TESSERINO DIGITALE?... UN’IDEA AMBIGUA E MALSANA

Alberto 69

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Giugliano in Campania (NA)
di Antonio Buono*

Semmai la caccia fosse un serio problema al quale dover porre rimedio, viene spontaneo chiedersi quali iniziative si potrebbero intraprendere nei confronti di una grave malattia!
Infatti, coloro i quali si definiscono anticaccia, molto probabilmente potrebbero avere una similitudine con una malattia incurabile, chissà, magari si potrebbe studiare un vaccino per "raddrizzare" l'errore che si ritrovano nel DNA.
Eh sì, perché se c'è addirittura gente cosi ” brava e capace” da poter bloccare una preapertura dalla sera al mattino con l’intento di togliere un giorno di caccia, oppure peggio ancora, così come già fatto, festeggiare con un brindisi in piazza la morte di un cacciatore, oltraggiando le lacrime di chi tanto lo amava, una mamma, una moglie, una famiglia, quelle lacrime dovute soprattutto ai tanti veleni usati per "curare" il territorio, è evidente che il Genoma umano ci ha messo lo "zampino”.
Ci sono malattie e decessi definiti incomprensibili, verso i quali, tutti dovremmo porci delle domande evitando di dare la colpa al solito maledetto destino, poiché molto spesso, la morte ha un nome ed un cognome.
Altro che battaglie contro la caccia ed i cacciatori… VERGOGNA!
Ma voi ambientalisti che di ambiente non sapete nulla…lo sapete che l'ipocrisia e la superficialità, così come l'incapacità e l'incompetenza, rappresentano la causa primaria di tanti disastri ecologici inenarrabili?
Guarda caso, la certezza di tanta aberrazione, la ritroviamo quotidianamente sulle nostre tavole: il veleno, in tutto ciò che mangiamo...non manca mai!
Si, perché quasi tutto ciò che compriamo nei supermercati, dall'insalata alle fragole, dalle farine ai formaggi, dalle carni al pesce, null'altro è se non un intingolo di pesticidi d'ogni genere.
E voi, ambientalisti laureati in divanologia, non sapete fare null’altro che ricorsi ai vari Tar per togliere qualche giorno di caccia ai cacciatori…VERGOGNA!
E da qui, il mio pensiero va lontano, molto lontano...
Penso alla mia infanzia, alle lucciole, alle api, alle lucertole, ai serpenti, a tutti gli insetti impollinatori, e poi alle rondini, ai pipistrelli mai più visti, a tutti gli uccellini estinti, quelli dai mille colori, quelli che facevano brillare i nostri meravigliosi orti… a tutti quegli uccellini definitamente scomparsi non avendo più nulla da mangiare.
Uno spaventoso Olocausto che sa di "soluzione finale" grazie alla "semina" del pesticida.
Difficile pensare ad un'arma peggiore, così lenta, così invisibile, così distruttiva di tutto ciò che è vita.
Difficile capire come l'essere umano sia stato capace di distruggere finanche se stesso!
Beh, ci vuole un bel coraggio nel definire assassini i cacciatori, in tanti piangeranno la loro estinzione!
Un’estinzione oramai programmata da tempo!
Siamo giunti ad un punto di non ritorno, i cacciatori sono stanchi, soprattutto quelli anziani, inconsapevoli peccatori di quell’immane peccato chiamato progresso, cacciatori anziani che del “digitale” sanno soltanto che deve avere qualcosa a che fare con il “dito nel sale”…
Che dire? chi ha “partorito“ questa idea a dir poco ambigua e malsana, abbia il coraggio di vergognarsi poiché certe offese vanno ben oltre l’immaginazione: la gente per bene merita rispetto, a cominciare proprio dai tanti cacciatori anziani che non sanno usare il cellulare “touch screen”, nei loro confronti, “l’invenzione” del tesserino digitale sa di malvagità!
Voi ambientalisti laureati in scrivanologia, non sapete cosa possa intendere “una certa età”, voi non sapete quanto sia bello vivere una vita colma di passioni, storia, tradizioni, cultura, valori…famiglia, voi non lo potrete mai sapere perché, strada facendo, vi siete persi la parte più bella della vostra… squallida vita!
Chi ha partorito tale orrenda bestia, si procuri il tesserino digitale per quando sarà al cospetto del Padreterno, chissà che possa essergli utile nel caso abbia avuto un minimo di coraggio nel “marcare” tutte le porcherie e le nefandezze perpetrate durante la sua meschina, povera, sciagurata, quanto inutile e banale vita terrena.

*Cacciatore a vitaIMG_20230910_091502.jpg
 
Bello sfogo....condivisibilissimo ! Ma il nostro destino è segnato....come gia' scritto e detto : e' solo questione di tempo, la Caccia come l'abbiamo sempre praticata in questo paese, specie quella alla migratoria, ha gl'anni contati 🤷‍♂️!

