del periodo. pioggie copiose tra mercoledi e giovedi . Forti temporali nella mattinata di sabato. Passo ancora inesistente per quasi tutte le specie. Presenza di pettirossi da circa una ventina di giorni. Pochissimi tordi. Poco numerosi anche gli storni rispetto alle solite medie. Scarse le allodole.  LE Comincia a farsi vedere qualche tordo, anche i fringuelli cominciano ad arrivare, gli storni sono riapparsi. Mai tanti pettirossi come quest’ anno. MO Mercoledi un buon passaggio di tordi seguito da fringuelli, giovedi il picco massimo di tordi mai visto negli ultimi anni qui in provincia, tanti anche i fringuelli e colombacci. Molto freddo vento tramontana mercoledi, vento grecale giovedi. BS Ottimi abbattimento di tordi nei giorni 13 e 14 ottobre. Discreto anche il passo di Fringuelli, Allodole e Frosoni. Si segnalano primi abbattimenti di beccacce. PD Mercoledì 13  buon passo di allodole con un leggero calo nella giornata di giovedì. Visti alcuni sasselli e un branchetto di cesene. Buono passo di Tordi. Mercoledì  vento e poco nuvoloso 12°, giovedì poco nuvoloso 10°. GO  Venti di scirocco, lunedi’e martedi’11,  mercoledi’13 vento freddo dal nord da sabato clima piovoso. Avvistati t numerosi tordi bottacci, colombacci, qualche cesena. Tutti comunque ad alteze proibitive. Avvistate anche le prime beccacce.

Notizie dalla rete – 

PRIMA NEVE SULLE ALPI ANCORA TORDI E LA TEMPERATURA SI ABBASSA

 

Prima imbiancata su tutta l’area alpina e la temperatura è discesa bruscamente, portata dalle correnti atlantiche, riservandoci una splendida giornata di sole nella domenica 17 ottobre con una leggera ripresa di Tordi dopo il forte passo nei giorni del 13 e 14 ottobre. Si attende ora la terza punta in concomitanza con il primo quarto di luna crescente nella giornata di mercoledì 20 ottobre; con l’arrivo pure di correnti nord africane che renderanno la temperatura più mite. Possiamo, pertanto, considerare ancora una volta questa specie in buono stato di conservazione; si hanno notizie pure dei primi Tordi sasselli (all’Osservatorio Ornitologico di Arosio la prima cattura è stata lunedì 18 ottobre) e anche delle Cesene, atteso che sulle nostre montagne la neve è già caduta sopra i 1.400 metri. "Neve passeggera" si dice da molti, ma comunque di possibile impatto sulla migrazione post-nuziale, atteso che nella grande area geografica del nord-est insiste da tempo una predominante alta pressione. Invece nella scorsa settimana (dall’11 al 16 ottobre), nel sud della Francia l’ha fatta da padrone una continua pioggia, senza alcuna interessante cattura, in particolare, di Tordi bottacci salvo nella giornata di domenica 17 ottobre, che colà è da considerarsi il primo vero "picco" di questa stagione. Da noi, invece, continua una buona presenza dei Fringuelli, dei Lucarini e dei Frosoni, mentre si sono già notati alcuni Zigoli muciatti, uccelli del freddo, che alcuni considerano in anticipo sulla tabella meteorologica, mentre altri lo ritengono solo un evento senza alcuna ragionevole concretezza. Continua pure a essere interessante la presenza delle Allodole, con passo molto veloce, quasi senza arrestarsi nelle zone a loro congeniali, mentre si ha notizia di alcuni piacevoli incontri con le prime Beccacce. A tal proposito, si ricorda che delle Beccacce occorre raccogliere le ali secondo l’indagine europea in atto e sponsorizzata dal CIC Italia unitamente al Club della Beccaccia – Via Flora 4/2, 16146 Genova (tel. 010/3628696, e-mail: [email protected], sito web: www.clubdellabeccaccia.it) e agli Amici di Scolopax – Via Roma 57, 83027 Mugnano del Cardinale (tel. 333/4252961, e-mail: [email protected], sito web: www.scolopax.it), presso le cui sedi potranno essere richieste informazioni e materiale all’uopo approntati. E’ un modo nuovo, concreto ed europeo di essere cacciatori, come vuole il recente accordo sottoscritto a Bruxelles tra Birdlife Int. e FACE in presenza della Commissaria all’Ambiente Margot Wallström. E così la caccia cresce in maniera evidente, quale modo sostenibile di fruire l’ambiente: ovviamente per chi della caccia fa un modo corretto di prelievo, che rappresenta anche un atteggiamento della vita di ogni giorno, quale corretta etica di ogni cittadino. Il passo – chi l’avrebbe pensato? – ci porta così a parlare anche di questo.

