Anticipo vs velocità cartucce

  • Hai torto perché (segue argomentazione sensata e di chi ha curriculum):

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Io credo che la domanda di Franky sia molto semplice. Ovvero sparando ad un bersaglio con velocita x alla stessa distanza con 2 munizioni aventi V0 diverse di ben 40 ms ( quindi agli estremi di caricamenti commerciali ) dove sarà il centro di rosata rapporto il selvatico in base alla munizione utilizzata ?
Diciamo un test di laboratorio

Ma no Fabio, non serve un laboratorio, proviamo a fare due conti così Franky è contento.
Prendiamo due cartucce MOLTO diverse, più meno il min ed il max del range

390 m/s (v0) - 182 (v40)

430 m/s (v0) - 192 (v40)

Prendiamo un bersaglio mobile (a quanto caspita vanno le garganelle, Fà?) diciamo 90 km/h di velocità relativa (che significa rispetto a chi spara).
La velocità della nostra alzavola vale, quindi, 25 mps

Usiamo una formula "teorica" con un magine di approssimazione dovuto al fatto che lungo i 40 metri la velocità cambia in continuazione (scusa Fabio, hai ragione, ci vuole misurare il T(40) con una strumentazione apposita per essere precisi).
La cartuccia 390 (182 mps) raggiunge la distanza di 40 metri in 0,22 sec mentre la 430 (192 mps) lo raggiunge in 0,21 sec

In 0,22 sec l'alzavola percorre 5,5 metri, mentre in 0,21 sec ne percorre 5,25

Quelli sono gli anticipi teorici: 25 cm di differenza.

A voi le conclusioni
 
che io sappia però i pallini perdono molto più facilmente di velocità a distanza..oltre che la cartuccia a pallini forma una scia lunga metri.

detto ciò, comunque attendo i balistici.
(ps: il problema non lo saprei risolvere perche non so la palla in che modo decresce di velocita.)
 
Se la centro non ci sono problemi, ma siccome io so padellaro, se la scarseggio con la cartucce veloce è comunque colpita con un numero sufficiente di pallini periferici, con la cartuccia lenta 25 cm. potrebbero farmela ferire. Comunque quei 25 cm è esattamente la risposta al quesito indipendentemente dal valore sul campo. Ovvio che tu hai posto un caso estremo
 
Allora Franky ti accontento anch'io, la velocità della cartuccia influenza il tiro, ma come ripeto non si puo sparare ragionando sull'anticipo da dare.Anche quando passiamo da una canna cl ad una a strozzatura piena abbiamo v/10, V/20,V/30 molto differenti, ma non per questo dobbiamo adottare anticipi diversi.In ogni caso la canna o la cartuccia che sviluppa velocità maggiori risulta sempre preferibile, basti pensare che il 60/70% delle padelle sono causate da insufficiente anticipo. Lo scarso anticipo si verifica quando rimaniamo troppo diertro al bersaglio, e paradossalmente quando lo sopravanziamo troppo. Ora molti si staranno chiedendo perche si manifesta anche nel secondo caso, ma vediamo chi sa' il perche.
Io ovviamente lo so, ma attendo una valanga di risposte.
 
Se la centro non ci sono problemi, ma siccome io so padellaro, se la scarseggio con la cartucce veloce è comunque colpita con un numero sufficiente di pallini periferici, con la cartuccia lenta 25 cm. potrebbero farmela ferire. Comunque quei 25 cm è esattamente la risposta al quesito indipendentemente dal valore sul campo. Ovvio che tu hai posto un caso estremo


Non solo è un caso estremo, inoltre non tiene conto della velocità iniziale che è più elevata e non tiene conto dello spostamento delle canne.
E' un valore teorico massimo, in realtà sono certamente di meno.
 
Lando ma che dici?? dobbiamo fare il calcolo sol le rosate di 2m quadrati!!! Cos'è il centro della rosata??
ihihihihiihihihih [9][9][9]

Può darsi che io sia un serial padellètor.
Ma i 35cm sono una misura in 2d di uno sciame.
pertanto lo immaginerei, questo centro rosata, come una "nube" oblunga di dimensioni max di 35*...80cm? qualcosetta in più o in meno? na cosa del genere?
Perchè se la gente sostiene di abbattere i colombi coi pallettoni e di uccidere sistematicamente con 1pallino che è più che sufficiente, allora sì che devo considerare tutto il getto dell'annaffiatoio!
Il flyer fa la differenza a sto punto
 
