Da qualche anno abbiamo modificato,l'amico Giammario ed io,le nostre abitudini venatorie. Andiamo a tordi nel periodo di entrata dal 10 ottobre al 10 novembre, successivamente ci dedichiamo alla caccia ai trampolieri al prato:pivieri e pavoncelle,non disdegnando la caccia in valle quando ci arriva qualche invito in riserva. Abbiamo trovato un posto sulla murgia di Altamura che è costituito da un angolo di muro a secco a 300 metri dalla strada ed im mezzo alla murgia.E' un posto scoperto casualmente nel gennaio 1981 e che si è rivelato ottimo, anche perchè non abbiamo dovuto modificare l'ambiente. Nella stagione 1984/1985 a caccia si può andare soltanto il mercoledi,il giovedi e la domenica.Durante la settimana si lavora e quindi la caccia è solo la domenica.Abbiamo acquistato 20 stampi di piviere,20 di pavoncelle e 2 di combattenti. Certo non sono tutte rose e fiori:per molte domeniche consecutive non abbiamo tirato un colpo. Dunque,domenica 17 febbraio 1985,giorno del mio 38° compleanno,come di consueto ci muoviamo per tempo da Bari e facciamo sosta al Bar Ciccimarra di Altamura dove,dopo aver sorbito i nostri cappuccini,ce ne facciamo mettere altri 2 nel thermos e prendiamo anche due cannoli alla crema. Quindi ci avviamo e dopo 20 minuti siamo sul posto che è ancora buio, per poter ascoltare i fischi delle pavoncelle e dei pivieri.Caricati sulle spalle il sacco degli stampi,fucili e cartucce ci avviammo:dobbiamo percorrere a piedi circa 300 metri.Arrivati al posto,mentre Giammario si occupa di fucili e cartucce io sistemo gli stampi,lavoro che è abbastanza faticoso.Non è ancora l'alba e siamo pronti.Spariamo le stesse cartucce che usiamo ai tordi e che sono caricate con la GP nella dose di 1,80X34 con piombo n.8. Fino alle 8 non si vede niente,ma dopo cominciano ad arrivare stuoli sia di pivieri che di pavoncelle.I fischi a bocca attirano gli uccelli ma spesso commettiamo l'errore di sparare in mezzo agli stuoli,con il risultato di fare incredibili padelle. Arriva uno stuolo di pivieri abbastanza credulo:ci gira sulla testa per tre volte a non più di 4 metri d'altezza.Siccome sono io a dare l'ordine di sparare, commetto l'errore di credere che sarebbe calato a terra ed alla fine se ne va senza che si potesse tentare neppure una fucilata. Improvvisamente vedo uno stuolo di 4 chiurli che si avvicina da sinistra; Giammario non c'è perchè è andato a farsi un giro per vedere di alzare qualcosa. Cerco di imitare il fischio e forse ci riesco,visto che mi stanno arrivando a tiro.Sempre stando nascosto,senza alzarmi miro con calma quello di testa. Ma proprio quando sto per premere il grilletto,forse perchè mi ha visto, il chiurlo ha uno scatto d'ala e inevitabilmente faccio una padella;lo fulmino con il secondo colpo e cerco di incannarne un altro con il terzo,ma riesco soltanto a ferirlo. Quando torna Giammario gli racconto tutto e mi rammarico perchè se fossimo stati in due,almeno un altro lo avremmo fatto. E' stata però una giornata magnifica perchè abbiamo ucciso 8 pavoncelle,6 pivieri ed il chiurlo.Una bella fotografia del carniere suggella il ricordo di questa splendida giornata.

Riccardo Turi

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