Franuliv
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La stagione è iniziata .. parliamone...
Per la regione Toscana ci sono queste direttive:
Apertura pesca alla trota 2017 - Caccia e pesca - Ambiente - Cittadini - Regione Toscana
Tempi e luoghi
Domenica 26 Febbraio 2017 da un'ora prima della levata del sole, si riapre la pesca alla trota in tutte le acque pubbliche della Regione Toscana. Fanno eccezione a tale apertura quei tratti di corsi d'acqua sui quali insistono divieti di pesca o regolamenti specifici.
Mezzi di pesca e limiti di prelievo
Mezzi di pesca e limiti di prelievo possono differire tra le varie Province toscane.
Province di Arezzo, Lucca, Livorno, Massa, Pistoia, Prato
Sono in vigore le disposizioni ed i limiti di prelievo stabiliti dal Regolamento Regionale (DPGR 54/r/2005) di attuazione della Legge Regionale 7/2005, che prevedono quanto segue:
Nelle seguenti Province si applica sempre il suddetto Regolamento Regionale, con le seguenti ulteriori limitazioni:
Provincia di Grosseto:
Provincia di Firenze:
Provincia di Siena:
Immissioni ittiche
La Regione Toscana non ha previsto l'immissione di salmonidi adulti "pronto pesca" in vista dell'apertura della pesca alla trota, concentrando le risorse disponibili sulla produzione ed immissione di uova e novellame prodotti negli impianti ittiogenici pubblici della Toscana, che per il 2017 ammonta a circa un milione di esemplari.
Tale linea gestionale è indirizzata al recupero ed al sostegno di popolazioni salmonicole selvatiche costituite da individui ben adattati all'ambiente, che potranno costituire un arricchimento del patrimonio ittiofaunistico e una duratura risorsa per l'attività alieutica, nella consapevolezza che le immissioni di esemplari adulti di origine zootecnica producano solo un effimero incremento della pescosità.
Per la regione Toscana ci sono queste direttive:
Apertura pesca alla trota 2017 - Caccia e pesca - Ambiente - Cittadini - Regione Toscana
Tempi e luoghi
Domenica 26 Febbraio 2017 da un'ora prima della levata del sole, si riapre la pesca alla trota in tutte le acque pubbliche della Regione Toscana. Fanno eccezione a tale apertura quei tratti di corsi d'acqua sui quali insistono divieti di pesca o regolamenti specifici.
Mezzi di pesca e limiti di prelievo
Mezzi di pesca e limiti di prelievo possono differire tra le varie Province toscane.
Province di Arezzo, Lucca, Livorno, Massa, Pistoia, Prato
Sono in vigore le disposizioni ed i limiti di prelievo stabiliti dal Regolamento Regionale (DPGR 54/r/2005) di attuazione della Legge Regionale 7/2005, che prevedono quanto segue:
- Misura minima: 22cm
- Limite di prelievo giornaliero: 6 capi
- Nelle acque a salmonidi è consentito:
- l'uso di una sola canna munita di un solo amo;
- l'uso di esche artificiali corredate di uno o più ami anche multipli;
- l'uso della moschiera e della camoliera, corredate di non più di tre ami.
- Nelle acque classificate a salmonidi non possono essere detenute ed usate uova di pesci e la larva della mosca carnaria; è inoltre vietata la pasturazione.
Nelle seguenti Province si applica sempre il suddetto Regolamento Regionale, con le seguenti ulteriori limitazioni:
Provincia di Grosseto:
- Obbligo di amo senza ardiglione
- Limite di prelievo giornaliero: 3 capi
- Misura minima 22cm – Misura massima 40cm
Provincia di Firenze:
- Obbligo di amo senza ardiglione
Provincia di Siena:
- Limite di prelievo giornaliero: 2 capi
- Limite di prelievo giornaliero: 3 capi
- Misura minima 22cm – Misura massima 35cm
Immissioni ittiche
La Regione Toscana non ha previsto l'immissione di salmonidi adulti "pronto pesca" in vista dell'apertura della pesca alla trota, concentrando le risorse disponibili sulla produzione ed immissione di uova e novellame prodotti negli impianti ittiogenici pubblici della Toscana, che per il 2017 ammonta a circa un milione di esemplari.
Tale linea gestionale è indirizzata al recupero ed al sostegno di popolazioni salmonicole selvatiche costituite da individui ben adattati all'ambiente, che potranno costituire un arricchimento del patrimonio ittiofaunistico e una duratura risorsa per l'attività alieutica, nella consapevolezza che le immissioni di esemplari adulti di origine zootecnica producano solo un effimero incremento della pescosità.