Per chi sapra' adattarsi forse rimarra', sotto stretto controllo digitale, la selezione e i polli colorati in costose riserve e, ovviamente, solo con munizionamento altamente biodegradabile, come da ennesimo recente diktat europeo 🙄! Lo stillicidio verrà perpetrato con i sempre più frequenti ricorsi ai vari tar collusi e le taglienti forbici dell'ispra purtroppo affilate da dati quantomeno discutibili, taglieranno sempre più i calendari 😳!

I richiami vivi saranno banditi, le specie cacciabili sempre più ridotte...magari la concessione governativa triplicata, ecc.! La maggior parte attaccherà il fucile al chiodo..... i rimanenti saranno una piccola élite tecnologicamente consapevole!

Qualche fortunato proprietario d'un fondo privato anche piccolo in qualche amena localita' continuera' ad assaporare il piacere della passione per la migratoria, bracconando a suo rischio e pericolo con panie,tagliole, a/c o piccolo calibro.

Ipse dixit
 
Io sono contrario al tesserino digitale ... pur capendo le eventuali motivazioni che hanno portato a questa drastica decisione, mi rendo conto che questo metodo obbliga a chi non ha un cellulare di ultima generazione di essere escluso e dico e sottolineo non può andare a caccia e fare la preapertura come tutti gli altri. Un modo discriminante sopratutto per i pensionati, ultra sessantenni o coloro che sono poco smanettatori del cellulari ... per poi non dire che devono spendere anche i soldi .... tutto per avere il numero di abbattimenti della tortora selvatica in tempo reale. Pare che l'ISPRA abbia voluto questo per permettere la preapertura delle africanelle.
Domanda stupita... ma fino ad ora non andava bene come si faceva?
Forse il problema è che alcune persone si dovrebbero mettere a controllare i tesserini uno ad uno e fare il riepilogo registrando i capi abbattuti.
Se fosse così questa è l'Italia!!
 
Io sono contrario al tesserino digitale ... pur capendo le eventuali motivazioni che hanno portato a questa drastica decisione, mi rendo conto che questo metodo obbliga a chi non ha un cellulare di ultima generazione di essere escluso e dico e sottolineo non può andare a caccia e fare la preapertura come tutti gli altri. Un modo discriminante sopratutto per i pensionati, ultra sessantenni o coloro che sono poco smanettatori del cellulari ... per poi non dire che devono spendere anche i soldi .... tutto per avere il numero di abbattimenti della tortora selvatica in tempo reale. Pare che l'ISPRA abbia voluto questo per permettere la preapertura delle africanelle.
Domanda stupita... ma fino ad ora non andava bene come si faceva?
Forse il problema è che alcune persone si dovrebbero mettere a controllare i tesserini uno ad uno e fare il riepilogo registrando i capi abbattuti.
Se fosse così questa è l'Italia!!
Anche io sono contrario, anche se ultrasessantenne non sarebbe un problema per me un tesserino in app, ma non voglio essere manovrato come una marionetta con il conteggio dei capi e lo stop della caccia a quantitativo raggiunto, abbiamo dato anche troppo, non lo accetto, con l'accondiscendenza delle aavv.
Dalle stelle alle stalle, no proprio no.
 
Ormai siamo in balia degli econazisti con la collusione delle associazioni venatorie e dei politici che dovrebbero esserci amici.

Quando sai che la legge stupida per il ban del piombo passerà sicuramente fa comodo per alcuni loschi individui votare contro anche se non serve a nulla, qualche idiota alle elezioni abbocca 🤬🤬
 
Se fossi rimasto in Italia avrei smesso di cacciare del tutto, o sarei andato nelle agrituristiche venatorie ad abbattere uccelli di gabbia scodati e puzzolenti piantati la mattina presto prima dell'arrrivo degli ospiti paganti e involati a calci nel cu10 dall'accompagnatore. Oppure sarei andato a cocci, in pedana. Tesserino digitale, Smartphone, App??? Ma vaff......o!!!!!! Gia' mi scoccerei a dover segnare le catture appena fatte su un tesserino cartaceo. Lo faccio per i cervi e per i tacchini, segnandoli sulla licenza con penna a sfera, ma solo al momento di lasciare il posto di caccia. Poi a casa ho 48 ore di immettere i dati col computer sul sito del dipartimento di caccia e pesca. Con le tortore e altri migratori lo si fa a fine stagione, ma non e' obbligatorio farlo, ma lo faccio volentieri, come pure raccogliere e mandare le ali di tortore abbattute al U.S.F.W.S., pure non obbligatorio.
 
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