UNA BUSSOLA NEGLI OCCHI DEGLI UCCELLI

Come riportato dal Corriere della Sera del 10 ottobre scorso, una ricerca giunta recentemente realizzata da Henrik Mouritsen del Dipartimento di Neurobiologia dell’Università tedesca di Oldenburg, ha fornito nuove, interessanti indicazioni su come gli uccelli migratori si orientino nel corso dei loro voli di trasferimento da e verso le aree di nidificazione. Mouritsen ha concentrato la propria attenzione su particolari proteine, i criptocromi, che si trovano sui gangli nervosi della retina degli occhi e che inviano segnali importanti all’organismo per la regolazione di quello che viene definito "orologio interno". Sono in effetti le componenti blu e verde della luce, presenti anche di notte, che attivano la ricezione da parte dei criptocromi, i quali diventano sensibili al campo magnetico terrestre. L’indagine del ricercatore tedesco si è concentrata sui beccafichi (Sylvia borin), verificando che la quantità di informazioni trasmesse dai gangli della retina al cervello di questi uccelli migratori, una volta attivate tali proteine specifiche, è enormemente superiore a quella verificabile negli uccelli non migratori. Non è stato ancora chiarito come avvenga la trasmissione di informazioni dai criptocromi al cervello, tuttavia si tratta di un passo avanti di grande rilievo nello studio dei fenomeni migratori. Alle ipotesi, più o meno verificate, finora formulate sui metodi di orientamento degli uccelli nel corso delle migrazioni (la posizione e la luce lunare, la direzione del tramonto, il campo magnetico della Terra, la disposizione delle stelle, gli elementi di spicco dell’orografia del territorio), si aggiunge adesso quest’ulteriore elemento, per il quale saranno necessari approfondimenti ma che, comunque, segna un evidente progresso delle conoscenze umane sul sempre magico e misterioso mondo degli alati.

TORDI IN FORTE RIPRESA

 E arrivato il freddo: in due giorni tra martedì 12 e mercoledì 13 la temperatura è scesa di ben dodici gradi. Dai 24 gradi dell’ultimo week-end (9 – 10 ottobre) siamo scesi a soli – e forse meno – 12 gradi tanto da spingere i Comuni delle grandi Città a dare via libera al riscaldamento. Un vento da nord-est, con correnti fredde orientali, spazzava tutta l’Europa con un cielo limpido a Bruxelles e nuvoloso in alta Italia, preannunciando neve in alta montagna per il prossimo fine settimana. Mentre il passo languiva negli scorsi giorni da martedì mattina, 12/10/04, è invece entrato in fibrillazione con una forte ripresa di Tordi bottacci con il secondo "picco" della stagione in modo molto sostenuto; con una costante presenza molto veloce di Fringuelli; con un simpatico ritorno di Frosoni e di Lucarini, mentre le Allodole non stanno deludendo ma gli spazi di territorio a loro più confacenti si fanno inesauribilmente riducendo. Alcune Cesene, già in alta montagna, sono state avvistate mentre, in forma molto piacevole, sono arrivate le prime Beccacce mettendo in agitazione i cacciatori tradizionali a questa specie, mentre ancora nulla di particolare vi è, a tuttora (giovedì 14/10/04) da segnalare per i Beccacciai. A proposito delle Beccacce si raccomanda di raccogliere le ali secondo l’indagine europea in atto e sponsorizzata dal CIC Italia unitamente al Club della Beccaccia – Via Flora 4/2, 16146 Genova (tel. 010/3628696, e-mail: [email protected], sito web: www.clubdellabeccaccia.it) e agli Amici di Scolopax – Via Roma 57, 83027 Mugnano del Cardinale (tel. 333/4252961, e-mail: [email protected], sito web: www.scolopax.it) presso le cui organizzazioni potranno essere richieste informazioni e materiale all’uopo approntati. E’ un modo nuovo, concreto ed europeo di essere cacciatori, come vuole il recente accordo sottoscritto a Bruxelles tra Birdlife Int. e FACE in presenza della Commissaria all’Ambiente Margot Wallström. E così la caccia cresce in modo evidente quale modo sostenibile di gestione ambientale.  Fonte Anuu


