Sono cresciuta in campagna e fin da piccola ho dimestichezza con fucili e cartucce; mi piaceva osservare mio padre quando le selezionava e avevo imparato a riconoscerne il calibro dai colori. Quando si caricava il fucile in spalla, pronto per una nuova avventura,i  suoi occhi luccicavano. Anche Fabio, il mio compagno ama la caccia, si definisce un beccacciaio non un cacciatore di beccacce ed è innamorato perso della Regina. Anche lui ha avuto un papà cacciatore e mi racconta che a dieci anni andava a letto vestito e con gli scarponi e non gli pesava alzarsi ancor prima dell'alba e percorrere chilometri, pur di andare a caccia con lui.

Si entusiasma quando comincia a parlare delle sue avventure in zone incontaminate dell'Aspromonte e di sua maestà la beccaccia che dai suoi racconti ho imparato a stimare estremamente intelligente. Ora che mio padre è anziano e costretto a casa i suoi racconti gli farebbero rivivere emozioni forti..

Preso il porto d'armi dopo la scomparsa prematura del suo amato papà, ha ricalcato le sue orme ed ogni battuta di caccia è diventata per lui momento di gioia.

Ormai di questo splendido uccello so praticamente tutto. Un po' mi emoziono sentendo parlare di quando il cane è in ferma e il cacciatore lo incoraggia, di quando la regina frulla col caratteristico volo a zig zag… quasi mi pare di sentire lo schioppo…

Fabio ama la natura, lo scricchiolare delle foglie sotto i suoi piedi e il rumore del vento fra i rami, alzarsi prima dell'alba per vedere il cielo tingersi di rosa e respirare l'aria frizzante del primo mattino… E il suo è un gesto di profondo rispetto nell'accarezzare le piume della beccaccia che è riuscito a colpire: non l'ammazza perchè la odia, ma perchè l'ama.

Eravamo a Melito al lungomare quando alcuni tordi, stanchi della traversata si sono posati su una palma, lui ha capito e non so esprimere a parole il suo entusiasmo perchè finalmente erano entrati.

L'attesa ad ogni imbrunire del canto del pettirosso .Ormai lo so a memoria:quando canta il pettirosso,comincia a fare buio… chissà perchè non ci avevo mai fatto caso… Che spettacolo meraviglioso la natura.. bisogna insegnarlo ai nostri figli.

Tesoro mio,è da tanto adesso che non vai a caccia e so quanto ne soffri, perchè per te è un po'come ritrovare te stesso anche senza dover per forza sparare e avere il carniere pieno, anche solo per passeggiare nel tuo amato bosco.

Eravamo in un negozio di animali,il proprietario aveva in una gabbietta una beccaccia che era stata catturata viva; bellissima l'espressione del suo viso mentre la carezzava e poi sapete che cos'ha detto? Se potessi averla, la lascerei libera.

E' da tanto che te lo dico tesoro mio,vai,torna a caccia per vivere nuove emozioni e vederti finalmente sorridere, non temere di lasciarmi sola a casa, sarò lì ad aspettarti per abbracciarti al tuo ritorno.

 

Autore: Maria Colacicco