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Martedì 04 Agosto 2015
Con le sue scelte, questo Governo ci ha fatto capire che non ama la Caccia e i Cacciatori Italiani. Non ama , a quanto pare, anche gli insegnanti, la famiglia basata su un uomo ed una donna,, i pensionati, i giovani ed i disoccupati. Ama i Poteri Forti, le Banche ed i Banchieri, i Finanzieri e favorisce gli immigrati. Depenalizza una trentina di reati, ma non quelli minori venatori. Penalizza con le sue scelte anticaccia quindi anche l’indotto, migliaia di medie e piccole imprese, partite Iva, artigiani e commercianti. Armaioli ed armerie subissati di pratiche burocratiche che ne limitano di fatto la competitività e l’export. Ci si accorge che c’è l’ambiente da tutelare dal punto di vista idro-geologico solo quando succedono disastri, frane, esondazioni, trombe d’aria e si favorisce la biodiversità vietando di dragare i letti di fiumi e torrenti. Il problema delle nutrie è emblematico, nel nostro Bel Paese si tutelano più rospi e pipistrelli che pensionati al minimo nella soglia di povertà. Da anni chiediamo a gran voce di sapere quanti dei nostri soldini vanno alle centinaia di ONLUS ANIMAL-AMBIENTALISTE ma tutto tace. Il business è business, l’affare è l’affare e l’energia e l’ambiente sono legati a doppio nodo. Caro governo, pensi che noi cacciatori abbiamo l’anello al naso ? Ricordati che la pazienza ha un limite, questo non è Governo della Nazione , noi cittadini cacciatori dalla fedina penale pulita ne abbiamo di ragioni da vendere e ne abbiamo “le palle” piene.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la decisione di chiudere gli impianti di cattura. Un Governo che attraverso la legge Comunitaria modifica la legge 157/92 sempre a scapito dei cacciatori, trovando corsie preferenziali rispetto a ben altre priorità come il lavoro e la crescita. L’unica cosa che cresce è l’indebitamento e la nostra rabbia.
A noi non rimane che la mobilitazione. Stiamo arrivando !!!!!!!
ACL Ufficio stampa
Fonte della notizia:associazionecacciatorilombardi.it
Con le sue scelte, questo Governo ci ha fatto capire che non ama la Caccia e i Cacciatori Italiani. Non ama , a quanto pare, anche gli insegnanti, la famiglia basata su un uomo ed una donna,, i pensionati, i giovani ed i disoccupati. Ama i Poteri Forti, le Banche ed i Banchieri, i Finanzieri e favorisce gli immigrati. Depenalizza una trentina di reati, ma non quelli minori venatori. Penalizza con le sue scelte anticaccia quindi anche l’indotto, migliaia di medie e piccole imprese, partite Iva, artigiani e commercianti. Armaioli ed armerie subissati di pratiche burocratiche che ne limitano di fatto la competitività e l’export. Ci si accorge che c’è l’ambiente da tutelare dal punto di vista idro-geologico solo quando succedono disastri, frane, esondazioni, trombe d’aria e si favorisce la biodiversità vietando di dragare i letti di fiumi e torrenti. Il problema delle nutrie è emblematico, nel nostro Bel Paese si tutelano più rospi e pipistrelli che pensionati al minimo nella soglia di povertà. Da anni chiediamo a gran voce di sapere quanti dei nostri soldini vanno alle centinaia di ONLUS ANIMAL-AMBIENTALISTE ma tutto tace. Il business è business, l’affare è l’affare e l’energia e l’ambiente sono legati a doppio nodo. Caro governo, pensi che noi cacciatori abbiamo l’anello al naso ? Ricordati che la pazienza ha un limite, questo non è Governo della Nazione , noi cittadini cacciatori dalla fedina penale pulita ne abbiamo di ragioni da vendere e ne abbiamo “le palle” piene.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la decisione di chiudere gli impianti di cattura. Un Governo che attraverso la legge Comunitaria modifica la legge 157/92 sempre a scapito dei cacciatori, trovando corsie preferenziali rispetto a ben altre priorità come il lavoro e la crescita. L’unica cosa che cresce è l’indebitamento e la nostra rabbia.
A noi non rimane che la mobilitazione. Stiamo arrivando !!!!!!!
ACL Ufficio stampa
Fonte della notizia:associazionecacciatorilombardi.it