Casacalenda (CB) – Chiude per mancanza di fondi il Centro di Recupero Fauna Selvatica
La LIPU: grave disattenzione dell'amministrazione pubblica . In dodici anni erano stati curati oltre 2700 animali.
| 04 aprile 2013 – Dal primo aprile il Centro non opera più. La struttura, riporta la LIPU nel suo comunicato, era nata nel 2001 grazie ad una convenzione ed alla collaborazione con la Provincia di Campobasso. Da oltre due anni non ha però ricevuto fondi ed in tale periodo ha dovuto operare tra gravi difficoltà e con gli oneri delle attività a totale carico dell’associazione.
“E’ molto triste – afferma il presidente della LIPU, Fulvio Mamone Capria – dover rinunciare a una struttura che prestava soccorso agli animali selvatici in difficoltà provenienti da tutto il Molise e dalle provincie limitrofe e che, grazie a operatori disponibili e preparati, forniva risposte a un’esigenza ormai diffusa nella cittadinanza, nonché fondata normativamente, quale quella dell’aiuto alla fauna in difficoltà”.
Lo speciale “ospedale degli animali”, sorto presso una casa cantoniera, è cresciuto con il lavoro e la dedizione costante dello staff LIPU e dei volontari che, in 12 anni, non hanno mai interrotto le attività di ricovero, cura e rilascio di moltissimi animali, quali uccelli, tartarughe, tassi, faine, pipistrelli e ultimamente anche caprioli. Dal 2001 sono stati ben 2.728 gli animali oggetto delle cure veterinarie specialistiche della struttura (nella foto un raro Tarabuso salvato dal Centro). Non è mancato l’aspetto sociale nella gestione del centro recupero, con attività di Servizio civile nazionale e iniziative in favore delle persone più svantaggiate.
“Il problema dei centri recupero – aggiunge il presidente della LIPU – è abbastanza generale e per questo ancora più grave. Molte amministrazioni, sapendo che le esigenze dei cittadini sul tema sono forti, beneficiano del lavoro di associazioni e volontari ma in molti casi senza volersi fare carico degli oneri gestionali, che sebbene in assoluto non elevatissimi, possono essere insostenibili per un’associazione senza fini di lucro come la LIPU. Desideriamo ringraziare la nostra bravissima collaboratrice Angela Damiano – conclude il presidente Mamone Capria – e tutti coloro che ci hanno sostenuto, specialmente i donatori, i soci e i volontari LIPU, il vero sostegno in questi ultimi due anni”.
La LIPU fa dunque sapere che dal primo aprile le attività di recupero degli animali feriti o in difficoltà nel territorio provinciale di Campobasso e dell’intero Molise sono cessate, e che per esse bisognerà rivolgersi agli organi preposti alla tutela della fauna selvatica, patrimonio indisponibile dello Stato.