No non lo ha inseguito, è rimasto lì fermo, forse, col senno di poi, proprio shockato dalle fucilate
 
E' giusto e i cani insegnano. Ad un certo punto il cane si è "scrollato da dosso" il cucciolo, il rapporto si è trasformato in quello di dominanza-sottomissione. La madre del cucciolo incomincia ad insegnare al cucciolo questo tipo di rapporto nel periodo dello svezzamento, quando non pulisce più i cuccioli. Alcuni padroni fanno fatica a stabilire questo tipo di rapporto gerarchico, umanizzano e trattano il cucciolo come se fosse un bambino. Per il resto se al cucciolo nel periodo giusto gli sono stati negati i rapporti con l'essere umano è difficile ristabilire un rapporto normale, il cucciolo da grande continuerà ad essere indipendente. Quello che si è perso non si riesce a recuperare. Sempre per esperienze avute, un cucciolo non socializzato bene, le carenze di questa cattiva socializzazione le manifesta da subito, a differenza del cucciolo che ha tare genetiche, che le incomincia a manifestare intorno ai sei sette mesi. Tutto questo senza motivo o senza apparente motivo. Il cucciolo che ha avuto problemi di socializzazione non gravi, cioè ha visto la presenza umana anche se per brevi periodi, avrà piccoli e lenti miglioramenti, la tara genetica incomincia con piccoli problemi e dopo va sempre peggiorando. La maggior parte dei cani ha problemi perché è soggetta ad un tipo di allevamento che non ha più nulla di naturale, questa è una mia opinione.

Scusa germano cosa intendi soggetta ad un tipo di allevamento che non ha più nulla di naturale potresti approfondire di più
 
Un caso simile è capitato anche a me
Vi riassume in breve l’accaduto
La mia springer partorisce 7 cuccioli che restano con me e di conseguenza con la mamma fino ai canonici 60 gg.
In questa cucciolata mi é successo che uno dei cuccioli ceduto ad un acquirente non é riuscito mai a socializzare più di tanto.
Il padrone si avvicinava e lui scappava
Io mi sono fatto un’idea mia del caso.
Penso che probabilmente sia dovuto ad un fattore genetico, perché nel mio caso la cucciolata é stata fatta tra consanguinei .


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Come avrai notato in una cucciolata i cuccioli non hanno tutti la stessa indole, ci sono cuccioli più audaci, quelli meno audaci e anche i timidi, la timidezza per me non è una tara, altrimenti all'interno della cucciolata i "normali" sarebbero solo i cuccioli fortemente dominanti. In base a questo ogni cucciolo dovrebbe essere inserito nel nuovo ambiente in modo diverso. Il cucciolo timido andrebbe trattato sempre con il guanto di velluto e affidato a cacciatori calmi ed esperti, sarebbe ancora meglio incominciare a far socializzare il cucciolo timido dal nuovo proprietario nell'ambiente dove il cucciolo è nato e cresciuto. Ci vuole qualche accortezza in più, anche nel trasporto del cucciolo nella nuova sede. A me una persona esperta mi ha tirato fuori dal furgone e consegnato un cucciolo sporco di cacca e di pipì, questo ha comportato un sbavamento in auto di oltre due anni, dopo il cane ha incominciato a controllare il disagio che aveva acquisito da piccolo. Lo stress fa bene ai cani e anche alle persone, ma per i cuccioli deve essere breve sia per intensità che per durata. I cuccioli nella stragrande maggioranza hanno problemi di socializzazione, ma questi vanno man mano migliorando, a differenza delle tare genetiche che vanno quasi sempre peggiorando e si manifestano senza apparente motivo intorno ai sei sette mesi. La consanguineità è sempre meglio evitarla o lasciarla fare ad allevatori esperti. Possiamo fare mille ipotesi e dare mille opinioni, la verità è difficile stabilirla fra quello che è genetica e quello che è stato acquisito.
 