Può darsi che io sia un serial padellètor.
Ma i 35cm sono una misura in 2d di uno sciame.
pertanto lo immaginerei, questo centro rosata, come una "nube" oblunga di dimensioni max di 35*...80cm? qualcosetta in più o in meno? na cosa del genere?
Perchè se la gente sostiene di abbattere i colombi coi pallettoni e di uccidere sistematicamente con 1pallino che è più che sufficiente, allora sì che devo considerare tutto il getto dell'annaffiatoio!
Il flyer fa la differenza a sto punto

Se vedi i conti che ti ho proposto, nelle ipotesi estreme fatte, con un bersaglio veloce, ecc... su un distanza di 40 metri ballano un centesimo di secondo e 25 cm.
Su 40 metri.
Quanto vuoi che incida il 3d della rosata?

Bada bene, non sto dicendo che la coda non possa essere ció che consente di cogliere il bersaglio, sto dicendo di non farci affidamento che i cm in ballo sono irrisori


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Ma allora....se Lando ci ha dimostrato di come la differenza tra un rauto e un missile sia di soli 25 cm.... perchè con un determinato tipo di cartuccia faccio sempre centro mentre invece sparando allo stesso modo...con lo stesso tempo.... con la stessa imbracciata....con altre cartucce sistematicamente padello??
A questo punto, a parte i 25 cm, c'è dell'altro che influisce su una cartuccia piuttosto che su un altra....
 
A.le, purtroppo tanti anni fa (per dire che mi sto invecchiando) la prima volta che andai a caccia in Spagna, il primo giorno l'organizzatore spagnolo mi piazza nel capanno, mi spiega la direzione di entrata dei tordi, i possibili scenari, etc.

A giorno fatto, incominciano ad arrivare 'sti benedetti tordi, tanti, anche a branchetti, ma per me alti. Me li guardavo ma non sparavo. Da noi, nel Lazio, siamo abituati a tiri diversi ....
Improvvisamente sento in lontananza qualcuno che gridava, non capivo chi fosse e cosa stesse gridando. Dopo poco arriva l'organizzatore abbastanza arrabbiato che mi comincia a chiedere perchè non stessi sparando e, alla mia giustificazione "ma sono alti" replicò dicendomi che non erano alti e che dovevo sparare. Mi si piazza dietro e comincia a esortarmi a sparare.
Io sparo, dando un certo anticipo perchè per me erano alti, ma i tordi non cadevano e a ogni colpo mi giravo verso l'organizzatore dicendogli "lo vedi che sono alti?", lui scuoteva la testa e diceva che ero io a non prenderli.

Allora cominciai a provare dando più anticipo o meno anticipo sempre però sparando con in mente il fatto che fossero alti e quindi anticipandoli più del normale. A un certo punto, per rifornirmi di cartucce, presi la scatola e lessi che queste cartucce erano piuttosto veloci. Provai a sparare normalmente come se stessi sparando ai tordi italiani, con meno anticipo. I tordi cominciarono a cadere. L'organizzatore mi diede una pacca sulla spalla e mi disse che avevo capito.

Quel giorno realizzai che fino ad allora avevo sempre giudicato male le distanze ....:)
 
Io ho sempre pensato che ognuno deve trovare le cartucce adatte al proprio modo di sparare .... di stoccata, mirando, a occhi aperti, occhi chiusi, etc.
Una cosa che ho visto che influisce molto anche nel risultato è il continuare o meno a seguire il bersaglio in movimento anche dopo lo sparo. Un'azione continua che non termina dopo lo sparo ma accompagna il colpo per qualche frazione di tempo ancora. La maggior parte dei cacciatori incanna il bersaglio, lo anticipa, si ferma e spara. Così facendo - su determinate distanze e velocità di bersaglio - si lascia il colpo dietro.
 
Se vedi i conti che ti ho proposto, nelle ipotesi estreme fatte, con un bersaglio veloce, ecc... su un distanza di 40 metri ballano un centesimo di secondo e 25 cm.
Su 40 metri.
Quanto vuoi che incida il 3d della rosata?