11 Ottobre 2004 –  PG PS ( Valico Umbro Marchigiano) Buone  le giornate di mercoledi 6 e giovedi 7 con la presenza di tordi, colombacci in discreto numero. Abbattuta la prima beccaccia mercoledì 6 lungo il crinale appenninico umbro-marchigiano a quota 890mt s.l.m. Buono anche il passo di fringuelli e verdoni. Ancora scarso, quasi nullo per allodole, merli e acquatici in generale.  Sabato, Domenica, Lunedi  passo quasi fermo a causa della perturbazione che ha portato venti di scirocco, pioggia e forti nebbie. Temperature registrate in mattinata 13- 16°. – Valico appenninico di Fossato di Vico-Fabriano. Sabato 9/10 buon ingresso di tordi e fringuelli, colombacci di passo 0, Domenica 10/10 qualche tordo e qualche fringuello in meno rispetto a sabato e ancora nessun colombaccio, Lunedi 11/10 solo qualche raro fringuello e tordo avvistato, colombacci ancora niente. LE  I venti provenienti da Sud-Sud/Ovest al momento sembra abbiano fermato o quantomeno rallentato l’inizio del passo, anche se le giornate che stanno rientrando nella media stagionale con un po’ di nebbia al mattino, sembrano l’ideale per un’uscita alla migratoria. Di tordi non se ne vedono molti, numerosi e costanti invece gli storni, ancora presenti in discreto numero le quaglie. Ottimo il passaggio di  pettirossi,  qualche fringuello. Nel Capo di Leuca predominano da diversi giorni i venti di Scirocco e la siccità da oramai diversi mesi, il tutto accompagnato da temperature che non scendono mai sotto i 20 gradi. Ciò nonostante si sono visti i primi sporadici tordi con circa una settimana di anticipo rispetto alle medie degli altri anni. Ancora poche anche le allodole e gli storni. Assenti merli e fringuelli. Residui di passo di rondini e balestrucci. TR Il vento costante sud-orientale ha favorito la migrazione all’ interno lungo la dorsale appenninica. Sabato 9 discreto passaggio di tordi e colombacci, pochi invece i fringuelli. domenica 10 forte maltempo con rallentamento della migrazione ad eccezione per gli storni. RM Nelle giornate del 09 e del 10 si registrano i primi avvistamenti di tordi , allodole e storni. – Litorale laziale, scirocco e libeccio medio, temperatura 21 gradi alle 5.00 nuvolosità variabile, la notte di lunedì 11 temporali.  Mercoledì 6 avvistati una trentina di colombacci e tre quattro tordi, qualche branco di storni e rondini.  Sabato e domenica giornate identiche molto caldo e vento forte, chi cacciava allodole ha sparato discretamente.BR  Forte caldo e siccità, venti deboli orientali o sciroccali. Giorno 9 e 10 Ottobre migrazione di allodole e turdidi assente. Scarsi avvistamenti di esemplari di storni . Qualche beccaccino ad alta quota chenon si ferma per assenza totale di acqua. LT  Sabato 09 vento da sud cielo sereno zona atc LT1 Avvistati pochi branchi di allodole 8 – 10 esemplari a branco sicuramente di passo , scarsa presenza di allodole stanziali. CO  Il 9/10 ed il 10/10 tempo variabile al mattino senza piogge. Il pomeriggio e la nottata con temporali. Temperatura in leggera diminuzione Niente di diverso da segnalare rispetto alla settimana scorsa, pochissimi bottacci (2-3 capi per capanno), nessun merlo. Avvistati nel weekend 2 gruppetti di lucherini, una 30ina e divesri fringuelli. AR   Sabato tempo nuvoloso con piogge nella giornata di Domenica 10. Andamento positivo per tordi e negativo per fringuelli e colimbacci. LI Scirocco,con temperature oltre i 20° alle ore 6.00 del mattino, nuvoloso. Avvistati n°1 branco colombacci circa 20 esemplari, alcuni branchetti di tordi , un buon numero di fringuelli. GR  Caldo umido,vento di scirocco,  pochi tordi, qualche allodola. Maggiore la presenza di tordi nella giornata di mercoledì.  AN Cielo sereno e venti favorevoli  nella giornata di giovedì hanno permesso l’ ingresso dal mare di un discreto numero di colombacci e fringuelli. TA Tempo buono, sereno, temperature miti al di sopra della norma. Avvistati numerosi branchi di allodole e storni. Qualche esemplare di tordo bottaccio. SV Giornata piovosa e temperature tra i 17 e 23° nella giornata di giovedi. Segnalati i primi Colombacci. NO Mercoledì 6.10 bassa pressione, nuvoloso, perturbazione in arrivo da N-O. Continua il passo di fringuelli, frosoni, peppole, si sono aggiunti i lucherini. Buona presenza di bottacci e i primi arrivi consistenti di merli. MI Segnalata la presenza di allodole e fringuelli, presenza di forti nebbie nella giornata di mercoledi’. SI Si segnala la presenza tardiva di alcune tortore africane nella settimana uscente. Fattore anomalo per il periodo.

