Nel 1976 ero sposato da appena 2 anno e avevo 1figlio ,Giovanni (ne sarebbero arrivati altri 3 sino al 1993!).Abitavo a Noci,piccolo paese in provincia di Bari e sede del mio lavoro:infatti lavoravo da 2 anni alla Cassa di Risparmio di Puglia.Allora la caccia chiudeva ancora il 31 marzo e almeno le marzaiole ci era consentito cacciare.Il mio amico Giammario (Beghelli) era stato assunto a ottobre 1975 presso l'Istituto Bancario S.Paolo di Torino e lavorava ad Alessandria e quindi poteva venire a caccia solo quando si metteva in ferie. Siamo intorno a S.Giuseppe e mi raggiunge una telefonata del papà di Giammario, colonello dei carabinieri,che mi invita per l'indomani ad andare con lui a marzaiole alla Diga del Basentello che si trova dietro Gravina di Puglia. La sera sono a Bari a casa dei miei suoceri e mi reco all'Armeria Bernardelli per acquistare delle cartucce per le marzaiole,dato che ho soltanto le cartucce che uso per i tordi e che sono caricate con la polvere GP in bossoli di plastica nella dose di 1,80X34 del piombo nomero 8.Sic!! Il signore del negozio mi suggerisce delle cartucce caricate da loro che a suo dire sono davvero micidiali.La cartuccia si chiama "La Preziosa" e se sarà tale nelle prestazioni,lo è sicuramente nel prezzo: Lire 300 l'una!! Un costo pazzesco per quel periodo.Ne acquisto una ventina e sono convinto che faranno faville. Per tempo vado a prendere con la mia Fiat 127 bianca il colonnello e partiamo per la diga che dista oltre un'ora di macchina.Quando arriviamo ci sono altri amici del colonnello (che è già abbastanza avanti con gli anni ed è già in pensione) uno dei quali ci sistema il capanno sulla riva.Proprio mentre siamo alle prese con il capanno e gli stampi ecco arrivare 3 marzaiole che, nonostante fossimo tutti allo scoperto,quasi volevano calarsi in acqua.I fucili però erano scarichi e rimpiangiamo l'occasione persa.Sistemato il tutto ci mettiamo nel capanno il colonnello a sinistra ed io a destra.Nel cielo notiamo numerosi stuoli di marzaiole e vedo il mio compagno tutto eccitato e lo invito a stare calmo ed a nascondersi.Nel frattempo ho caricato il mio Breda con le cartucce di Bernardelli.Improvvisamente ecco 5 marzaiole quasi sugli stampi;il colonnello si alza per sparare ma il fucile s'inceppa.Io invece sono pronto e scarico il fucile sulle prede:incredibile,se ne vanno indenni!! Allora avevo 29 anni,ero nel pieno della giovinezza e sparavo discretamente,per cui la pedella era inspiegabile.Furioso per l'occasione mancata tolgo le cartucce pagate a caro prezzo e inserisco le mie GP.Dopo non molto tempo,mentre il colonnello sonnecchiava,ecco 4 marzaiole che sono quasi nel tiro: mi alzo per tempo e ne abbatto 3,una delle quali ferita che inutilmente cerco di ribattere sull'acqua perchè lunga.Allora,proprio da incosciente,mi avventuro sull'acqua con un canottino per bambini che avevamo portato con noi e che pare avesse anche un piccolo buco!! Incredibile,per recuperare la marzaiola dovetti allontanarmi per più di 200 metri,tutto vestito,con gli stivali,il fucile e la cartuccera. Per fortuna andò tutto bene ed anche il recupero.Non ci fu altro da sparare per quella mattina ed il mio carniere fu di 3 marzaiole abbattute con le mie cartucce dei tordi. L'indomani però non volli esimermi dal recarmi all'armeria.Entrai dicendo:" Queste cartucce ve le restituisco perchè potrei solo sparare le galline per terra!!" Forse fui un pò cafone,ma quando ci vuole ci vuole.

 

Riccardo Turi