Bada bene, non sto dicendo che la coda non possa essere ció che consente di cogliere il bersaglio, sto dicendo di non farci affidamento che i cm in ballo sono irrisori


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penso che la differenza teorica sia appunto, considerato sto benedetto centro di rosata, fra una "pizza" 2d di 35cm...e una "salciccia" 3d di pallini di quasi un metro (in cui la coda e la periferia hanno sicuramente pallini deformati, lenti e inefficaci, ma sempre hanno un potere lesivo - anche il centro stesso è comunque una forma "solida"). dirai tu che ai fini pratici è ininfluente.
Può darsi che abbia ragione tu!
ma nella mia iNNioranza, resto sempre un po' dubbioso - dubbioso però sulla teoria, sulla pratica penso che pizza o salciccia che siano, quando miro bene/so di aver mirato bene il piombo arriva. e 380 o 420, range delle cartucce commerciali, sparo uguale e i carnieri sono quelli attesi. (e per l'ennesima volta, con le mie canne/prolunghe, anche a prescindere dal 66 o 76)

PS per tutti: non prendete il mio puntiglio come presunzione. E' deformazione; come dice il mio idolo professionale e cinematografico "everybody lies".
Nel caso di Mygra non credo che menta nessuno, anzi continuo a chiedere perchè so che ci sono fra di voi persone estremamente esperte, preparate in teoria e pratica e soprattutto gente che nel settore ci lavora... ma rimango scettico di fondo fino a dati incontrovertibili, sempre prendendo atto di non capirci un c@zzo di balistica teorica e ricarica.
Anche nel mio di settore, conosco gente ben attempata che è convinta delle sue sulla base dell'esperienza, ma poi vai a leggere Pubmed o Science e si rivelano enormi cialtronerie e facilonerie.

per il @centrista: puoi continuare la frazza di "spara meglio" "spara tonnellate di piombo" "ti concedo perle di sapienza, proprio perchè mi fai pena" "cambia tipo di imbracciata".
Quel che sparo e quel che cade o meno, lo so solo io e siamo adulti per fare gare a chi spara di più e chi prende di più.
La domanda come ha detto uno dei mod, è inanzitutto "sperimentale". Vorrei conoscere la teoria e imparare. I riscontri pratici ovviamente devono esserci, ma avrebbero senso solo in condizioni controllate.

comunque la risposta di lando mi pare molto soddisfacente.

A.le e Retius2405 ...boh, non so che dirvi. Chissà se qualcuno riesce a spiegare la cosa e/o ci fossero altri fattori non balistici. Valutazione della distanza e velocità errati, fattore "psicofisico" (stanchezza, incazzatura, ansia, etc)
Oppure che partendo da cartucce magari ai limiti del range di velocità considerato, certe condizioni atmosferiche (magari 15m/s in meno su cartucce già loffie da 340m/s rispetto alle abituali) o certi tiri a velocità e distanze esagerate (pennuti missile a 60m) - può darsi che in certi casi, sommando tutti i fattori avversi, quei 25cm diventino effettivamente di più.
Boh, tiro a indovinare.
 
Non c'e' "maestra" migliore dell'imparare l'anticipo su tiri da dx a sx o da sx a dx a uccelli veloci del tiro ad anatre come la "arlecchino" che ogni tanto, nei giorni di magra, cacciavo lungo i fiumi. Una volta lanciate, queste piccole anatre tuffatrici vanno velocissime, ma in volo rettilineo e sfiorando la superficie del'acqua. Quando spari e padelli ti accorgi immediatamente se l'anticipo e' eccessivo (raramente), giusto o insufficiente (quasi sempre) vedendo i pallini che frustano l'acqua davanti, dietro, o centrando l'uccello. Quando vedi la rosata centrare l'arlecchina questa capitombola e cade morta. Se e' troppo dietro o troppo avanti continua a volare. E se non e' al centro degli spruzzi o cade ferita, ed il lavoro del cane diventa difficile o impossibile (si tuffano e riaffiorano cento metri da dove si sono tuffate) o continuano a volare mezze "scartellate." Se tiri a tordi o allodole nel cielo, o a piattelli, non ti renderai mai bene conto di dove hai sparato--soltanto se hai centrato o no. Spari sull'acqua ad un uccello in volo, ed e' come sparare proiettili traccianti ad un caccia nemico con una mitragliatrice.
 
A.le, purtroppo tanti anni fa (per dire che mi sto invecchiando) la prima volta che andai a caccia in Spagna, il primo giorno l'organizzatore spagnolo mi piazza nel capanno, mi spiega la direzione di entrata dei tordi, i possibili scenari, etc.

