Re: apertura col cane ,sempre più difficile !
mio nonno raccontava che 50 anni fa le campagne erano bellissime, quaglie e starne frullavano da sotto i piedi e quasi terrorizzavano le contadine. nel grano c'erano la stragrante varietà di erbe spontanee, e i terreni lasciati a riposo mai sfalciati o lavorati prima di novembre. i campi di medica e grano sfalciati a mano dopo la prima decade di agosto. il pastore confidava al Cacciatore della lepre o del gruppo di cotorni che cantavano nel dirupo. il contadino offriva pere e fichi al cacciatore, intento a cacciare la volpe...mai una disputa fra cacciatori ma solo eterno RISPETTO.
il paesaggio che dal pollino scendeva sulla jonica era vario e incantevole, popolato da numerosa selvaggina e gente umile...
ora colture intensive, rifiuti, pesticidi, SA-RC hanno ridotto selvaggina e cacciatori........ma quella sottile brezza poetica che è la CACCIA, entra ancora nei polmoni di noi cacciatori.
ciccio [Trilly-11-11.gif]
mio nonno raccontava che 50 anni fa le campagne erano bellissime, quaglie e starne frullavano da sotto i piedi e quasi terrorizzavano le contadine. nel grano c'erano la stragrante varietà di erbe spontanee, e i terreni lasciati a riposo mai sfalciati o lavorati prima di novembre. i campi di medica e grano sfalciati a mano dopo la prima decade di agosto. il pastore confidava al Cacciatore della lepre o del gruppo di cotorni che cantavano nel dirupo. il contadino offriva pere e fichi al cacciatore, intento a cacciare la volpe...mai una disputa fra cacciatori ma solo eterno RISPETTO.
il paesaggio che dal pollino scendeva sulla jonica era vario e incantevole, popolato da numerosa selvaggina e gente umile...
ora colture intensive, rifiuti, pesticidi, SA-RC hanno ridotto selvaggina e cacciatori........ma quella sottile brezza poetica che è la CACCIA, entra ancora nei polmoni di noi cacciatori.
ciccio [Trilly-11-11.gif]