Comunque inizia a giocare e a cercare il contatto. Certo non è il classico cucciolo coccolone ed è evidente che si sente più a suo agio quando c'è la cagna grande, ma pian pianino, complice qualche boccone, inizia a prendere confidenza
 
Aggiornamento: Björn cresce, è un cane attivo e gira parecchio e non ha avuto timore del mezzo metro di neve che è caduto la scorsa settimana ( http://www.youreporter.it/video_Cani_e_neve_un_amore_senza_fine?refresh_ce-cp ); si mostra interessato e quando gli ho lanciato il riportello artigianale che ho fatto lo ha anche prontamente acchiappato (un paio di volte, poi si scoccia, ma direi che è piccolo). Si è piuttosto abituato alla mia presenza ma resta ancora abbastanza diffidente e se mi avvicino ancora conserva l'istinto di arretrare. Continuo ad usare il cibo come strumento di relazione
 
io credo che se quel cucciolo ha attualmente problemi di socializzazione (e non genetici) il problema lo risolvi, magari con più o meno tempo, ma lo risolvi. Praticamente stai già intervenendo e "il problema" molto probabilmente non è ancora radicato.
se fosse stato un cane di 7-8 mesi, un anno, con quei comportamenti, sarebbe stata dura ma dura davvero.
il fatto che si sia legato alla vecchia puoi provare a sfruttarlo: la cagna ti viene vicino e ti fa le feste, magari si porta dietro anche il piccolo, magari capisce che se lei si fida anche lui si può fidare. E poi c'è il cibo, da sfruttare in mille modi.
comunque rimango del'idea che avete, sia te che l'allevatore, usato un metodo di ritiro-consegna un po fuori dal comune!
in bocca al lupo
ps: tienici aggiornati, non fare come tanti che poi spariscono e non ci fanno sapere più nulla, ti garantisco che se ti rispondono 10 persone ce ne sono 100 che leggono, son casi interessanti!
 
Lascialo perdere, tu non hai bisogno di lui, è lui che ha bisogno di te, è lui che deve farsi accettare, quando ti viene vicino non gli devi allungare niente. Quando ti viene vicino ti chiede, per dare devi aspettare che il cucciolo rinuncia a quella che è la sua richiesta, quando lo vedi allontanarsi aspetta ancora qualche minuto dopo lo chiami mostrandogli il bocconcino e quando arriva lo premi.
 
Scusa germano cosa intendi soggetta ad un tipo di allevamento che non ha più nulla di naturale potresti approfondire di più

Per me non è naturale tenere la mamma con i cuccioli un uno spazio di m.4x4 in alcuni casi anche spazi più piccoli. Non è naturale lasciare i cuccioli da soli è mettere la madre a contatto con i cuccioli solo il tempo per l'allattamento. Idem per lo svezzamento, la madre non svezza più, non rigurgida e non porta il cibo alla cucciolata, ci pensa l'allevatore. I cuccioli non competono più per il cibo, difficilmente possono abboccare qualche pezzo di carne e sottrarsi al resto della cucciolata per non farselo rubare, hanno tutti la loro ciotola, devono mangiare tutti lo stesso quantitativo. Il riporto non è geneticamente trasmissibile è acquisito, tutto quello che non viene trasmesso geneticamente non può essere insegnato. La prima esplorazione dei cuccioli avviene allo svezzamento, quando la madre non pulisce più i cuccioli, dopo i primi pasti la cucciolata contemporaneamente si allontana dalla cuccia ad effetto schegge per fare i bisogni, e con il passare dei giorni si allontanano sempre di più, in uno spazio stretto questo non è possibile. Per socializzare bene i cuccioli ci vuole anche la presenza del cane maschio, e anche di tutti gli altri componenti del branco. Io ho avuto la fortuna di poter allevare qualche cucciolata in questo modo.
 
Lascialo perdere, tu non hai bisogno di lui, è lui che ha bisogno di te, è lui che deve farsi accettare, quando ti viene vicino non gli devi allungare niente. Quando ti viene vicino ti chiede, per dare devi aspettare che il cucciolo rinuncia a quella che è la sua richiesta, quando lo vedi allontanarsi aspetta ancora qualche minuto dopo lo chiami mostrandogli il bocconcino e quando arriva lo premi.

Sto facendo più o meno così!
 
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