A giorno fatto, incominciano ad arrivare 'sti benedetti tordi, tanti, anche a branchetti, ma per me alti. Me li guardavo ma non sparavo. Da noi, nel Lazio, siamo abituati a tiri diversi ....
Improvvisamente sento in lontananza qualcuno che gridava, non capivo chi fosse e cosa stesse gridando. Dopo poco arriva l'organizzatore abbastanza arrabbiato che mi comincia a chiedere perchè non stessi sparando e, alla mia giustificazione "ma sono alti" replicò dicendomi che non erano alti e che dovevo sparare. Mi si piazza dietro e comincia a esortarmi a sparare.
Io sparo, dando un certo anticipo perchè per me erano alti, ma i tordi non cadevano e a ogni colpo mi giravo verso l'organizzatore dicendogli "lo vedi che sono alti?", lui scuoteva la testa e diceva che ero io a non prenderli.

Allora cominciai a provare dando più anticipo o meno anticipo sempre però sparando con in mente il fatto che fossero alti e quindi anticipandoli più del normale. A un certo punto, per rifornirmi di cartucce, presi la scatola e lessi che queste cartucce erano piuttosto veloci. Provai a sparare normalmente come se stessi sparando ai tordi italiani, con meno anticipo. I tordi cominciarono a cadere. L'organizzatore mi diede una pacca sulla spalla e mi disse che avevo capito.

Quel giorno realizzai che fino ad allora avevo sempre giudicato male le distanze ....:)

Quello che dici è giustissimo e tutti da ragazzi abbiamo provato il timore del tiro lungo.
Io dico un altra cosa. Dico: se io sparo sempre le stesse cartucce....sempre....sempre quelle da secoli sparo sempre quelle.....ne sparo a vagonate..... appena per errore o per provare tiro un altra cartuccia mi rendo subito conto che la resa è diversa. Totalmente diversa. Non mi riferisco nè al rumore e nè al rinculo. Dico solo che capiamo che è diversa.
Ma se la differenza è di soli 25 cm...... come ci aggiorgiamo che la cartuccia è diversa ?? Da cosa ?? Intendo dire che c'è dell'altro oltre i soli 25 cm di ritardo....
Mi sono espresso bene ? Mi sono spiegato ?
Prendiamo un piattello. Con le mie cartucce lo polverizzo. Con le tue....lo scheggio.
Tutto dipende da questi 25 cm ?? ( che al piattello saranno ancor meno di 25....)
 
Ah. allora ti faccio pena giusto? Beh guarda anche se mi avessi invitato a non darti consigli, non avrei resistito te li avrei dati lo stesso. Per abitudine do sempre una mano ai bisognosi, in tutte le cose della vita.
 
Anche nel tiro al piattello, e nella caccia in genere e' possibile accorgersi del piazzamento della fucilata. Ti assicuro che nell'80% dei casi e' cosi. Solo i cacciatori/tiratori inesperti non hanno questa intuizione.
 
Centro67
il contrario, sostengo che IO ti faccio pena, ho scritto...le virgolette sono citazioni tue, magari un po' estremizzate.
Si intuisce da più di un occasione che consideri tutti, me compreso in un commento esplicito, dei neofiti. che di piombo non ne tiriamo, che non vediamo pennuti, etc. Insomma, "attacchi" personali attivi o passivi-aggressivi, per quanto bonari.
Posso essere un neofita, o no? non si può giudicare penso questo da un forum.
ma il punto non è questo, lassamo stare, ognuno poi scrive come e quel che vuole.

Per carità, sempre bene ripassare la teoria sul tiro perchè di certo non sono un cecchino nè un tiratore da piattello, ma la domanda non era quella:
Non come tirare in quanto tecnica, ma proprio un quesito balistico "scientifico" sul ritardo reale o meno di cartucce più lente e come dovrebbe variare i risultati o la tecnica stessa del tiro.
spero di essermi capito
 
in genere, a cielo libero, il ritardo o l'anticipo della fucilata lo si nota. pure l'eventuale totale padella per tiro fuori parallasse. - e sinceramente mi pare di vedere che fra cartucce nel solito intervallo di V0, la fucilata va come atteso. Senza manco sapere che cartuccia ho pescato dalla tasca, per eliminare i preconcetti e il "placebo/nocebo"

Ma non è così semplice in tutti i casi. specie nelle cacce dove di fucilate se ne tirano poche e sporche.
perciò chiedevo ai teorici/addetti di intervenire coi...numeri.
 

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