Notizie dalla reteL’estate ha resistito e il caldo è stato sopra la media fino a sabato 9 ottobre per lasciare spazio ad un brusco cambiamento di temperatura con un violento nubifragio nel tardo pomeriggio di domenica 10. Nulla si prevede di buono per i prossimi giorni e la migrazione si è allentata soprattutto per i Tordi. Così possiamo sintetizzare questo anomalo mese di ottobre quando scriviamo queste note, nella mattinata di martedì 12 ottobre: se non è stato un ritorno d’estate, poco ci mancava! Temperature anche sopra la norma di ben cinque gradi con la colonnina vicino ai 25 gradi verso mezzogiorno, mentre di notte scendeva di poco sotto i 19 gradi. Insomma le temperature sono state in tutta Italia, al di sopra della media. Ma le previsioni tendono, dunque, verso un ridimensionamento dopo un week-end abbastanza stabile ad eccezione del forte temporale sul comasco di sabato 9 ottobre alle ore 20,30. E i nostri amici alati che dicono? Il passo dei Tordi con un forte "picco" nel primo fine settimana di ottobre si è fortemente affievolito con una leggera ripresa nella giornata di domenica 10, mentre i Lucarini sono apparsi in buona quantità (venerdì 8 ottobre) e i Frosoni si sono presentati in modo molto interessante. Anche le Passere scopaiole sono state notate in forma più che sufficiente. Un capitolo, a parte, deve essere scritto per i Fringuelli che con un movimento molto veloce, ma più che mai sostenuto e per le Allodole soprattutto presenti nelle giornate di domenica 3 e lunedì 4, ma senza soffermarsi nei nostri siti più a loro congeniali (n.d.r. se ve ne sono ancora?!). Dalle stazioni d’inanellamento di Castel Volturno e di Villa Literno in provincia di Caserta, dove opera per il Progetto Alauda 2000 ANUU Migratoristi il dott. Sergio Scebba per la ricerca su questa specie giunta al suo settimo anno di attività, ci viene segnalato che, a tutt’ora, oltre 800 Allodole sono state inanellate dimostrando un passo anticipato, veloce e più che abbondante. Alla faccia di chi le vorrebbe scomparse! Ancora una volta solo la continua e puntuale ricerca può rispondere allo stato di ogni singola specie. E il mondo venatorio se ne deve fare carico, concretamente ed urgentemente. Ne riparleremo nei prossimi giorni per il secondo picco dei Tordi bottacci. (Notizie redatte il 12/10/04, ore 9,00). Fonte Anuu


La migrazione e’ iniziata!

