L'Alimentazione del Cane da Caccia Riportista di Anatre Selvatiche

Alberto 69

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Alimentazione del Cane: La caccia agli uccelli acquatici, detti anche “anatidi”, si serve dell’indispensabile ausilio dei cani da riporto. Questi cani, detti anche Retriever, comprendono sei razze, quattro originarie della Gran Bretagna e due del Canada e degli Stati Uniti, ovvero: il Golden, il Labrador, il Flat Coated, il Curly- Coated, il Nova Scotia e il Chesapeake Bay.

Il carattere di questi “amici” a quattro zampe è allegro e giocoso, ma soprattutto votato a un’estrema fedeltà verso il padrone/cacciatore, il quale, a fine battuta, riceve direttamente in mano la preda ferita o uccisa. Icani da riporto fanno proprio questo: individuano la preda, sia durante la battuta che dopo la sua uccisione, si immergono nel lago o nella palude, la raccolgono, con i denti e senza morderla, e la consegnano come un trofeo al loro padrone. L’animale, spesso impegnato per ore a proseguire qualche metro più avanti rispetto al cacciatore, è anche capace di nuotare in acqua per riportare la selvaggina a terra.
Una simile attività provoca nel cane un dispendio di energia non indifferente, oltre a un conseguente indebolimento del sistema osseo dovuto all’assorbimento di umidità.


Che tipo di alimentazione fornire, dunque, al cane da riporto, perché si mantenga sempre sano e scattante?

L’alimentazione del Retriever deve seguire essenzialmente tutte le regole previste per gli altri da cani da lavoro, ovvero deve comprendere tutte le sostanze nutritive necessarie allo sviluppo dell’animale e al mantenimento delle sue principali funzioni metaboliche. Un’alimentazione sana e bilanciata dovrà quindi prevedere il corretto apporto di proteine, grassi, carboidrati, vitamine e sali minerali. L’apporto calorico e la quantità dei vari alimenti cambia in base allo stadio di sviluppo del cane.
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I cuccioli, dopo lo svezzamento dal latte materno (alimento completo e ricco di sostanze nutritive), vanno inizialmente alimentati con latte bovino a cui aggiungere un tuorlo d’uovo ogni 100 ml. L’albume, invece, non va mai dato crudo al cane, perché contiene sostanze che impediscono l’assorbimento delle vitamine. Dopo circa un mese, il cucciolo potrà essere alimentato con alimenti più solidi, come carne e pesce cotti; riso o fiocchi di avena, sempre cotti; un cucchiaio di olio di oliva e latte.
L’alimentazione del cane da riporto durante la fase di crescita deve essere suddivisa in tre pasti, mentre nell’animale adulto va ripartita in due pasti. La razione giornaliera di alimenti per un cane da riporto adulto è pari a circa mezzo chilo. Visto che l’animale potrà essere impegnato nella cattura a nuoto della preda, i pasti vanno somministrati molte ore prima della battuta e dopo la stessa, per evitare fenomeni di congestione. Lo stomaco del cane è, infatti, molto grande e richiede diverse ore per digerire i cibi.
I cuccioli vanno alimentati con alimenti solidi tritati, mentre il cane adulto può mangiare anche carne a pezzi. Per evitare malattie, è sempre utile cuocere bene la carne. L’apporto proteico è fondamentale nell’alimentazione del cane da caccia, perché sono proprio le proteine che rafforzano i muscoli dell’animale. L’eccesso proteico, però, a causa del dispendio energetico dovuto al movimento o al nuoto, può provocare nel cane fenomeni di rigidità degli arti. Ecco perché la dieta del Retriever deve prevedere anche riso e pasta in una percentuale compresa tra il 46 e il 60%. I carboidrati devono essere cotti, perché lo stomaco del cane non è in grado di digerire gli amidi, ma solo le destrine, sostanze che si formano proprio con la cottura.
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La dieta del cane da riporto deve prevedere anche un corretto apporto di grassi, che, oltre a dare energia, migliorano il metabolismo dell’animale impedendo fenomeni di rigidità muscolare.
Lardo, grassi e oli vegetali vanno somministrati al cane in misura inferiore rispetto a proteine e carboidrati, ma devono obbligatoriamente essere presenti nella dieta del Retriever impiegato in sforzi fisici. Ogni tanto, durante il pasto, si può somministrare anche un cucchiaio di olio di semi, che aiuta a mantenere sempre lucido e brillante il pelo del cane. Se l’alimentazione “casalinga” o naturale è molto faticosa da gestire, si può ricorrere ai mangimi industriali, sia secchi ( crocchette) che umidi ( scatolette).
Questi prodotti contengono la giusta quantità di nutrienti per ogni tipo di cane. Per evitare “problemi”, bisogna però controllare attentamente le etichette dei mangimi ed accertarsi che siano realizzati con ingredienti assolutamente naturali.
La sicurezza alimentare è importante sia per l’uomo che per il cane. Entrambi devono alimentarsi correttamente per vivere una vita sana e per impegnarsi con successo in qualsiasi tipologia di attività: caccia compresa.
 
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