04 Ottobre 2004PG Abbattimenti di tordi bottacci nelle giornate di sabato 2 e domenica 3 ottobre. Discreta presenza dei primi  colombacci di passo lungo le cime appenniniche Umbro Marchigiane gia’ dalla giornata di mercoledi’. Buona anche la presenza di fringuelli, passeri e  qualche branchetto di storni. Tempo da parzialmente nuvoloso a sereno nel fine settimana, temperature nella norma. PS Tempo soleggiato con presenza di foschie in intensificazione sulle cime montuose, vento leggermente da sud est, con tendenze a schiarire in serata. Nella giornata di domenica 3 ottobre nella sera sono entrati dei branchi di colombacci. nella prima mattinata di lunedi 4 ottobre discreta presenza di passo di colombacci e tordi, nel pomeriggio avvistati discreti branchi di colombacci anche numerosi. L’andamento del passo varia a seconda delle zone, comunque in generale diverse postazioni confermano quanto nella giornata si è verificato. Forse la migrazione subirà una pausa nei prossimi giorni in quanto si verificherà un’andamento metereologico non favorevole alla migrazione e sicuramente la conferma saranno queste giornate di passo, se vogliamo un po affrettato rispetto alle tabelle di marcia che tutti conosciamo, del resto è pronunciato un cambiamento già dalle giornate di mercoledì o giovedi. CO Da Giovedi 30 a domenica 3 Ottobre bel tempo  Temp . 13° in Mattinata. C.A. Penisola Lariana (CO),Giovedi, Sabato e Domenica (30/09 2-3/10), non si segnala nulla di rilevante ad eccezione di qualche tordo in mattinata. Segnalati anche qui i primi branchi di fringuelli. RO NO Segnalati i primi abbattimenti di Bottacci nella giornate di Sabato  2,  con un leggero calo rilevato Domenica  3 ottobre. Arrivati anche Fringuelli, Frosoni e peppole.  AR Tempo variabile clima caldo e umido. Discreto passaggio di Storni e Fringuelli nella giornata di Domenica. LE Vento prevalentemente da nord, giornata molto umida durante le prime ore sino alle 08.00, temperature nella norma. Segnalate le prime allodole. RM  Temperatura intorno ai 25°C, pressione variabile e forte escursione termica notturna. Avvistati storni in grandissima quantità a Roma in zona Aurelia. GE  Tempo sereno con assenza di vento temp. 17/20°c circa. Mercoledi 29 settembre passo ancora fermo eccezione per la specie fringuello.  Tempo sereno, senza vento nella giornata di lunedi 04 dove si Segnalano i primi bottacci e fringuelli oltre che alla presenza di qualche tordela. ME Segnalata in data  30/09/2004 una notevole quantità di pettirossi. Avvistate le ultime tortore il 25/09/2004. Discreta la quantità di quaglie, cospicua la presenza di balestrucci a tutt’oggi. FI Mercoledì 29 settembre abbattuti i primi tordi. Tempo ottimo con un leggero vento di tramontana. BA  Temperature in aumento dopo la perturbazione di questi giorni,  25°  bel tempo. Segnalata la presenza di colombacci nel Beneventano, in maniera sporadica.

Notizie dalla rete – N.N


26 Settembre 2004 –  PG PS Ancora nulla da segnalare per quello che riguarda la migrazione in generale, si segnalano i primi soggetti di passera mattugia avvistati lungo le cime appenniniche ad un altitudine di 900-1020 mt s.l.m . Nulla per tordo e colombaccio. Temperature in forte diminuzione nelle giornate di sabato e domenica 26 con persistenti piogge e forti venti di tramontana. BA Cospiqua presenza di quaglie nelle giornate del 19 e 20 settembre. CO  Ventoso da Giovedi 23/09 a tutto Sabato 25/09; poi fino ad oggi 28/09 tempo bello, un po’ freddo la mattina (ieri +4°C alle 06,30). Attualmente tutto fermo, in ritardo anche il passo degli estatini, viste alcune cinciallegre nella giornata del 19/9 con qualche fringuello. Bottacci solo qualche esemplare nato sul posto, mentre di merli neanche l’ombra….preoccupante l’assenza anche di nati sul posto durante questa primavera. NO Dall’apertura a domenica 26, alta pressione, temperature elevate in diminuzione la mattina. Passo ancora fermo, i germani sono stanziali e anche qualche beccaccino "settembrino". Anche gli storni e i colombacci hanno passato qui l’estate. AQ Dal 19-9 al 26-9 tempo molto variabile dal 24-9 temperatura in forte calo, il 26-9 alle 6 c’erano 5 gradi con pioggia per tutto il giorno. Avvistati branchi di colombacci ,a gruppi di 4 e 5 molto alti e veloci, anche i primi tordi avvistati il 26.

Notizie dalla reteIniziano Pettirossi e Capinere. Il primo Tordo bottaccio a Brescia. Questo in sintesi il movimento migratorio della seconda settimana di settembre, che ha visto un buon passo di Balie nere nella giornata del 07/09/2004 con 31 soggetti inanellati per poi, ovviamente, asternersi mentre i Prispoloni hanno mantenuto una migrazione un poco al di sotto della media senza particolari "picchi". I Beccafichi continuano a dimostrare un "trend" particolare in tutti questi anni per cui possiamo considerare la specie sicuramente in buono stato di salute . Interessanti anche le catture di alcuni esemplari di Cannaiola all’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN dove si sta vivendo il Count down, e cioè il conto alla rovescia, per il raggiungimento del 135.000 esemplare di uccelli inanellati. Fino al 12 settembre ne sono stati inanellati 134.704 per cui ne mancano ancora 296 per raggiungere questa significativa cifra la cui avventura, così standardizzata, è cominciata il 4 agosto 1977. Il 100.000 esemplare inanellato, un codirosso, è avvenuto in data 28 marzo 1998. (Notizie redatte martedì 14 settembre, ore 9.00) Fonte Anuu